8 MARZO, LE DONNE TRA CRISI SANITARIA E CONFLITTI BELLICI

PERUGIA – “è impossibile pensare a questo 8 marzo senza un velo di tristezza. Veniamo da un periodo molto difficile caratterizzato dalla pandemia e dalla crisi sanitaria che, come tutte le crisi, ha particolarmente colpito le categorie più fragili della nostra società, restituendoci un quadro delle disuguaglianze che non accenna a diminuire. Pensiamo ai bambini e agli adolescenti che hanno sofferto di forti limitazioni in una fase della vita in cui si misura il mondo attraverso la socialità, e pensiamo soprattutto alle donne, spesso dedicate ai ruoli di cura, di gestione della famiglia e delle piattaforme scolastiche e in alcuni casi, come abbiamo visto, drammaticamente costrette ad una forzosa vicinanza con compagni violenti.

E se dal punto di vista sanitario e di ritorno alla socialità la situazione sembra migliorare, non possiamo non rivolgere un pensiero a tutte le donne vittime di questa guerra, che angosciate e terrorizzate, si trovano a dover accudire e rassicurare, a scegliere, scappando, cosa salvare e cosa lasciare per sempre, alle donne che da anni vivono e lavorano nelle nostre comunità, con l’afflizione di sapere la propria famiglia in pericolo a migliaia di chilometri di distanza. Le donne, russe ed ucraine, entrambe grandi assenti dai tavoli dove si decide la guerra, ma sempre in prima linea dove se ne sentono e subiscono le tragiche conseguenze. Madri, mogli, sorelle, amiche, a tutte voglio dedicare questo 8 marzo e inviare un incoraggiamento virtuale, con la consapevolezza che i Comuni dell’Umbria e tante cittadine e cittadini solidali, si stanno mobilitando per non far mancare loro il sostegno e  l’accoglienza.

Queste due crisi ci hanno restituito una visione minuziosa del peso che portano le donne e della loro forza; e sta a noi, fuori dall’emergenza sanitaria e speriamo presto, da questo conflitto, non smettere di lavorare ad adeguati strumenti di supporto che ci aiutino ad avere un ruolo attivo reale e non demagogico e numerico”.

Così nella nota di Alessia Tasso, coordinatrice della Consulta Pari Opportunità di Anci Umbria, Vicesindaca del Comune di Gubbio.

 




CORSO CUG: documentazione

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Programma del corso di formazione

Scheda di iscrizione

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presentazione ridotta quarta lezione

 




SIGLATO PROTOCOLLO, NUMERI TELEFONICI ANTI VIOLENZA SUGLI SCONTRINI DELLE FARMACIE

Un nuovo supporto per le donne contro la violenza: non solo il numero nazionale 1522, ma anche il numero regionale della rete dei Centri AntiViolenza. Sugli scontrini delle farmacie la dicitura, anche in inglese, “STOP VIOLENZA! Se sei vittima di violenza chiama h24 il numero regionale 800 861 126 o quello nazionale 1522”. Prevista una rete di formazione continua per i soggetti firmatari

 

Siglato, nel Palazzo della Provincia di Perugia, l’accordo fra Anci Umbria, Federsanità Umbria, Centro Regionale Pari Opportunità dell’Umbria, Federfarma Umbria, Assofarm Umbria e Ordine dei Farmacisti della provincia di Perugia e Terni

 

 

Si stringono le maglie attorno al contrasto a ogni forma di violenza e, in particolare, a quella sulle donne: dopo l’inserimento sullo scontrino delle farmacie del numero nazionale 1522, verrà aggiunto anche quello regionale della rete dei Centri AntiViolenza 800 861 126 e i farmacisti, insieme a tutti i soggetti firmatari dell’accordo, saranno adeguatamente formati sulle funzioni della rete dei Cav e a recepire eventuali segnali da parte di potenziali vittime, indirizzandole verso il numero Cav o nazionale. E’ quanto prevede, nella sostanza, l’accordo siglato questa mattina, nella sala Pagliacci della Provincia di Perugia, fra Anci Umbria, Federsanità Umbria, il Centro regionale Pari Opportunità (Cpo) della Regione Umbria, Assofarm Umbria e Federfarma Umbria – in forza degli accordi già in essere – e Ordine dei Farmacisti di Perugia e Terni.

