COMUNICATO STAMPA / TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: L’UFFICIO DI PRESIDENZA DI ANCI UMBRIA SI È CONFRONTATO CON I PARLAMENTARI UMBRI

TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: L’UFFICIO DI PRESIDENZA DI ANCI UMBRIA SI È CONFRONTATO CON I PARLAMENTARI UMBRI

L’Ufficio di Presidenza di Anci Umbria si è confrontato, questa mattina, nella sala “Falcone-Borsellino” della Provincia di Perugia, con i parlamentari umbri. Erano presenti i parlamentari Luca Briziarelli, Fiammetta Modena, Raffaele Nevi, Catia Polidori, Emanuele Prisco, Walter Verini e Franco Zaffini. I rappresentanti dell’Ufficio di Presidenza hanno esposto le problematiche che sta affrontando l’Umbria sotto il profilo di una parte della mobilità pubblica, nonché le difficoltà dei Comuni a far fronte a questa emergenza, le conseguenze che si prospettano sotto il profilo dell’isolamento di molti territori e, di fatto, della cancellazione di un servizio pubblico, oltre che in termini occupazionali.

Ai parlamentari è stato chiesto di intervenire per scongiurare che l’attuale emergenza diventi, da settembre in poi, una questione strutturale; di vigilare sul fondo nazionale del trasporto, perché non diminuisca; di verificare eventuali azioni straordinarie per salvaguardare il tpl su gomma. Da parte loro, i parlamentari hanno preso visione della situazione e hanno richiesto una relazione tecnica sulla vicenda. 

 

 




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TRASPORTO PUBBLICO LOCALE/ ALLA REGIONE UMBRIA I SINDACI CHIEDONO SOLUZIONI DIVERSE DAI TAGLI: RECUPERARE RISORSE DAL PROPRIO BILANCIO E DARE SEGUITO ALLA GARA

Allo stato di crisi del trasporto pubblico locale su gomma, Anci Umbria, con i suoi sindaci e amministratori, chiede alla Regione Umbria una soluzione diversa dai tagli alle linee urbane ed extra urbane dopo settembre, reperendo ulteriori risorse dal proprio bilancio e dando seguito alla gara sul trasporto”: è quanto ha sostenuto l’ufficio di presidenza di Anci Umbria, rappresentato oggi dai sindaci di Perugia, Andrea Romizi, di Terni, Leonardo Latini, di Todi, Antonino Ruggiano, di Assisi Stefania Proietti, del coordinatore dei piccoli Comuni di Anci Umbria, nonché sindaco di Montecchio, Federico Gori, alla Regione Umbria, in una conferenza stampa nella sala Pagliacci della Provincia di Perugia. Prima di entrare nel merito delle questioni è stato ricordato che “i tagli al trasporto pubblico mettono a rischio uno dei servizi essenziali per la qualità della vita dei cittadini e per lo sviluppo economico dei territori”.

Tre le questioni emerse: la volontà di “istituire un Gabinetto permanente di confronto con la Regione Umbria sul trasporto pubblico locale”; la “convocazione dei parlamentari umbri per il prossimo lunedì 15 luglio e il coinvolgimento dei Prefetti di Perugia e Terni”; e la reiterata richiesta di “modifica della delibera di giunta regionale dello scorso 7 maggio con cui, di fatto, si attribuisce ai Comuni – hanno sottolineato dal tavolo – la responsabilità della carenza delle risorse”.

