COVID-19 E SMART WORKING/ ANCI UMBRIA E SINDACATI DANNO SEGUITO A UN ACCORDO CON LA REGIONE UMBRIA E PROMUOVONO UNA INDAGINE FRA I DIPENDENTI COMUNALI. IL QUESTIONARIO, ANOMINO, SARA’ ATTIVO FINO AL 31 LUGLIO 2020
COVID-19 E SMART WORKING/ ANCI UMBRIA E SINDACATI DANNO SEGUITO A UN ACCORDO CON LA REGIONE UMBRIA E PROMUOVONO UNA INDAGINE FRA I DIPENDENTI COMUNALI. IL QUESTIONARIO, ANOMINO, SARA’ ATTIVO FINO AL 31 LUGLIO 2020
Con un questionario inviato per mail a tutti i Comuni della nostra regione, Anci Umbria e i sindacati della Funzione Pubblica di Cgil, Cisl e Uil stanno conducendo una indagine conoscitiva nei Comuni umbri inerente l’impatto delle misure di contenimento del contagio sull’organizzazione del lavoro e dei servizi in ufficio e da remoto. Lo scopo è acquisire informazioni per rilevare i bisogni emersi ed emergenti dei dipendenti in questa fase inedita, attivando al tempo stesso uno spazio di ascolto e un osservatorio sull’evoluzione delle dinamiche in atto. La rilevazione ha finalità pratiche e consentirà di individuare possibili soluzioni e iniziative in risposta a quanto emerso.
L’indagine è del tutto anonima ed è rivolta a tutti i dipendenti dei Comuni umbri che lavorano in ufficio o in smart working.
L’emergenza generata dall’epidemia di Covid-19 ha infatti determinato l’esigenza di riadattare rapidamente i processi lavorativi alle misure di contenimento del virus. In questo senso, Regione Umbria, Anci Umbria, Upi Umbria e sindacati Cgil , Cisl e Uil avevano sottoscritto, a inizio pandemia, un protocollo d’intesa contenente le linee guida per il contrasto alla diffusione del Covid-19. Tra queste, figurava la limitazione della presenza del personale negli uffici pubblici e il successivo questionario per valutarne gli effetti. In un lasso temporale brevissimo si è resa necessaria una riorganizzazione del lavoro e dei servizi dei Comuni che ha rivoluzionato i processi e i flussi di lavoro, relazioni e abitudini, con una accelerazione senza precedenti del ricorso alle tecnologie digitali. La limitazione della presenza di personale in ufficio, il ricorso massivo allo smart working (o lavoro agile o lavoro da remoto o a distanza), una diversa gestione del rapporto e della relazione con l’utenza/cittadino stanno ridisegnando inevitabilmente nuove dinamiche nell’organizzazione del lavoro e dei servizi nei Comuni che meritano attenzione e approfondimento.
Il questionario resterà aperto per la compilazione fino al prossimo 31 luglio.