Il 14 luglio alle ore 11:00 il webinar Anci “Piccoli Comuni, un investimento per lo sviluppo”

Il 14 luglio a partire dalle ore 11:00 l’Anci si terrà il webinar “Piccoli Comuni: un investimento per lo sviluppo”.
L’incontro, organizzato da Anci nell’ambito del Progetto P.I.C.C.O.L.I, è realizzato nella cornice del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020.
Il webinar, destinato ai sindaci ed amministratori rientranti nel network del Progetto P.I.C.C.O.L.I., si focalizzerà sulle opportunità legate allo sviluppo locale ed organizzativo derivanti dalle risorse del PNRR e della prossima programmazione europea, e sulle contestuali necessità di rafforzamento amministrativo.
Previste testimonianze di amministratori locali ed interventi di esperti tematici e rappresentanti istituzionali. Per iscriversi e seguire l’evento clicca qui




Piccoli Comuni Il 14 luglio alle ore 11:00 il webinar Anci “Piccoli Comuni, un investimento per lo sviluppo”

Il 14 luglio a partire dalle ore 11:00 si terrà il webinar “Piccoli Comuni: un investimento per lo sviluppo”.
L’incontro, organizzato da Anci nell’ambito del Progetto P.I.C.C.O.L.I, è realizzato nella cornice del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020.
Il webinar è aperto a tutti i piccoli comuni, sebbene destinato in modo particolare ai sindaci ed amministratori rientranti nel network del Progetto P.I.C.C.O.L.I. Si focalizzerà sulle opportunità legate allo sviluppo locale ed organizzativo derivanti dalle risorse del PNRR e della prossima programmazione europea, e sulle contestuali necessità di rafforzamento amministrativo.

Previste testimonianze di amministratori locali ed interventi di esperti tematici e rappresentanti istituzionali. Per iscriversi e seguire l’evento clicca qui




MISSIONE ITALIA – ROMA 22/23 GIUGNO 2022 – MODULI RICHIESTA RIMBORSO PICCOLI COMUNI

Per “MISSIONE ITALIA” PNRR dei Comuni e delle Città che si terrà a ROMA, presso il Centro Congressi LA NUVOLA il 22 e 23 giugno 2022, Anci ha previsto un rimborso per agevolare la partecipazone dei Piccoli Comuni.

Nella modulistica tutte le informazioni utili per richiedere il rimborrso.

 

Si comunica inoltre:

 

  • Il Programma dell’evento è  in via di definizione

 

  • Per partecipare all’evento è necessario iscriversi al link:   

https://it.surveymonkey.com/r/PNRRgiugno2022

 

Gli aggiornamenti e le informazioni complete, sono sempre consultabili al link del sito internet ANCI sotto riportato: 

 

https://www.anci.it/missione-italia-il-22-e-23-giugno-a-roma-levento-anci-sul-pnrr-dei-comuni-e-delle-citta/

 

Procedura di rimborso Piccoli Comuni

Richiesta di rimborso Piccoli Comuni

 

 




Da Conferenza Stato-città via libera a fondo da 50 milioni per i Piccoli Comuni. Decisione giusta, in attesa di conoscere i dettagli

PERUGIA – “Apprendo con soddisfazione la notizia di questa possibilità di risorse per i Comuni sotto ai 5000 abitanti. In questo momento è opportuno e indispensabile dare un aiuto a quegli enti che sono in situazioni di particolare fragilità, travolti in particolar modo da eventi di spopolamento e invecchiamento demografico. Non è ovviamente sufficiente per rispondere alle molteplici esigenze dei Piccoli Comuni e non riferito soltanto alle risorse di bilancio, ma anche rispetto ai servizi di cui i territori necessitano, servizi che nel tempo hanno subito un forte depauperamento, mettendo in crisi spesso il tessuto socio-economico che rappresenta l’essenza stessa dei territori.

