Servizio Civile in Anci Umbria: nuove opportunità di formazione e crescita professionale per giovani fra i 18 e i 28 anni di età.

Sono disponibili 5 progetti per 88 posti, coinvolti 31 Comuni umbri per un anno di lavoro!

5 progetti in Umbria, per 88 volontari, di cui 6 con minori opportunità e 31 i Comuni coinvolti, per 12 mesi di attività e 439,50 euro di remunerazione mensile: sono questi i numeri complessivi, fra Anci Umbria e i Comuni accreditati con la rete regionale Anci, del bando 2020 per la selezione dei volontari di Servizio Civile Universale, fra i 18 e i 28 anni di età, pubblicato lo scorso 21 dicembre, dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale (https://www.politichegiovanilieserviziocivile.gov.it/dgscn-news/2020/12/bando_2020.aspx). Le domande di partecipazione devono essere presentate esclusivamente nella modalità on line entro e non oltre le ore 14.00 del giorno 8 febbraio 2021.

Rispetto al dato totale, sono due i progetti proposti da Anci Umbria e 7 i posti disponibili: 5 i volontari per “EDUCARE LA COMUNITA’: LA RESILIENZA COME SFIDA AI CAMBIAMENTI”; e 2 i volontari per “TERRITORI E POPOLAZIONI RESILIENTI: PREVENZIONE E COINVOLGIMENTO ATTIVO DEI CITTADINI”.

 “Il servizio civile universale – afferma il presidente facente funzione di Anci Umbria, Michele Toniaccini – è un’esperienza straordinaria, una grande opportunità in termini di crescita personale e professionale, una finestra sul mondo del lavoro, ancor più quest’anno caratterizzato da una profonda crisi economica e occupazionale. Un bellissimo impegno in progetti innovativi, su diversi temi di primaria importanza: assistenza, prevenzione, reinserimento sociale, educazione, promozione culturale, protezione civile, cooperazione allo sviluppo, difesa ecologica, salvaguardia e fruizione del patrimonio artistico e culturale. Rappresenta anche un bellissimo esercizio di educazione civica. Solo per fare un esempio, in questa emergenza sanitaria, Anci Umbria aveva messo a disposizione 4 dei suoi volontari a sostegno delle attività della Regione Umbria e degli ISP regionali per l’emergenza COVID. Altri sei erano stati dislocati in alcuni Comuni umbri”.

Anci Umbria parteciperà a questo straordinario progetto, coinvolgendo anche i Comuni di Alviano, Bastia Umbra, Bevagna, Campello sul Clitunno, Castel Giorgio, Castel Ritaldi, Città della Pieve, Costacciaro, Fabro, Ficulle, Foligno, Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Gubbio, Magione, Monte Santa Maria Tiberina, Montecchio, Montone, Nocera Umbra, Orvieto, Perugia, Piegaro, Pietralunga, Porano, Scheggia e Pascelupo. Sigillo, Spello, Torgiano, Trevi, Valfabbrica e Valtopina. Di questi, i Comuni che ospitano 6 posizioni per minori opportunità sono Torgiano, Valtopina, Castel Giorgio, Fabro, Ficulle e Montecchio.

“In questi anni, Anci Umbria – aggiunge il segretario generale, Silvio Ranieri – ha formato molti ragazzi e ragazze, dando loro strumenti e opportunità di crescita professionale e di arricchimento personale, garantendo le basi per un futuro lavoro. Molti di loro hanno trovato, infatti, una occupazione altrove, altri, proprio nella nostra associazione. Inoltre, abbiamo coinvolto in questo progetto direttamente i Comuni. Abbiamo, infatti, avviato, insieme ad Anci Lombardia, un percorso di accreditamento dei Comuni nella rete Anci”.

LE TESTIMONIANZE DI CHI HA SVOLTO IL SERVIZIO CIVILE IN ANCI UMBRIA

ANJA TRIVERO

Anja Trivero ha svolto il Servizio Civile in Anci Umbria nell’anno 2017-2018, con il bando speciale “Sisma Centro Italia”.

“E’ stata un’esperienza sicuramente formativa e molto interessante. Quando ho iniziato il Servizio Civile, stavo concludendo – racconta Anja Trivero – l’ultimo anno di Università. Ho potuto, così, avvicinarmi al mondo del lavoro. Durante il Servizio Civile ho supportato l’Ufficio Anci Umbria ProCiv nella sua attività legata alla protezione civile, ma ho potuto anche conoscere i diversi ambiti in cui opera l’associazione, alcuni dei quali in linea con il mio percorso di studio. Al termine dell’esperienza, mi è stato chiesto di proseguire il lavoro in Anci Umbria. Il Servizio Civile è una concreta opportunità per entrare a contatto con il mondo del lavoro e conoscerne le sue dinamiche, è un approccio diretto”.