Durante la conferenza è stato sottolineato come “la Regione Umbria di fronte alle improvvise ed evidentemente inaspettate difficoltà di reperimento di risorse per il trasporto pubblico locale abbia risposto nel modo più semplice, ma sicuramente più drammatico per le comunità locali: con i tagli alle linee. Una risposta che fa emergere una serie di paradossi. Il primo: la tutela occupazionale dei dipendenti. La Regione che dovrebbe trovare misure e strumenti per sostenere e dare impulso positivo all’occupazione, è essa stessa a mettere a rischio il lavoro dei dipendenti del trasporto pubblico locale su gomma, proprio in virtù di questa strategia politica che, forse, non si fermerà ai soli mesi estivi, ma proseguirà, non si sa ancora come, da settembre in poi. Il secondo: l’isolamento dei piccoli Comuni. La scelta di tagliare le linee ha conseguenze devastanti anche sulle aree interne, quelle su cui sono state indirizzate, negli anni, politiche regionali mirate, proprio perché da sempre scontano un isolamento persino con il resto dell’Umbria. Un isolamento che danneggia l’economia, ma anche la tenuta sociale di queste comunità e che vanifica tutte le azioni dei Comuni volte a scongiurare lo spopolamento dei territori. Un obiettivo che ha rappresentato, evidentemente solo fino allo scorso maggio, una priorità anche della Regione Umbria. Il terzo: la mobilità sostenibile e alternativa. Due concetti che, con questa politica di ridimensionamento, verrebbero meno. Da un lato, la Regione ha investito in passato risorse e progettualità sulla mobilità sostenibile e alternativa, dall’altro, ora va a incrinare quel sistema, favorendo la mobilità privata. Tutto ciò, con conseguenze negative anche sulla qualità dell’aria. Basti pensare alla conca ternana e all’accordo con la Regione Umbria per migliorare la qualità dell’aria e abbattere le emissioni in atmosfera”.

I sindaci hanno evidenziato anche la totale “incapacità” di programmazione dell’assessorato alla mobilità: “nel giro di un mese, esattamente dalla delibera di giunta regionale dello scorso maggio, si è prospettato ai Comuni un nuovo scenario che, fra l’altro, ha messo in discussione anche i Pums, frutto di mesi di lavoro di alcuni Comuni”. C’è poi la questione della gara sul trasporto regionale: “In tutti questi anni la Regione non è stata in grado di dare seguito alla gara per il trasporto che avrebbe significato stabilità del settore e risparmio di importanti risorse”. 

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STATO DI CRISI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: ANCI UMBRIA CONVOCHERA’ I PARLAMENTARI DELL’UMBRIA – PER I PICCOLI COMUNI SI PROSPETTA UN PESANTE ISOLAMENTO

 

Anche i piccoli Comuni dell’Umbria alzano gli scudi contro il provvedimento, quello della Regione Umbria, sul taglio delle linee del trasporto pubblico locale su gomma, che rischia di isolare ancora di più le aree interne e i piccoli territori: “la soppressione delle linee extra urbane – spiega il coordinatore dei piccoli Comuni di Anci Umbria, nonché sindaco di Montecchio, Federico Gori – mette in ginocchio realtà già geograficamente penalizzate, peraltro servite solo da trasporto su gomma. È una soluzione inaccettabile e fortemente discriminante”. Il coordinatore evidenzia anche un altro fatto: “questo atto della Regione va contro il principio su cui i Comuni hanno lavorato in questi anni, ovvero la strategia delle aree interne e del controesodo, che ha come cardini principali il trasporto, la scuola e la sanità. Intervenendo in maniera così netta sui collegamenti extraurbani, su quelli che mantengono ancora in vita molte comunità già disagiate, si rischia di far sgretolare quel minimo di tenuta sociale esistente. Gli effetti drammatici di questo provvedimento arriverebbero a settembre, con la ripresa dell’attività scolastica che potenzialmente potrebbe essere seriamente compromessa. Occorre rivedere il sistema generale dei trasporti umbri, non solo quello su gomma (gestione aeroporto, Freccia rossa, ecc), per fare in modo che a pagare le conseguenze non siano solo quelle comunità che sempre più spesso vivono ruoli marginali e penalizzati anche da eventi naturali, come il sisma”.

Sulla vicenda, Anci Umbria ha intenzione di convocare “un incontro con i parlamentari umbri per rappresentare la gravissima situazione che è stata prospettata nel volgere di poco tempo, per affrontare congiuntamente quello che, di fatto, si prospetta come uno stato di crisi del nostro trasporto pubblico locale e trovare, insieme, soluzioni condivisibili e più accettabili”.

Intanto, i sindaci dei Comuni dell’Umbria, loro malgrado, si trovano nella condizione di dover varare una delibera sulla rimodulazione del servizio di trasporto pubblico locale, così come richiesto dalla Regione Umbria. “Si tratta di un atto che esprime grande senso di responsabilità da parte dei sindaci – commenta il presidente di Anci Umbria, Francesco De Rebotti – ma è un atto dovuto, vista la situazione che, nel giro di un mese, ci è stata prospettata dall’assessore ai trasporti Chianella. La Regione Umbria chiede ulteriori sacrifici ai cittadini per contenere i costi del tpl e noi, nonostante la nostra totale contrarietà dobbiamo dare seguito a quanto avanzato nella delibera regionale. Un provvedimento che abbiamo avuto modo di contestare più volte, sia nella forma, sia nei contenuti.