Si tratta tuttavia di un concreto supporto, che è il risultato del sistema Anci, sempre sensibile alle richieste che vengono dai territori, attraverso gli apparati regionali. Rimaniamo in attesa di capire tempi e criteri della distribuzione”.

Questa la nota del sindaco di Montecchio Federico Gori, coordinatore dei Piccoli Comuni dell’Umbria.

 

Perugia 17 marzo 2022

 




Piccoli Comuni – Da Stato-città via libera a fondo da 50 milioni per Comuni sotto i 5 mila abitanti

La Conferenza Stato-Città ha dato via libera ad un fondo di 50 milioni di euro, per l’anno 2022, in favore dei Comuni con popolazione inferiore ai 5 mila abitanti. Nel dettaglio sono 1.011 i Comuni che hanno i requisiti per accedere al fondo (riduzione al 31 dicembre 2019 del 5 per cento della popolazione rispetto al 2011, reddito medio pro-capite inferiore di oltre 3 mila euro rispetto alla media nazionale, indice di vulnerabilità superiore alla media nazionale).

“Accogliamo con favore l’istituzione del fondo – commenta il vicepresidente vicario dell’Anci Roberto Pella – che andrà a valere sulla parte corrente dei bilanci. Si tratta di una boccata d’ossigeno, sostenuta dall’Anci nella legge di bilancio, per quegli enti che, storicamente in carenza di risorse e con particolari difficoltà socio economiche, stanno facendo i conti anche con i risvolti della pandemia e dell’endemico fenomeno dello spopolamento. Anci – aggiunge Pella – si farà promotore dell’inserimento del fondo anche all’interno delle prossime leggi di bilancio”.

UFFICIO STAMPA  ANCI




25 GENNAIO -WEBINAR AVVISO PUBBLICO PER I PROGETTI DI RIGENERAZIONE CULTURALE E SOCIALE DEI PICCOLI BORGHI STORICI

25 GENNAIO 2022  ORE 15.00

WEBINAR

AVVISO PUBBLICO PER I PROGETTI DI RIGENERAZIONE CULTURALE E SOCIALE DEI PICCOLI BORGHI STORICI

 

Introduzione:
Silvio Ranieri
Segretario Generale Anci Umbria

Federico Gori
Sindaco di Montecchio e Coordinatore Piccoli ComuniAnci Umbria

Intervengono:
Vincenzo Santoro
Responsabile Dipartimento Cultura e Turismo ANCI

Tommaso Savi
Responsabile Finanziamenti Regioni e altri Enti PubbliciCassa Depositi e Prestiti
AVVISO PUBBLICO PER I PROGETTI DIRIGENERAZIONE CULTURALE E SOCIALE DEI
PICCOLI BORGHI STORICI

PER IL PROGRAMMA CLICCA QUI;

 

LINK PER IL COLLEGAMENTO

https://global.gotomeeting.com/join/588596101

Codice accesso: 588-596-101

 




PUBBLICATO L’AVVISO PUBBLICO DEL MIC PER LA VALORIZZAZIONE DEI BORGHI STORICI

Il Ministero della cultura ha pubblicato l’Avviso Pubblico per progetti di rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici – PNRR M1C3 – Investimento 2.1 – Attrattività dei borghi – Linea B.

 

Questa linea ha una dotazione finanziaria pari a 380 milioni di euro ed è finalizzata alla realizzazione di progetti in almeno 229 borghi storici in coerenza con il target previsto dalla scheda relativa all’investimento 2.1 del PNRR-M1C3-Cultura. Inoltre, con successiva procedura ,con una dotazione finanziaria pari a 200 milioni di euro, saranno sostenute a gestione centralizzata di responsabilità del MiC, le imprese che svolgono attività culturali, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali localizzate nei medesimi comuni oggetto dei Progetti di rigenerazione culturale e sociale.