GABRIELE ANTONINI

“E’ stata un’ottima esperienza. Mi sono messo in gioco, anche per capire se il percorso che avevo scelto era quello giusto, ma soprattutto se ero in grado di perseguirlo, se era ciò che volevo e che mi piaceva. E’ stata una prova della vita e sulle mie capacità: tutto questo ti dà nuove forze ed energie, autostima e attesta una volontà di cui prima, forse, non si aveva piena consapevolezza.

Ma è stata anche una esperienza di amicizie: oltre ai colleghi che mi hanno aiutato, ho incontrato anche nuovi amici con cui ho condiviso questo progetto. E ora ho la possibilità di continuare questa avventura in Anci Umbria, attraverso un tirocinio.

E’ un qualcosa che mi porterò con me per tutta la vita!”.

 

–         LINK CON TUTTI I PROGETTI, RIPARTITI FRA ANCI E I COMUNI PARTECIPANTI

Di seguito il link relativo alla tabella riportante Comuni, progetti e disponibilità per i volontari:

https://www.scanci.it/xnews/apl/_private/cli/INEWSa97a94aGGG/att/2019_PROGETTI_tabella_Umbria.pdf

 

–          LINK INTERVISTA SEGRETARIO GENERALE ANCI UMBRIA, SILVIO RANIERI:

https://wetransfer.com/downloads/df5817aa039791925c46e010d586470d20210113110247/2c69cb887a10e8034ef11beb508072a320210113110314/391ff7

MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

Gli aspiranti operatori volontari dovranno presentare domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma DOL raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it

Le domande di partecipazione devono essere presentate esclusivamente nella modalità on line entro e non oltre le ore 14.00 del giorno 8 febbraio 2021. Oltre tale termine, il sistema non consentirà la presentazione delle domande. Le domande trasmesse con modalità diverse non saranno prese in considerazione. È possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto ed un’unica sede.

Per presentare domanda di partecipazione alla selezione è richiesto il possesso dei seguenti requisiti:
a) cittadinanza italiana, ovvero di uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea, ovvero di un Paese extra Unione Europea purché il candidato sia regolarmente soggiornante in Italia;
b) aver compiuto il diciottesimo anno di età e non aver superato il ventottesimo anno di età (28 anni e 364 giorni) alla data di presentazione della domanda;
c) non aver riportato condanna anche non definitiva alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitto non colposo ovvero ad una pena della reclusione anche di entità inferiore per un delitto contro la persona o concernente detenzione, uso, porto, trasporto, importazione o esportazione illecita di armi o materie esplodenti, ovvero per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici o di criminalità organizzata.

I requisiti di partecipazione devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda e, ad eccezione del limite di età, mantenuti sino al termine del servizio.
Ulteriori dettagli per la presentazione della domanda sono contenuti nel bando consultabile al link: https://www.serviziocivile.gov.it/media/757821/bando-ordinario_2020.pdf

 

ALCUNI DATI E UN PO’ DI STORIA

ANCI Umbria, in occasione della pubblicazione del bando straordinario di progettazione dedicato ai territori colpiti dal sisma 10 marzo 2017, inizia la sua avventura nel servizio civile insieme ad ANCI Lombardia.

Il Servizio Civile è rivolto ai giovani tra i 18 e i 29 anni di età, prevede un impegno di 30 ore settimanali in progetti innovativi su diversi temi di primaria importanza: assistenza, prevenzione, reinserimento sociale, educazione, promozione culturale, protezione civile, cooperazione allo sviluppo, difesa ecologica, salvaguardia e fruizione del patrimonio artistico e culturale. Questo percorso rappresenta un’importante opportunità per i giovani che possono vivere una reale esperienza di cittadinanza attiva al servizio del Paese.

La partecipazione dei Comuni umbri al servizio civile avviene attraverso un protocollo tra ANCI Umbria e ANCI Lombardia. Quest’ultima, in 13 anni, ha coinvolto nei suoi progetti circa 600 Enti Locali che hanno avviato oltre 6000 giovani all’interno dei servizi comunali.

Nel 2017 viene istituito il Servizio Civile Universale: nel nuovo sistema si prevede l’attribuzione di un diverso ruolo ai soggetti che partecipano. In particolare, lo Stato acquisisce un ruolo preminente mediante lo svolgimento delle attività di programmazione, garantendo, attraverso una puntuale analisi del contesto nazionale ed internazionale, la pianificazione degli interventi in materia di servizio civile universale in Italia e all’estero, nonché l’individuazione degli standard qualitativi degli interventi stessi.

Anci Umbria sottoscrive una convenzione con Anci Lombardia e propone ai Comuni umbri di accreditarsi con la rete ANCI.