 

I firmatari sono il presidente di Anci Umbria e Federsanità Umbria, Michele Toniaccini, il presidente di Federfarma Umbria, Augusto Luciani, il presidente di Assofarm Umbria, Antonio D’Acunto, la presidente del Centro Pari Opportunità della Regione Umbria, Caterina Grechi, il presidente dell’Ordine dei Farmacisti della provincia di Perugia, Filiberto Orlacchio, il presidente dell’Ordine dei Farmacisti della provincia di Terni, Andrea Carducci. Erano presenti anche l’assessore al Comune di Perugia Edi Cicchi, in qualità di presidente commissione Welfare e Pari Opportunità di Anci Umbria e il vicesindaco del Comune di Umbertide, Annalisa Mierla che hanno contribuito a seguire l’iter del protocollo e il presidente di Federfarma Perugia, Silvia Pagliacci.

 

L’accordo, della durata di due anni, rinnovabile per altri due, introduce, dunque, due importanti novità: su tutti gli scontrini delle farmacie pubbliche e private che aderiranno sarà presente anche il numero verde 800 861 126 collegato h24 al Centro AntiViolenza di riferimento che potrà fin da subito prendere in carico la vittima. Lo scontrino riporterà la dicitura, tradotta anche in inglese, “STOP VIOLENZA! Se sei vittima di violenza chiama h24 il numero regionale 800 861 126 o quello nazionale 1522”. Inoltre, è previsto anche che il Cpo attivi un nuovo rapporto di collaborazione e scambio di informazioni con i farmacisti sul funzionamento e sulle finalità della rete dei Cav, così che questi ultimi possano acquisire maggiori competenze per meglio supportare la donna, vittima di violenza e maltrattamenti.

 

“Intendiamo mettere in campo – commentano i firmatari – ogni tipo di azione per invertire un trend, quello della violenza e del maltrattamento, in netto aumento, ancor più in quest’ultimo periodo di emergenza sanitaria in cui molte famiglie, in particolari situazioni, sono state costrette a una difficile e pericolosa convivenza. Al numero nazionale, fondamentale, abbiamo voluto aggiungere il numero regionale 800 861 126 di riferimento per tutti i Cav, al fine di mettere direttamente in relazione la persona maltrattata con il Centro più adeguato: infatti, quello più vicino non necessariamente è quello scelto per il supporto. Abbiamo anche voluto rafforzare la formazione dei farmacisti per meglio intercettare segnali importanti provenienti dalle vittime e per spiegare la diffusa e ampia rete dei Cav. Con questo protocollo interveniamo, dunque, sul duplice fronte della tutela e della presa in carico delle vittime, uniformando su tutto il territorio una attività che riteniamo vincente e che valorizza la grande forza della territorialità e della capillarità dei nostri servizi. Ci sono stati molti Comuni – a partire da Città di Castello e a seguire altri – che hanno presentato ordini del giorno per la diffusione del numero nazionale: la nostra operazione è stata non solo quella di mettere a sistema le diverse sensibilità, ma di andare oltre e creare una rete ancora più fitta, stringente e funzionale alle esigenze delle donne vittima di violenza o maltrattamenti, mettendo in diretto contatto la vittima con i Cav di riferimento”.

Più nel dettaglio, il protocollo prevede che Anci Umbria adotti ogni strumento per la sua attuazione e informi i propri Comuni associati sulle finalità dello stesso; Federsanità Umbria diffonda le finalità del protocollo; il Cpo, oltre alla diffusione, ha l’impegno di fornire ai farmacisti tutte le informazioni utili anche sul funzionamento della rete dei Cav; Federfarma Umbria, Assofarm Umbria e Ordine dei farmacisti di Perugia e Terni di informare i propri associati, di facilitare lo scambio di informazioni tra farmacisti e Cpo e di acquisire dal Cpo tutte le notizie utili al contrasto.

 




8 MARZO 2019: GLI AUGURI DI ANCI UMBRIA NELLE PAROLE DELLE AMMINISTRATRICI LOCALI

“Le donne sono un valore aggiunto, una ricchezza per tutta la comunità”: è
con questo messaggio che Anci Umbria augura a tutte le donne un buon 8 marzo. Lo fa attraverso le parole di alcune delle amministratrici del territorio che hanno realizzato un video postato sulla pagina Facebook di Anci Umbria. https://www.facebook.com/anci.umbria/

“Questa ricorrenza deve rappresentare un’occasione di ulteriore riflessione sul ruolo imprescindibile dell’elemento femminile nella società e nel governo delle città”.