L’avviso pubblico, dedicato ai piccoli borghi storici, è finalizzato a promuovere progetti per la rigenerazione, valorizzazione e gestione del grande patrimonio di storia, arte, cultura e tradizioni presenti nei piccoli centri italiani, integrando obiettivi di tutela del patrimonio culturale con le esigenze di rivitalizzazione sociale ed economica, di rilancio occupazionale e di contrasto dello spopolamento.

Destinatari dell’Avviso sono i Piccoli comuni singoli o aggregati con popolazione residente fino a 5000 abitanti (dati ISTAT 2020) nei quali sia presente un borgo storico chiaramente identificabile e riconoscibile (o, nel caso di comuni dimensionalmente molto piccoli, si configurino essi stessi come un borgo storico). Le aggregazioni di comuni possono riguardare un massimo di 3 comuni, non necessariamente limitrofi, ma che condividano medesime tematiche.
La popolazione dell’aggregazione non deve superare i 5000 residenti.

La domanda dovrà essere presentata entro massimo le ore 13:59 del giorno 15 marzo 2022 e non ci saranno proroghe.

A partire dal 3 gennaio 2022 sarà possibile inviare richieste di chiarimenti e informazioni al seguente indirizzo PEO: sg.pnrr-borghi@beniculturali.it. Le richieste dovranno essere inoltrate esclusivamente dalla casella di posta del soggetto proponente specificando nell’oggetto: Avviso pubblico Progetti locali per la Rigenerazione Culturale e Sociale – QUESITO.

PER IL BANDO E MAGGIORI DETTAGLI CLICCA QUI 

 




Anche l’Umbria, con 8 comuni, partecipa al progetto nazionale “P.I.C.C.O.L.I.” per il finanziamento di piani di intervento partecipati

Stanziati, a livello nazionale, 42 milioni di euro

Acquasparta, Baschi, Campello sul Clitunno, Castel Ritaldi, Lisciano Niccone, Montecchio, Montone, Tuoro sul Trasimeno: sono questi gli 8 comuni umbri che fanno parte del progetto “P.I.C.C.O.L.I. – Piani di intervento per le competenze e l’innovazione locale”, iniziativa realizzata nell’ambito del Pon Governance e capacità istituzionale 2014-2020.

Il dipartimento della funzione pubblica ha assegnato ad Anci la competenza nazionale per la progettazione partecipata.

Cinque gli ambiti di intervento ammissibili e 42 milioni di euro i finanziamenti complessivamente stanziati: smart working, contabilità, gestione del personale e dei tributi, appalti, semplificazione e gestione associata dei servizi locali.

“Come Anci Umbria – commenta il coordinatore dei Piccoli Comuni Anci Umbria, Federico Gori – abbiamo più volte sollecitato, sul piano nazionale, la necessità che i piccoli comuni ricevano l’attenzione che meritano, non solo perché rappresentano la fetta più consistente del nostro paese, ma anche perché sono espressione di eccellenze, di produzioni di qualità, di tradizioni e di grande appeal turistico. In questi anni, abbiamo subìto la contrazione della spesa per investimenti sul capitale umano, ricevuto pochi finanziamenti, stiamo assistendo a un pericoloso spopolamento dei nostri territori e a un impoverimento di servizi essenziali. Ciò che, invece, non è arretrato è il turismo: questi sono territori che hanno una grande attrattività e su questo occorre proseguire con progetti mirati che diano a queste aree la possibilità di esprimere al massimo le loro potenzialità.

È una battaglia storica che stiamo portando avanti e che, con questo progetto, si gettano le basi per un primo, importante cambiamento nel modo di considerare i piccoli, per dimensioni, ma non certo per importanza, comuni”.