Alla fine del 2019 sono accreditati ad Anci Umbria 34 Comuni (Perugia, Bastia Umbra, Bevagna, Campello Sul Clitunno, Castel Ritaldi, Città della Pieve, Costacciaro, Foligno, Fossato di Vico, Giano dell’Umbria, Gualdo Tadino, Gubbio, Magione, Monte Santa Maria Tiberina, Montefalco, Montone, Nocera Umbra, Paciano, Perugia, Piegaro, Pietralunga, Scheggia e Pascelupo, Sigillo, Spello, Spoleto, Torgiano, Trevi, Valfabbrica, Valtopina, Terni, Alviano, Castel Giorgio, Fabro, Ficulle, Montecchio, Monteleone d’Orvieto, Orvieto, Parrano e Porano); 30 giovani selezionati, di cui 10 hanno partecipato al servizio civile in ANCI Umbria, 6 al progetto protezione civile, 4 al progetto Educazione. 10 le certificazioni delle competenze erogate.

Durante l’emergenza sanitaria, Anci Umbria ha messo a disposizione 4 dei suoi volontari a sostegno delle attività della Regione Umbria e degli ISP regionali per l’emergenza COVID; altri 6 hanno svolto il servizio nei Comuni.

Nota: La scadenza è stata prorogata al 15 febbraio ore 14,00.




Covid-19/ Cambiano le modalità di comunicazione della raccolta dei rifiuti dei soggetti positivi

Cambia il sistema di comunicazione per la raccolta dei rifiuti dei soggetti risultati positivi al Covid-19: in un’ottica di semplificazione delle procedure, infatti, Anci Umbria aveva chiesto alla Regione Umbria che tutte le informazioni venissero fornite nella stessa lettera con cui le Aziende territoriali comunicano la positività ai cittadini. La Regione ha accolto la proposta avanzata da Anci Umbria e condivisa con Auri. In questo modo vengono eliminati passaggi intermedi, compresa la comunicazione dei sindaci.

“Vorrei ringraziare – commenta il presidente f.f. di Anci Umbria, Michele Toniaccini – la Regione Umbria per aver recepito le nostre richieste, ma soprattutto per lo spirito di collaborazione con cui si fronteggia questa pandemia, fra istituzioni ed enti diversi”.




“Lavoro agile e conflitti organizzativi nella pubblica amministrazione. Idee e riflessioni per un cambiamento virtuoso”: è il titolo del webinar di oggi, a conclusione del progetto “Io e gli altri”

Un modello sperimentale, replicabile non solo a livello nazionale, ma anche europeo: è il progetto “Io e gli altri, la gestione delle relazioni nell’ambiente lavoro”, che ha visto protagonisti tre diversi soggetti: INAIL UMBRIA – INCA CGIL UMBRIA e ANCI UMBRIA. Giunto a conclusione, è stato presentato questa mattina nel corso del webinar Lavoro agile e conflitti organizzativi nella pa. Idee e riflessioni per un cambiamento virtuoso”.

Il progetto, che ha coinvolto circa 800 lavoratori su 10 Comuni umbri, si è sviluppato nel triennio dicembre 2016-giugno 2020.

I tre partner istituzionali hanno definito, ben prima della pandemia, gli strumenti per prevenire i rischi psicosociali da lavoro.

I risultati conseguiti nei tre anni di lavoro sono stati oggetto di riflessione a seguito degli effetti della pandemia che, in pochissimi mesi, ha determinato un cambiamento epocale nel modello organizzativo.

Il progetto – ha spiegato la consulente Nardi – prevede l’applicazione di un modello sperimentale realizzato su un campione significativo di Comuni dell’Umbria che ha raggiunto un totale di circa 800 lavoratori nel triennio dicembre 2016– giugno 2020. Sono stati coinvolti sindaci, dipendenti, dirigenti, rappresentanti del sistema di gestione salute e sicurezza sul lavoro; è stata realizzata una piattaforma web “io e gli altri” accessibile a tutti i lavoratori.

La dottoressa Ligi ha sottolineato “l’importante sinergia fra Istituzioni diverse del territorio, con il comune obiettivo di indagare i rischi lavorativi e psicosociali e di individuare un modello efficace per affrontarli, attenzionando quei rischi connessi ai conflitti in ambito lavorativo”.

Il segretario generale Ranieri ha parlato di quanto “il progetto sia attuale e della necessità di mettere in atto, alla luce dei profondi cambiamenti imposti dalla pandemia, non solo nuove forme di organizzazione nella pubblica amministrazione e nelle aziende, ma anche nuovi strumenti di gestione del lavoro e dei conflitti”.

Roberto Panico di Inca CGIL ha evidenziato come “lo stress da lavoro sia spesso una patologia subdola e sottovalutata che, se fino a prima riguardava il lavoratore e il lavoro, ora con lo smart working è entrata nelle case dei lavoratori e quindi nelle loro famiglie”.