Nelle due riunioni intercorse con la Regione, avevamo chiesto, a fronte di un nostro impegno a deliberare sulla rimodulazione, una modifica sostanziale della delibera regionale che l’assessore non ha rispettato; avevamo chiesto tempistiche certe sulla costituzione dell’agenzia regionale sul trasporto che non sono state fornite; avevamo chiesto tempistiche certe sulla gara per il trasporto pubblico locale che non sono state fornite; avevamo chiesto chiarimenti sulle risorse in campo da settembre in poi che non sono stati forniti; e chiesto che le modifiche riguardassero tutto il sistema del tpl e non una sua parte e ciò non è avvenuto.

È una situazione fortemente penalizzante per i Comuni e per i cittadini, per i fruitori del trasporto pubblico, per quei territori che non hanno altri collegamenti se non quello su gomma. Senza contare, poi, le problematiche che ne conseguono per i dipendenti del trasporto pubblico locale.  Tutto ciò evidenzia l’assenza di una progettualità regionale e di una visione di medio – lungo periodo del trasporto pubblico locale. In appena un mese, di fatto, sono stati imposti tagli del 10 per cento sulle linee. Tuttavia, spetta ai sindaci spiegare ai cittadini le motivazioni di tale scelta, dare conto di un pericoloso isolamento dei luoghi, sotto il profilo della mobilità pubblica. Spiegare. Un verbo che però non trova sostanza, in quanto possiamo solo dire che siamo costretti a tagliare le linee per contenere i costi di gestione, a fronte di una indisponibilità, quanto mai improvvisa, di risorse regionali; tuttavia, non siamo stati messi nelle condizioni di poter illustrare un progetto di trasporto pubblico locale su gomma per il prosieguo.

Auspichiamo che il confronto con i parlamentari umbri possa segnare l’inizio di un percorso diverso, meno impattante per i territori e i cittadini”.

 

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Perugia, 3 luglio 2019




BANDO “SINERGIE” PER PROGETTI DI GEMELLAGGIO SULL’INNOVAZIONE SOCIALE

È online il bando “Sinergie” per progetti di gemellaggio sull’innovazione sociale.

L’Avviso è rivolto a Comuni, Città Metropolitane e Unioni di Comuni che potranno candidarsi, in qualità di “riusante”, presentando proposte progettuali in gemellaggio con uno dei Comuni inseriti nell’”Elenco dei Comuni e degli interventi di innovazione sociale giovanile” pubblicato dall’ANCI a seguito di specifico Avviso di manifestazione d’interesse, purché appartenenti a regioni diverse e che non siano stati finanziati dai precedenti Programmi “ComuneMenteGiovane”, “MeetYoungCities”, “Giovani RigenerAzioni Creative” e “Restart”.

L’obiettivo è quello di replicare buone pratiche vincenti già realizzate da altri Comuni, stimolando la collaborazione tra le amministrazioni locali verso un nuovo modo di governare il territorio, che coinvolga attivamente tutti gli attori locali.

Al link di seguito troverete l’elenco dei Comuni cedenti e una breve descrizione del progetto

http://www.anci.it/wp-content/uploads/sites/8/Elenco_Sito_ComunieInterventi_InnovazioneSocialeGiovanile.pdf

Gli Enti interessati a candidarsi in qualità di riusanti, possono richiedere le schede progettuali complete inviate dai cedenti, all’ufficio Politiche giovanili di ANCI, scrivendo a bandigiovani@pec.anci.it

 A questo link, sulla colonna di destra, troverete tutti gli allegati per la presentazione della candidatura:

http://www.anci.it/e-online-il-bando-sinergie-per-progetti-di-gemellaggio-sullinnovazione-sociale/

 

Fino all’11 luglio 2019 sarà possibile inviare eventuali richieste di chiarimento sulle modalità di partecipazione scrivendo all’indirizzo e-mail bandigiovani@anci.it.




TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: QUESTA MATTINA INCONTRO IN REGIONE/ NOTA DEL PRESIDENTE DI ANCI UMBRIA, DE REBOTTI

 “Superare la delibera di giunta regionale n.632 del 7 maggio 2019 (sicuramente dal comma 1 a 6 compresi) ufficializzando l’atto con una comunicazione scritta ai Comuni da parte della Regione; individuazione di punti comuni d’azione; rivisitazione di tutto il sistema del trasporto pubblico locale, e non solo quello su gomma, perché nella razionalizzazione si utilizzi tutta la tastiera e perché il sacrificio chiesto ai cittadini sia equamente distribuito; programmazione, fin da ora, del trasporto pubblico locale a partire dal prossimo 11 Settembre”: sono questi, in sintesi, gli impegni chiesti alla Regione Umbria sulla questione relativa alla riorganizzazione, a partire dal primo stralcio previsto per il periodo Luglio-Settembre, del trasporto pubblico locale, da parte della delegazione rappresentata dal presidente di Anci Umbria, Francesco De Rebotti e dai sindaci presenti all’incontro, avvenuto, questa mattina, nella sede della Regione di Piazza Partigiani, con l’assessore regionale alla mobilità, Giuseppe Chianella.

Il presidente De Rebotti, nel prendere atto delle “difficoltà economiche inerenti al settore del trasporto pubblico locale” e, dunque, “della necessità di intervenire”, oltre che della volontà della Regione a “investire ulteriori e importanti risorse”, ha nuovamente ribadito (come già affermato nel corso del precedente incontro del 20 Luglio), a nome dei Comuni umbri, la “disponibilità a valutare la possibilità di provvedere alla riorganizzazione del trasporto pubblico locale su gomma per il periodo Luglio-Settembre, a fronte del superamento della delibera n. 632 e di una riorganizzazione complessiva del sistema. Pieno sostegno anche all’ipotesi di trasformazione in agenzia regionale, ma in tempi molto rapidi”. All’assessore regionale è stato anche consegnato da parte del presidente De Rebotti, un documento tecnico di valutazione sull’Iva richiesta ai Comuni, come riportato in delibera regionale. Il documento è frutto di una riunione fra una rappresentanza di dirigenti e tecnici dei Comuni che avevano ricevuto il mandato di Anci Umbria e dei sindaci presenti alla prima riunione del 20 giugno scorso. Il documento sarà oggetto di ulteriore e successivo confronto con la Regione.

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SEMINARIO “FINANZIAMENTI E STRUMENTI DIGITALI PER I COMUNI UMBRI”

“FINANZIAMENTI E STRUMENTI DIGITALI PER I COMUNI UMBRI”
“Il bilancio consolidato degli enti locali per l’esercizio 2018: novità e adempimenti”
26 giugno 2019 ore 9.00 – 14.00
Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, Villa Umbra, loc. Pila, Perugia

 




CONVEGNO QUALITA’ DELL’ARIA – A NARNI SOLUZIONI E INNOVAZIONI PER CONTRASTARE L’INQUINAMENTO ATMOSFERICO

Narni, 20 Giugno 2019 – Le amministrazioni locali e gli Enti pubblici hanno una forte responsabilità nell’assicurare ai cittadini una migliore qualità dell’aria e diverse sono le possibili azioni per prevenire i rischi sulla salute e sull’ambiente, attraverso la promozione di fonti energetiche sostenibili. Questi i principali temi affrontati a Narni durante il Convegno “Qualità dell’aria: gli attori, la normativa e le responsabilità sul territorio”.

da Assogasliquidi, l’Associazione di Federchimica che rappresenta il settore dei gas liquidi, e Ancitel Energia e Ambiente, insieme all’Ordine dei Geometri, degli Ingegneri e degli Avvocati della provincia di Terni.

Il convegno è una delle tappe di un road show a livello nazionale, promosso da Assogasliquidi e Ancitel Energia e Ambiente, che ha l’obiettivo di sensibilizzare le amministrazioni pubbliche, favorendo una riflessione sulle migliori soluzioni per contrastare l’inquinamento dell’aria.