PUBBLICATO L’AVVISO PUBBLICO per la costituzione di un Elenco di consulenti e collaboratori esperti per il Progetto “P.I.C.C.O.L.I”

Avviso pubblico per la costituzione di un Elenco di consulenti e collaboratori esperti per il Progetto “P.I.C.C.O.L.I”– Piani di Intervento per le Competenze, la Capacità Organizzativa e l’Innovazione Locale”, CUP B59J20000280007, attuato nell’ambito del Progetto complesso “Rafforzamento della capacità amministrativa dei piccoli comuni”, CUP J59D20000000007 – Asse 1- Obiettivi specifici 1.2, 1.3, 1.5 e Asse 3 – Obiettivo specifico 3.1 del Programma Operativo Nazionale “Governance e Capacità Istituzionale” 2014 – 2020.

CLICCA QUI PER L’AVVISO

 




Chiusura di sportelli bancari: Anci Umbria scrive a Regione Umbria, Parlamentari umbri, Anci nazionale e associazioni di categoria

 

Gori e Toniaccini: “Il Pnrr spinge verso una implementazione di servizi, le banche chiudono gli sportelli. Per le banche, serve una inversione di tendenza”

 

In una lettera inviata alla presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, ai parlamentari umbri, agli assessori regionali, al presidente del Consiglio regionale, ai presidenti dei gruppi regionali, ad ABI, Banca d’Italia, alle associazioni di categoria, al presidente e al segretario Generale Anci, al coordinatore nazionale Piccoli Comuni, al responsabile Anci nazionale Piccoli Comuni, il presidente di Anci Umbria, Michele Toniaccini e il coordinatore dei Piccoli Comuni umbri, Federico Gori hanno segnalato “la preoccupante chiusura di servizi essenziali per le nostre comunità” evidenziando anche “le continue chiusure di servizi bancari, indispensabili ai cittadini e alle piccole e medie imprese che insistono e resistono nei nostri territori, con particolare riferimento alle aree interne. Si tratta di servizi indispensabili a mantenere un territorio attrattivo dal punto di vista turistico e imprenditoriale”.

Nella lettera si legge che “all’azione di noi Sindaci, finalizzata a una inversione di tendenza nell’esclusivo interesse delle nostre comunità, ora si sta unendo anche una importante protesta dal basso. Ciò che vogliamo evidenziare è che in nome di una incomprensibile razionalizzazione si calpestano i valori e le comunità che, fra l’altro, hanno consentito anche alle banche di crescere. Ci siamo persino sentiti dire che la pandemia non consentiva riaperture a regime, quando altri servizi essenziali, come gli alimentari, solo per citarne uno, non hanno mai chiuso, né ridotto i propri orari. I cittadini sono veramente stanchi di subire! Occorre che le Istituzioni, tutte, aprano una seria riflessione su questi temi che sono centrali per le nostre comunità e si attivi immediatamente un Tavolo di confronto con tutti i soggetti coinvolti, ma soprattutto si prenda una posizione forte e unitaria su questo importante tema, non lasciando ai soli sindaci il compito di fronteggiare problematiche così ampie e articolate. In un momento in cui si parla di ripresa, di Pnrr, di nuova pianificazione delle città e dei servizi, di riprogettazione delle aree interne considerate a pieno titolo una risorsa per lo sviluppo dell’Umbria, c’è ancora chi risponde con le razionalizzazioni di servizi e con le chiusure: è un controsenso. Fra l’altro, pensando proprio al Pnrr, al bonus 110, al Next Generation che richiedono, per imprese e cittadini, la possibilità di disporre di servizi bancari, la chiusura di questi sportelli, annunciata per lo più proprio nelle aree interne, potrebbe causare un impedimento e dunque arrecare un danno e, sicuramente, rappresentare una forma di discriminazione fra territori. Si pensi ai prelievi, ai bonifici e versamenti, anche come cassa continua, agli assegni e alla gestione dei percorsi finanziari. Pur consapevoli che, nel caso delle banche, queste decisioni possono sembrare legittime, in quanto trattasi di un sistema privato che liberamente sceglie le proprie strategie, tuttavia da parte nostra è doveroso evidenziare queste situazioni, i cui effetti si riversano sulla parte pubblica e sui cittadini. Una comunità senza servizi è una comunità che non può guardare al futuro. Si tratta di scelte private che tuttavia calpestano i diritti dei cittadini e che, nel lungo periodo, contribuiranno ancora di più allo spopolamento che già è iniziato in molte aree della nostra regione, a una fuga dei giovani, di imprenditori e investitori e dunque, anche a una penalizzazione di alcuni comuni rispetto ad altri. I sindaci dei piccoli comuni, delle aree interne stanno lavorando per restituire attrattività e funzioni a questi luoghi, ma queste chiusure contrastano con le nostre azioni e con gli indirizzi della Regione Umbria. Le conseguenze di questo scenario sarebbero molto gravi e influirebbero su tutto il territorio regionale. Un’ultima considerazione: spesso è stato risposto che i servizi ci sono attraverso il digitale. Sappiamo bene che in Umbria, fortunatamente, c’è una quota rilevante di popolazione anziana, cui non si può chiedere di utilizzare certe procedure informatiche, né di fare chilometri per raggiungere lo sportello bancario più vicino, tenendo conto anche della carenza e, in alcuni casi, totale assenza di trasporto pubblico locale. Anci Umbria auspica che la protesta iniziata dai Sindaci possa trovare riscontro e massimo supporto anche nelle Istituzioni e che, insieme, si possa arrivare a una soluzione per arrestare questa devastante serie di chiusure che minano lo sviluppo e la crescita dei nostri territori, dell’Umbria, proprio in una fase in cui, al contrario, ci viene chiesto di spingere l’acceleratore sulla ripartenza”.