Report sintesi Progetto IO E GLI ALTRI

 




Venerdì 18, webinar su lavoro agile e conflitti organizzativi

 

“Lavoro agile e conflitti organizzativi nella PA. Idee e riflessioni per un cambiamento virtuoso” è il webinar in programma venerdì prossimo 18 dicembre dalle ore 11 alle 12

 

 

INAIL UMBRIA – INCA CGIL UMBRIA e ANCI UMBRIA insieme per definire gli strumenti per prevenire i rischi psicosociali da lavoro, resi ancora più evidenti dalla pandemia che, in pochissimi mesi, ha determinato un cambiamento epocale nel modello organizzativo: è il progetto “Io e gli altri, la gestione delle relazioni nell’ambiente lavoro”.

Il progetto, giunto a conclusione, verrà presentato durante il webinar “Lavoro agile e conflitti organizzativi nella PA. Idee e riflessioni per un cambiamento virtuoso”, in programma venerdì 18 dicembre dalle ore 11 alle 12, all’indirizzo https://zoom.us/j/95765793391?pwd=S3JrcjJtQnVYdFU1TUdkV1o1U1dEUT09

E in diretta anche sulla pagina Facebook di Anci Umbria.
Il progetto ha coinvolto circa 900 lavoratori su 9 Comuni umbri, nel triennio dicembre 2016 – giugno 2020.

 

IL PROGRAMMA:

SALUTI

Gabriella Madeo –  Servizio prevenzione e sanità Regione Umbria

Michele Toniaccini – Presidente f.f. ANCI Umbria

TAVOLA ROTONDA

Alessandra Ligi – Direttore regionale INAIL Umbria

Roberto Panico – Coordinatore regionale INCA – Cgil Umbria

Silvio Ranieri – Segretario Generale ANCI Umbria

Valentina Nardi – Consulente del Lavoro – Formatrice del Progetto

Con i contributi dei Comuni coinvolti nel progetto: Seguiranno alcune testimonianze, fra cui quella del sindaco di Bastia Umbra, Paola Lungarotti




Trasporto pubblico scolastico/ Anci Umbria è a fianco delle imprese, ma servono le dovute risorse dal nazionale

L’Ufficio di presidenza: “Chiederemo al Governo che vengano assegnati i 20 milioni di euro promessi dal Dl rilancio”

C’è massima disponibilità verso le imprese del trasporto scolastico dell’Umbria, come pure la volontà a riconoscere le loro legittime richieste, ma servono risorse che devono essere girate dal Governo centrale”: è quanto affermato dal presidente di Anci Umbria f.f., Michele Toniaccini e dagli altri componenti dell’Ufficio di presidenza, durante il vertice in videoconferenza di venerdì mattina. Erano presenti, oltre al presidente Toniaccini, la sindaca di Assisi Stefania Proietti, la sindaca di Amelia Laura Pernazza, il sindaco di Montecchio Federico Gori, il sindaco di Spello Moreno Landrini, l’assessora del Comune di Città di Castello Rossella Cestini e gli assessori al Comune di Terni Cinzia Fabrizi e Andrea Giuli.

L’Ufficio di presidenza ha evidenziato “le difficoltà oggettive dei Comuni a rispondere direttamente alle imprese del trasporto scolastico, in quanto i Comuni non hanno né il supporto legislativo, né quello della Corte dei Conti, né tantomeno quello finanziario”.

Anci Umbria – è stato detto in modo corale – “non lascerà sole le imprese del settore, ma si farà portavoce, in seno al Governo, delle loro giuste richieste e farà pressione sull’esecutivo affinchè vengano liberati i 20 milioni previsti nel dl rilancio. Su questa partita si attiverà anche con Anci nazionale”.

I componenti dell’Ufficio di presidenza hanno concordato, infine, sulla necessità di “coinvolgere la Regione dell’Umbria, per creare un fronte comune verso il Governo e per verificare la possibilità di reperire eventuali risorse”.




Aree interne e Dpcm: stanziati 210 milioni di euro, a livello nazionale

Il coordinatore dei piccoli Comuni, Gori: “Bene le risorse, ma servono politiche strutturali e occorre prorogare la scadenza ormai imminente del 2020”

Il coordinatore dei piccoli Comuni di Anci Umbria, Federico Gori commenta positivamente la pubblicazione del Dpcm che stanzia, a livello nazionale, 210 milioni di euro nel triennio 2020-2022 per le attività economiche di prossimità che operano nei piccoli comuni delle aree interne del Paese”.

Il Sindaco di Montecchio, riferendosi alla pubblicazione in Gazzetta ufficiale del provvedimento a sostegno delle attività commerciali e artigianali nelle aree interne, ricorda che “queste misure riguardano 3101 comuni italiani per un bacino di oltre 4 milioni di abitanti”. 