Hanno inviato il loro messaggio:

Stefania Proietti – sindaco di Assisi

Edi Cicchi – coordinatrice Consulta Welfare Anci Umbria

Laura Pernazza – sindaco di Amelia

Monia Ferracchiato – sindaco di Fossato di Vico

Maria Pia Bruscolotti – sindaco di Massa Martana

Letizia Michelini  – sindaco di Monte Santa Maria di Tiberina

Roberta Di Simone – sindaco di Valfabbrica

Daniela Brugnossi – sindaco di Monte Castello di Vibio

Annarita Falsacappa – sindaco di Bevagna

Rachele Taccalozzi – sindaco di Montefranco




Stati Generali delle Amministratici – 7 marzo

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Martedì 7 Marzo 2017 – 9.00-14.00
Sala Polifunzionale – Presidenza del Consiglio dei Ministri
Roma, Via Santa Maria in Via, 37/A

Per registrarsi all’evento cliccare sul seguente link: https://form.jotformeu.com/70301446380346

Ore 9.00

Registrazione dei partecipanti

 Moderatrice Cecilia PRIMERANO, Giornalista TG1RAI

Ore 9.30

Saluti ed apertura dei lavori

Simona LEMBI – Presidente Commissione ANCI Pari Opportunità, Servizio civile, Politiche giovanili e

Sport

Ore 9.45

Monica PARRELLA, Direttore Generale dell’Ufficio per gli interventi in materia di Parità e Pari

Opportunità Presidenza del Consiglio dei Ministri

Veronica NICOTRA, Segretario Generale ANCI

Marco GIUSTA, Assessore alle Politiche delle Pari Opportunità della Città di Torino

Francesca MALAFOGLIA, Vice Sindaca Comune di Terni

Ermelinda DAMIANO, Presidente Consiglio Comunale della Città di Venezia

Carmen CELI, Assessora alle Pari Opportunità del Comune di Potenza

Ore 10.30

IL PIANO ANTIVIOLENZA: AZIONI CONCRETE E NUOVI CRITERI DI SUDDIVISIONE DEL NUOVO

ACCORDO SUL FONDO NAZIONALE, INSIEME CON I COMUNI

Sesa AMICI, Sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri*

Ore 10.45

WELFARE E LE POLITICHE 0-6

Cristina GIACHI, Vice Sindaca Comune Firenze e assessora Educazione, Università e Ricerca,

Presidente Commissione Istruzione, Politiche educative ed edilizia scolastica ANCI

Ore 11.00

AZIONI DI SOSTEGNO ALL’OCCUPAZIONE FEMMINILE – Presentazione delle migliori pratiche.

Alessia DE PAULIS, Delegata ANCI Pari Opportunità, Servizio civile, Politiche giovanili e Sport

TAVOLA ROTONDA

Moderatrice Ilaria SOTIS, Giornalista RadioRai

Maria Elena BOSCHI, Sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio*

Antonio DECARO, Presidente ANCI

Elena CENTEMERO, Camera dei Deputati, Presidente Commissione Equality and Non Discrimination

del Consiglio d’Europa e Assessora Pari Opportunità Comune di Limbiate (MB)

* In attesa di conferma

 

segreteria organizzativa

tel. 0668009355/350/224

e-mail: pariopportunita@anci.it

per il file del Programma clicca qui;

 




Stati generali delle amministratrici

“Come cambia il potere grazie alle donne”

Nel corso della mattinata verranno presentati i Quaderni Anci sulla differenza di genere e le migliori pratiche dei Comuni.

Roma, 21 aprile, Nuova Aula del Palazzo dei Gruppi Parlamentari, Via Campo di Marzio, 74

Per il programma clicca qui;




Consulta Pari Opportunità 20 maggio

È convocata una riunione della Consulta Pari Opportunità il giorno mercoledì 20 maggio alle ore 15 presso la sede di Anci Umbria, in Via Alessi n.1 a Perugia

 

per l’odg clicca qui;