ASSEMBLEA PICCOLI COMUNI, CONFERMATO ALLA GUIDA FEDERICO GORI

Gori: “Dare ai piccoli comuni gli stessi servizi e le stesse opportunità di crescita dei grandi comuni”

“Con questa legittimazione – ha detto il sindaco di Montecchio, Federico Gori, confermato alla guida della Consulta dei Piccoli Comuni di Anci Umbria – entriamo nel pieno dell’operatività della nostra Consulta. Nei mesi scorsi ho continuato a coordinare i Piccoli comuni, ma l’ufficialità della nomina mi consente di iniziare un nuovo percorso insieme alla neo vice-coordinatrice, Elisa Sabbatini, a vecchi e nuovi colleghi. Tra le prime iniziative, saranno riunite le commissioni”.

Gori, nell’augurare a tutta la squadra “un proficuo lavoro” e di “procedere in modo sinergico e costruttivo, così come fatto nel passato”, ha sottolineato il “difficile momento che le nostre comunità stanno vivendo, da cui – ha aggiunto – occorre uscire quanto prima, partendo dalla ricchezza e dall’immenso valore che i nostri territori esprimono e dal prezioso lavoro di chi li rappresenta”.

Gori ha parlato del “ruolo fondamentale dei Piccoli comuni e di Anci Umbria, che nello scenario nazionale, ha sempre dato un contributo importante alla loro crescita. Una volta stabiliti i coordinamenti e i ruoli, non esiste più la politica del singolo, ma solo l’interesse dei nostri territori e la lungimiranza che noi amministratori dobbiamo sempre avere. Oggi si apre una nuova fase nella certezza che insieme sapremo superare le difficoltà”. Gori ha annunciato che “subito dopo le ferie estive, saranno effettuate in modo itinerante le varie consulte dei piccoli comuni umbri, per stare più vicino agli amministratori e ai cittadini. Sarà anche un’occasione in più per mostrare quanto di bello offre l’Umbria”. Il coordinatore Gori, nelle sue comunicazioni, ha fatto un resoconto sulle questioni ancora aperte: da Poste Italiane “servizio fondamentale per le nostre comunità”, alla chiusura delle filiali bancarie “per le quali chiediamo un presidio che sia a garanzia della democrazia e dello sviluppo di un piccolo territorio e quindi di una piccola impresa”, alla carenza dei medici di medicina generale “su cui ci siamo già mossi”, fino, alla richiesta di una “cabina di regia sul Pnrr, di cui Anci Umbria faccia parte”. Il coordinatore ha ricordato che ci sono ancora molte questioni da affrontare, come il “digital divide”. “E’ questo – ha evidenziato – il momento per portare sui Tavoli nazionali i nostri punti di forza, ma soprattutto colmare quelli di debolezza”.