Tuttavia, sottolinea alcune questioni essenziali: “Auspicando che il provvedimento compia quanto prima i passaggi previsti per essere operativo a tutti gli effetti, siamo certi che – afferma Gori – si terrà conto delle difficoltà oggettive dei Comuni destinatari del provvedimento nell’utilizzare, nei tempi previsti, lo stanziamento per il 2020: pena la revoca del contributo, cosa che ovviamente non ci possiamo permettere. Occorre, inoltre, stabilire dei criteri oggettivi nell’utilizzo delle risorse, per evitare che vengano assegnate a pioggia; facendo venire meno, in questo modo, i benefici del provvedimento. E vanno tracciate delle linee guida chiare e univoche per tutti i Comuni”.

Per il coordinatore si tratta di “un primo passo importante nella direzione giusta, ma per dare una svolta decisa alla ripresa delle aree interne servono politiche strutturali che Anci ha ben delineato nella cosiddetta Agenda controesodo”.

Quanto previsto nel Dpcm è, per il sindaco di Montecchio, “una straordinaria opportunità a sostegno concreto delle imprese che svolgono servizi di utilità pubblica e di prossimità, ancora più importanti dal punto di vista sociale, perché vanno incontro alle esigenze della popolazione più anziana, che ha maggiori difficoltà a spostarsi specie nella ormai lunga fase di pandemia da Covid19.

Da questo punto di vista, ci aspettiamo un 2021 di svolta e di rinascita dei piccoli Comuni e dell’intero Paese”.

 




COVID 19 E PROGETTO LIFE/ ANCI UMBRIA HA PROSEGUITO ANCHE IN PIENA EMERGENZA SANITARIA CON I SERVIZI DI INTEGRAZIONE E INCLUSIONE PER I COMUNI L’ASSESSORE CICCHI: “ANCI UMBRIA EROGA SERVIZI ESSENZIALI AI COMUNI IN TEMA DI INTEGRAZIONE E INCLUSIONE”

COVID 19 E PROGETTO LIFE/ ANCI UMBRIA HA PROSEGUITO ANCHE IN PIENA EMERGENZA SANITARIA CON LE AZIONI A SUPPORTO DEI SERVIZI DI INTEGRAZIONE E INCLUSIONE PER I COMUNI

L’ASSESSORE CICCHI: “ANCI UMBRIA EROGA SERVIZI ESSENZIALI AI COMUNI IN TEMA DI INTEGRAZIONE E INCLUSIONE”

In questi mesi di lockdown e di emergenza sanitaria, Anci Umbria ha continuato a portare avanti, anche in modalità on line, attività a supporto dei servizi pubblici territoriali, attraverso l’implementazione delle progettualità finalizzate all’integrazione e all’inclusione dei migranti, regolarmente soggiornanti sul territorio regionale.

“Anci Umbria, da anni, supporta e sostiene i Comuni – commenta l’assessore alle Politiche Sociali, del Comune di Perugia – in tutti i percorsi che riguardano il grande tema dell’accoglienza e dell’integrazione, oltre a fungere da raccordo con altri soggetti istituzionali coinvolti. Con le varie progettualità che Anci Umbria intercetta e promuove, i Comuni possono dare risposte più concrete ai territori”.

Fra i tanti progetti in tema di integrazione e inclusione figura “Life: Lavoro, Integrazione, Formazione ed Empowerment”, finanziato dal Ministero dell’Interno – Autorità delegata Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con il Fondo Asilo Migrazione Integrazione (Fami 2014-2020), di cui Anci Umbria è partner, con la Regione Umbria soggetto capofila, in partenariato con Cidis Onlus, Consorzio ABN e Frontiera Lavoro.

La promozione di percorsi integrati a supporto dell’autonomia e dell’integrazione socio-lavorativa dei cittadini di Paesi Terzi, regolarmente soggiornanti sul territorio regionale è una delle attività in programma: “Intendiamo non solo dare un concreto supporto ai Comuni e ai migranti – afferma Gabriella Delfino, esperta in processi di facilitazione e integrazione socio-lavorativa – ma anche portare a sintesi questa esperienza, dandole un valore aggiunto”.

Life è un progetto che prevede un sistema integrato di azioni e attività, che si traducono in servizi e interventi laboratoriali rivolti ai cittadini di paesi terzi, e in attività di governance, rete, formazione per gli operatori del settore, servizi del territorio e altri stakeholders. Il tutto finalizzato a promuovere l’inclusione socio-lavorativa dei cittadini di Paesi Terzi, regolarmente soggiornanti sul territorio regionale.

Tra le tante azioni previste, anche dei laboratori sulla valorizzazione delle competenze che si tengono in più edizioni, alcuni dei quali hanno coinvolto anche soggetti autoctoni.