 Di recente è stato firmato dalla Presidenza del Consiglio, sei Ministeri, Regioni e Province autonome il “Piano d’azione per il miglioramento della qualità dell’aria”, che contiene misure relative ai tre settori che maggiormente sono causa degli alti livelli di inquinamento: trasporti, agricoltura e riscaldamento domestico a biomassa.  Segno che è crescente la consapevolezza dell’esigenza di soluzioni concrete al problema dell’inquinamento dell’aria.

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CONVOCAZIONE INCONTRO URGENTE SU RIMBORSO IVA TRASPORTI PUBBLICI

L’incontro è fissato per il giorno 19 giugno 2019 alle ore 15,30 a Perugia presso la sede di Anci Umbria, Piazza Italia 11, Sala Falcone – Borsellino, Palazzo della Provincia di Perugia.

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TERNI: Seminario conclusivo del “IL SISTEMA INTEGRATO DEI SERVIZI 0-6: DALLA NORMATIVA ALLE PRATICHE” – 15 giugno 2019

Seminario conclusivo de “IL SISTEMA INTEGRATO DEI SERVIZI 0-6: DALLA NORMATIVA ALLE PRATICHE”.

Sabato 15 giugno 2019 dalle ore 9,00 alle ore 13,00 a Terni, presso la Sala Blu di Palazzo Gazzoli.

PROGRAMMA




“IL SISTEMA INTEGRATO DEI SERVIZI 0-6: DALLA NORMATIVA ALLE PRATICHE”: UN PROGETTO CHE FA SCUOLA/ SABATO PROSSIMO 8 GIUGNO (ORE 9-13, PRESSO AUDITORIUM CENTRO CONGRESSI “CAPITINI”), LA GIORNATA CONCLUSIVA CON L’ASSESSORE REGIONALE ALL’ISTRUZIONE E IL SEGRETARIO DI ANCI UMBRIA RANIERI

Si chiuderà con un seminario in programma, a Perugia, il prossimo sabato 8 Giugno, dalle 9.00 alle 13.00, all’auditorium del Centro Congressi “Aldo Capitini” di Perugia, il progetto “Il sistema integrato dei servizi 0-6: dalla normativa alle pratiche”, sui temi della cura e dell’educazione, delle sfide evolutive, della salute dei bambini e dei servizi in rete.

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TERREMOTO/ HA PARTECIPATO ANCHE IL SINDACO ALEMANNO, IERI, ALLA MOBILITAZIONE A TERAMO

ALEMANNO: “COMPATTI, RESTIAMO IN MOBILITAZIONE ATTIVA”

 “Da ieri, si è aperta una fase di mobilitazione perenne che durerà fino a quando il Parlamento non comprenderà la gravità della situazione dell’area del cratere e fino a quando non saranno trovate soluzioni immediate nel dl sbloccacantieri”: a riferirlo è il vice presidente dei piccoli comuni di Anci Umbria e sindaco di Norcia, Nicola Alemanno che ieri ha partecipato alla conferenza stampa di mobilitazione dei rappresentanti istituzionali dei territori colpiti dal sisma, che si è svolta a Teramo, in qualità di membro della Cabina di Coordinamento Sisma 2016.

Erano presenti, oltre ai sindaci dell’area del cratere abruzzese, i massimi esponenti delle Anci regionali. Una mobilitazione a testimonianza “dell’unità dei territori e delle istituzioni del cratere”.

L’iniziativa di ieri è stata definita come “un forte atto di sensibilizzazione sulle problematiche relative alla ricostruzione, con riferimento all’insufficiente risposta di accoglimento degli emendamenti contenenti le proposte dei Comuni per l’approvazione in Senato della Legge di conversione del decreto Sblocca/cantieri”.

Il sindaco Alemanno ricorda l’importante opera portata avanti assieme alle Anci regionali per “scrivere gli emendamenti che il governo avrebbe dovuto approvare”. Si tratta di “un provvedimento che avrebbe messo i sindaci in condizione di muoversi e non assumere responsabilità più grandi di loro, ma che è stato, fino a oggi, completamente ignorato”. Il timore, secondo Alemanno e ribadito anche ieri in conferenza stampa, è che “il provvedimento non riesca a trovare una concretizzazione” e, in questa ipotesi, “tutto diventerebbe una responsabilità politica”…

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