 

Temi che sono stati affrontati anche durante il saluto introduttivo del presidente di Anci Umbria, Michele Toniaccini, il quale, dopo essersi complimentato con Gori e Sabbatini per l’incarico ricevuto – “di cui – ha detto – ho avuto modo in diverse occasioni di apprezzarne qualità e professionalità” – ha sottolineato come “l’assemblea dei piccoli comuni sia un evento fondamentale nella vita di Anci Umbria, perché va a definire e completare l’azione di tutta l’associazione, in un rapporto sinergico e alla pari. In più occasioni ho avuto modo di affermare quanto i piccoli comuni siano lo scheletro del nostro paese, l’asse portante della nostra economia, del sistema cultura e turismo. Abbiamo di fronte una nuova e grande sfida, quella del Recovery found che non dobbiamo lasciarci sfuggire e che deve coinvolgere anche i piccoli comuni, che devono avere le stesse opportunità e capacità di intervento”.

Questo l’organigramma completo della Consulta Piccoli Comuni:

Federico Gori (Sindaco di Montecchio) – Coordinatore

Elisa Sabbatini (Sindaca Castel Ritaldi) – Vice coordinatrice vicaria

Nicola Alemanno (Sindaco di Norcia)

Mirko Ceci (Sindaco di Pietralunga)

Letizia Michelini (Sindaca di Monte Santa Maria Tiberina)

Fabrizio Gareggia (Sindaco di Cannara)

Luigi Maravalle (Sindaco di Ficulle)

Agnese Benedetti (Sindaca di Vallo di Nera) – con l’incarico di seguire la neo costituita Consulta della Montagna

Giampiero Fugnanesi (Sindaco di Sigillo)

Riccardo Bardelli (Sindaco di Paciano)

Daniele Longaroni (Sindaco di Castel Viscardo)

Gianluca Coata (Sindaco di Fratta Todina)

Leonardo Vincenzo Fazio (Sindaco di Attigliano)

Andrea Garbini (Sindaco di Castel Giorgio).




DPCM 24 settembre 2020 – Sostegno attività economiche e artigianali

Il DPCM 24 settembre 2020 definisce le modalità di monitoraggio dei contributi per le piccole e microimprese delle aree interne, che deve essere obbligatoriamente effettuato attraverso il portale SiMon WEB.

A tale proposito ogni comune potrà richiedere l’accreditamento per il Programma Operativo “AREE INTERNE” successivamente alla ricezione della comunicazione, inviata automaticamente dal Sistema di Monitoraggio ai comuni aventi diritto, contenente il file .xls per la richiesta di accreditamento.

Al link https://www.agenziacoesione.gov.it/strategia-nazionale-aree-interne/

dell’Agenzia di Coesione, anche su sollecitazione di Anci, sono stati pubblicati i seguenti documenti:

  • Vademecum per la registrazione degli aiuti di cui al DPCM del 24 settembre 2020 Ripartizione, termini, modalità di accesso e rendicontazione dei contributi ai comuni delle aree interne, a valere sul fondo di sostegno alle attività economiche, artigianali e commerciali per ciascuno degli anni dal 2020 al 2022;
  • Istruzioni operative per il Monitoraggio attraverso il sistema Simon web;
  • Guida alla compilazione.

 

ALLEGATI:

Istruzioni-per-il-monitoraggio-Simon-web

Vademecum_registazione_aiuti

Allegato-1_Template-censimento-utenti-Simon-web

Allegato-2_Guida-alla-compilazione-Simon-web