Per tutto il periodo di chiusura dovuta al Covid-19, Anci Umbria, insieme ai partner, ha riorganizzato l’offerta dei servizi in modalità online, prevedendo incontri formativi sia per gli operatori pubblici che operano nei Servizi per il lavoro (quali i Centri per l’impiego della Regione e dei Servizi di accompagnamento al lavoro dei Comuni), sia per chi opera nel settore dell’accoglienza, sia per i cittadini di Paesi Terzi regolarmente soggiornanti in Umbria.

“Cosa hanno in comune competenze, autoimpresa, cantieri scuola, moduli informativi, formazione e governance del territorio con inclusione sociale, opportunità, lavoro, empowerment, autonomia? La sperimentazione di un modello di intervento integrato che – spiega la facilitatrice del progetto Life, Gabriella Delfino – valorizza e potenzia risorse e talenti, che è al passo con i cambiamenti rapidi e radicali del mercato del lavoro, che integra le potenzialità della tecnologia, offre nuovi modi e prospettive di costruire la propria autonomia nel mondo del lavoro, attiva sinergie e reti, osserva e interagisce con il sistema di cui è parte, contribuisce alla crescita del territorio, che fornisce strumenti concreti di integrazione ai cittadini di Paesi terzi nella comunità in cui vivono”.

Diversi i moduli informativi e formativi previsti: sono gratuiti e hanno la finalità di fornire informazioni su iniziative, opportunità esistenti, sui nuovi settori emergenti, tutte notizie utili per orientare i beneficiari e aprire nuovi spazi di possibilità e di scelta in base ai propri talenti e aspirazioni.

Molti i partecipanti che già hanno preso parte a questa prima fase di formazione, alcuni dei quali provenienti dal Mali, Iran, Marocco, Sierra Leone, Filippine, Albania, Libia, Camerun, Senegal, Nigeria, Gambia, Congo.

Oggi pomeriggio, dalle 17.00 alle 18.30 si svolgerà una presentazione online sul laboratorio sulla “Valorizzazione delle competenze del progetto LIFE”, in cui le due facilitatrici Mara Moriconi e Ilaria Olimpico spiegheranno in dettaglio in cosa consiste il lab e saranno disponibili a rispondere a eventuali domande.

La video interista all’assessora Edi Cicchi, coordinatrice Anci Umbria per le Politiche sociali

Progetto Life: intervista ai promotori delle azioni sulle competenze

 




#GEMMA: SPID E IDENTITA’ DIGITALE/ DOMANI AL VIA GLI INCONTRI ON LINE DEL PROGETTO, PER LA MEDIA VALLE DEL TEVERE.

#GEMMA: SPID E IDENTITA’ DIGITALE/ DOMANI AL VIA GLI INCONTRI ON LINE DEL PROGETTO, PER LA MEDIA VALLE DEL TEVERE.

ASSESSORE CONSALVI: “LA TECNOLOGIA PER SPEZZARE L’ISOLAMENTO DA COVID E IL DIVARIO DIGITALE”.

Il 4, 9, 11, 16 e 18 dicembre laboratori digitali gratuiti per i cittadini



 

La formazione digitale si intensifica al tempo del Covid e anche la Media Valle del Tevere promuove 5 giornate di laboratori digitali gratuiti, a partire da domani, venerdì 4 dicembre. Un’opportunità per conoscere e imparare a utilizzare al meglio i servizi digitali utili nella vita quotidiana.
Gli appuntamenti, promossi dal Comune di Marsciano in collaborazione con il Digipass Media Valle del Tevere, si svolgeranno sulla piattaforma Zoom nel rispetto delle normative anti-Covid.
 Primo incontro, domani, venerdì 4 dicembre su “Spid e identità digitali”, dalle ore 16.00. I partecipanti potranno imparare a richiedere gratuitamente e a utilizzare lo SPID, l’Identità Digitale per accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione in modo sicuro, semplice e veloce.


“Questi cinque appuntamenti – afferma l’assessore ai Servizi informatici e Smart city, Roberto Consalvi – sono un’azione preziosa, perché consentono di rompere l’isolamento cui molte persone sono costrette in questa fase di emergenza sanitaria; e perché andiamo a colmare quel divario digitale ancora presente nelle nostre comunità. Ci rivolgiamo, per questo, agli over 65, per fornire loro gli strumenti di base per dialogare con il mondo, a testimonianza di quanto il sapere e la formazione siano sempre presenti nella nostra vita”. L’assessore sottolinea anche come questo progetto “si aggiunga e si integri all’azione Digipass che il Comune di Marsciano ha già attivato e sperimentato con successo”.

