Il 14 luglio alle ore 11:00 il webinar Anci “Piccoli Comuni, un investimento per lo sviluppo”

Il 14 luglio a partire dalle ore 11:00 l’Anci si terrà il webinar “Piccoli Comuni: un investimento per lo sviluppo”.
L’incontro, organizzato da Anci nell’ambito del Progetto P.I.C.C.O.L.I, è realizzato nella cornice del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020.
Il webinar, destinato ai sindaci ed amministratori rientranti nel network del Progetto P.I.C.C.O.L.I., si focalizzerà sulle opportunità legate allo sviluppo locale ed organizzativo derivanti dalle risorse del PNRR e della prossima programmazione europea, e sulle contestuali necessità di rafforzamento amministrativo.
Previste testimonianze di amministratori locali ed interventi di esperti tematici e rappresentanti istituzionali. Per iscriversi e seguire l’evento clicca qui




Anche l’Umbria, con 8 comuni, partecipa al progetto nazionale “P.I.C.C.O.L.I.” per il finanziamento di piani di intervento partecipati

Stanziati, a livello nazionale, 42 milioni di euro

Acquasparta, Baschi, Campello sul Clitunno, Castel Ritaldi, Lisciano Niccone, Montecchio, Montone, Tuoro sul Trasimeno: sono questi gli 8 comuni umbri che fanno parte del progetto “P.I.C.C.O.L.I. – Piani di intervento per le competenze e l’innovazione locale”, iniziativa realizzata nell’ambito del Pon Governance e capacità istituzionale 2014-2020.

Il dipartimento della funzione pubblica ha assegnato ad Anci la competenza nazionale per la progettazione partecipata.

Cinque gli ambiti di intervento ammissibili e 42 milioni di euro i finanziamenti complessivamente stanziati: smart working, contabilità, gestione del personale e dei tributi, appalti, semplificazione e gestione associata dei servizi locali.

“Come Anci Umbria – commenta il coordinatore dei Piccoli Comuni Anci Umbria, Federico Gori – abbiamo più volte sollecitato, sul piano nazionale, la necessità che i piccoli comuni ricevano l’attenzione che meritano, non solo perché rappresentano la fetta più consistente del nostro paese, ma anche perché sono espressione di eccellenze, di produzioni di qualità, di tradizioni e di grande appeal turistico. In questi anni, abbiamo subìto la contrazione della spesa per investimenti sul capitale umano, ricevuto pochi finanziamenti, stiamo assistendo a un pericoloso spopolamento dei nostri territori e a un impoverimento di servizi essenziali. Ciò che, invece, non è arretrato è il turismo: questi sono territori che hanno una grande attrattività e su questo occorre proseguire con progetti mirati che diano a queste aree la possibilità di esprimere al massimo le loro potenzialità.

È una battaglia storica che stiamo portando avanti e che, con questo progetto, si gettano le basi per un primo, importante cambiamento nel modo di considerare i piccoli, per dimensioni, ma non certo per importanza, comuni”.