Questi gli altri incontri dedicati a:

Umbria Salute: Servizi digitali del Sistema Sanitario Regionale, prenotazioni e CUP online, ritiro referti (mercoledì 9 dicembre ore 16.00);

App per la vita di tutti i giorni: App per la raccolta differenziata, promemoria per medicine, spesa online (venerdì 11 dicembre ore 16.00);

Banca on line: Acquisti, f24, bonifici in sicurezza, Pagamenti online, Pagoumbria (mercoledì 16 dicembre ore 16.00);

Le notizie nel mondo digitale: Le informazioni online: giornali, medium, fake news (venerdì 18 dicembre ore 16.00).

I 5 incontri si terranno online sulla piattaforma Zoom al seguente link https://us02web.zoom.us/j/89098105301P  per maggiori informazioni si può telefonare al numero 349 8722937 o visitare il sito www.progettogemma.it
“#Gemma il Sapere è prezioso” è un progetto finalizzato ad accrescere la qualità della vita, il benessere delle persone e la cultura digitale in diverse zone sociali dell’Umbria, finanziato dalla Regione Umbria con il Fondo Sociale Europeo, nell’ambito dell’Agenda digitale dell’Umbria e del programma #OPENUMBRIA.

È promosso da un partenariato di enti pubblici e privati quali il Comune di Montone (soggetto capofila), Anci Umbria, Comune di Spello, Comune di Giano dell’Umbria, Fondazione Golinelli, Ic Togiano-Bettona, Liceo Properzio Assisi e Giove In Formatica Srl.

 




BUONI SPESA BIS/ AI COMUNI UMBRI DESTINATE LE STESSE RISORSE DI MARZO: OLTRE 5 MILIONI DI EURO

Tornano i buoni spesa, “le misure urgenti di solidarietà alimentare”, volte a sostenere singoli e nuclei familiari in condizioni di necessità, a causa dell’emergenza epidemiologica in atto: il Governo ha previsto, nel decreto “Ristori ter”, ulteriori 400 milioni di euro da ripartire fra i Comuni, secondo gli stessi criteri dello scorso marzo. All’Umbria andranno, dunque, 5.492.039,30 euro.

In Gazzetta è riportato, infatti, che il fondo complessivo di 400 milioni di euro nel 2020, è “da erogare a ciascun comune, entro 7 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, sulla base degli Allegati 1 e 2 dell’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 658 del 29 marzo 2020”.

Lo scorso marzo, sulla base di una indagine di Anci Umbria, la maggior parte degli avvisi era stata chiusa per scadenza del termine o per esaurimento delle risorse disponibili (il 12% dei Comuni aveva chiuso l’avviso per esaurimento delle risorse entro i primi 20 giorni di aprile). 81 Comuni avevano adottato la tipologia dei buoni spesa, 9 avevano affiancato ai buoni spesa i pacchi alimentari e 2 avevano distribuito pacchi alimentari.

Il 25% dei Comuni aveva riaperto i termini o pubblicato nuovi avvisi per assegnazione delle risorse residue di una seconda tranche.

Sempre durante la prima fase, erano stati stanziati ulteriori fondi da parte dei Comuni, grazie all’attivazione di misure di solidarietà alimentare da parte di privati, terzo settore, associazionismo.

Molti Comuni avevano aperto un conto corrente dedicato alle donazioni. Infine, altri avevano integrato con risorse dal proprio bilancio i fondi destinati alle misure di solidarietà alimentare

Quanto agli esercizi commerciali che avevano aderito, nella maggior parte dei casi, i Comuni avevano raccolto le adesioni attraverso una manifestazione di interesse.

Buoni spesa: riparto fondi Umbria




BUONI SPESA BIS: IL GOVERNO STANZIA ULTERIORI 400 MILIONI DI EURO PER LE FAMIGLIE/ NOTA DEL PRESIDENTE DI ANCI UMBRIA, TONIACCINI

“Apprendo con grande favore la notizia che il governo ha deciso di prevedere nuove risorse per le famiglie”: è quanto afferma il presidente di Anci Umbria facente funzioni, Michele Toniaccini, che aveva già segnalato, nelle settimane precedenti, la necessità di questa misura a sostegno delle famiglie in difficoltà.

“Con il via libera del Consiglio dei Ministri, è prevista l’istituzione di un fondo con una dotazione di ulteriori 400 milioni di euro, per l’adozione di misure urgenti di solidarietà alimentare.

E’ sicuramente una grande vittoria di Anci, ma ancor prima una straordinaria vittoria per tutte le famiglie che ne hanno diritto. Come Anci Umbria avevamo sentito il bisogno di supportare le richieste del presidente Decaro, a fronte di una situazione regionale sempre più preoccupante, sotto questo profilo.

I Comuni hanno necessità di un sostegno immediato per garantire un concreto supporto alle famiglie più fragili e penalizzate da questa pandemia.

Questo è solo un pezzo, sicuramente uno dei più importanti, di un puzzle più grande, che è ancora da costruire, perchè mancante di tanti tasselli da inserire, su cui Anci e Anci Umbria continueranno a battersi e a vigilare, come hanno sempre fatto e faranno, in modo particolare, in quest’ultimo periodo di emergenza sanitaria. Tutto ciò, con spirito costruttivo, di unità, senso di responsabilità e con quella leale collaborazione cui il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha fatto riferimento anche durante la XXXVII Assemblea di Anci”.




“AL PASSO DEI SINDACI”: AL VIA LA XXXVIII ASSEMBLEA ANCI/ GRANDE PARTECIPAZIONE ANCHE DI ANCI UMBRIA

TONIACCINI: “LE RISORSE PER I COMUNI PREVISTE SULLA LEGGE DI BILANCIO SONO INSUFFICIENTI E SERVONO MISURE PER SOSTENERE LE FAMIGLIE IN DIFFICOLTA’ ”

Anci Umbria sta partecipando attivamente alla XXXVII Assemblea annuale di Anci. “È un appuntamento – afferma il presidente di Anci Umbria facente funzione, Michele Toniaccini – di grande confronto tra i diversi livelli Istituzionali, ricco di spunti di riflessione, di appuntamenti formativi. Ho ascoltato con grande attenzione le parole, espresse ieri durante la giornata inaugurale, del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il suo invito all’unità, al consolidamento delle reti di reciproca solidarietà, alla necessità di porre le basi per una nuova partenza del nostro Paese. Tutto condivisibile. Come anche il fronte dei sindaci che ha ribadito come si debba “far ricorso al nostro senso di responsabilità, per creare convergenze e collaborazione tra le forze di cui disponiamo perché operino nella stessa direzione”. Tutto ciò, senza mai far mancare osservazioni giuste, critiche, costruttive, purché non si dia avvio a polemiche inutili e di parte che in questo momento non servono ad alcuno.

Il presidente Mattarella ha anche aggiunto che “i Comuni sono sentinella della coesione”: è vero, stiamo cercando, non senza difficoltà, di tenere unite le nostre comunità, il nostro territorio regionale, facendo, come ha detto il presidente di Anci, Antonio Decaro “quello che abbiamo fatto e che cerchiamo di fare ancora, è, semplicemente e umilmente, ciò che i cittadini ci chiedono: fare il sindaco”.

Tuttavia, come lo stesso presidente Decaro ha evidenziato, a preoccupare sono le prime indiscrezioni sulla legge di bilancio. Ammonterebbero a 500 milioni le risorse assegnate ai Comuni per il ristoro per la ridotta capacità fiscale, 200 milioni per il mancato taglio, 215 milioni per la spesa sociale e 100 milioni per il potenziamento degli asili nido. In questo contesto, sono risorse assolutamente insufficienti. Proprio in virtù di quella coesione sociale cui faceva riferimento il presidente Mattarella, occorre garantire ai Comuni risorse certe ed eque perché i territori possano ripartire, senza lasciare indietro nessuno. Serve anche, nell’immediato, che il governo riattivi i buoni spesa per le famiglie in difficoltà che sono in numero crescente.




COVID-19/ LA QUESTIONE DELLE ORDINANZE CONTUMACIALI ARRIVA A SOLUZIONE. LA REGIONE UMBRIA HA RECEPITO LA PROPOSTA DI ANCI UMBRIA

ELIMINATE LE ORDINANZE DEI SINDACI

La questione delle ordinanze contumaciali ha trovato soluzione: nella riunione di oggi al Cor di Foligno è stato discusso l’ordine del giorno sulle ordinanze contumaciali e di revoca dei soggetti positivi, fino a oggi in capo ai sindaci, ed è stata accolta la proposta di Anci Umbria con cui vengono eliminate.

Le ordinanze, infatti, da lunedì prossimo non saranno più emesse dai Sindaci, ma l’obbligo di restare in casa sarà inserito direttamente nella lettera con cui il dipartimento di prevenzione della USL attesta la positività del soggetto, mentre la revoca del provvedimento sarà contenuta nella comunicazione, sempre dalla USL di competenza territoriale.

“L’attuale sistema varato oggi dal Cor su proposta di Anci Umbria – commenta con soddisfazione, il presidente di Anci Umbria facente funzioni, Michele Toniaccini – è molto più lineare, tutela i sindaci e consente al soggetto positivo di ricevere le informazioni in tempo reale e non in modo ritardato come accadeva in passato, a causa di una disfunzione nella comunicazione da parte delle Usl ai sindaci.

I sindaci potranno, così, concentrarsi sui controlli, ma soprattutto sull’assistenza alla popolazione che, con questa seconda ondata, ne avrà molto bisogno. Ringrazio la Regione dell’Umbria che, con spirito di collaborazione, ha recepito le nostre istanze”.