Comunità energetiche, al via il ciclo di incontri

Il prossimo incontro è in programma lunedì 14 novembre alle ore 10,30 presso la sala del Consiglio del Palazzo Comunale di Todi

Perugia, 07 novembre 2022 – Ha preso il via il ciclo dei sei incontri dedicato ai Sindaci umbri ed organizzato dalla Regione Umbria, in collaborazione con Anci Umbria, per approfondire il tema delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).

Il primo, molto partecipato, si è tenuto questa mattina (lunedì 7 novembre) presso la sala della Vaccara di palazzo dei Priori a Perugia alla presenza di Roberto Morroni, assessore regionale all’ambiente, Michele Toniaccini, presidente di Anci Umbria, e Gianluca Tuteri, vicesindaco del Comune di Perugia, che ha portato i saluti.

Gli incontri hanno l’obiettivo di promuovere nelle comunità la cultura rispetto alla tematica delle fonti rinnovabili di approvvigionamento energetico e sensibilizzare, in prima battuta, Sindaci e amministratori locali affinché possano farsi parte attiva per far nascere le CER nei loro territori.

“Ringrazio la Regione Umbria – ha affermato Toniaccini – per questa opportunità di confronto. Il CER rappresentata una grande occasione e queste iniziative sono importanti per porre le basi a livello strutturale. Mercoledì 14 novembre come Anci abbiamo organizzato un incontro con Parlamentari, prefetti, associazioni consumatori e Comuni per affrontare le varie criticità che stanno vivendo le nostre amministrazioni”.

“Al termine di questo ciclo di iniziative, prima di Natale, faremo una giornata di formazione con gli apparati delle pubbliche amministrazioni – ha spiegato Morroni – per dare un livello di competenza adeguato per affrontare al meglio quello che vorremmo che fosse creato nel corso del 2023 nel territorio della regione. Questo sarà un tassello tra i più importanti nell’ottica di una strategia di transizione ecologica sulla quale intendiamo spingere con molta determinazione e crediamo che possa essere anche un volano utile per stimolare iniziative, sempre sul fronte dell’incremento delle forme di produzione dell’energie rinnovabili, che dovranno essere le cifre dei prossimi mesi e dei prossimi anni e non solo nel contesto della nostra regione. Quindi andiamo a creare cultura dove la produzione di energie viene fatta da chi la usa. Questo è uno degli elementi di maggiore novità che porta il CER”.

Il prossimo incontro, riservato ai Sindaci dei Comuni limitrofi, è in programma lunedì 14 novembre alle ore 10,30 presso la sala del Consiglio del Palazzo Comunale di Todi, situato in piazza del Popolo 29/30.




Anci, anche l’Umbria penalizzata dai fondi rigenerazione

Dei 19 Comuni che ne hanno fatto domanda solo 4 sono stati quelli parzialmente finanziati

 

Perugia, 25 ottobre 2022 – “Anche le amministrazioni comunali dell’Umbria sono state fortemente penalizzate nella graduatoria relativa alla bando sulla rigenerazione che riguarda anche i Comuni inferiori a 15.000 abitanti beneficiari del finanziamento di investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale”. Così Michele Toniaccini, presidente Anci Umbria e sindaco di Deruta, commentando il decreto del 19 ottobre del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. In Umbria sono stati 19 i Comuni che hanno partecipato al bando ma solo 4 sono stati accolti per un finanziamento parziale ed esiguo rispetto al costo complessivo dell’intervento oggetto di domanda.

 

“Come hanno sempre sostenuto Anci nazionale ed alcune Anci regionali di varie parti d’Italia – prosegue – una graduatoria compilata utilizzando, tra gli altri criteri, l’Indice di Vulnerabilità Sociale e Materiale, oltre a non cogliere l’entità delle reali condizioni di vulnerabilità nei diversi contesti locali, produce effetti distorsivi che finiscono per generare squilibri ingiustificati tra i territori. Per noi questo è inaccettabile: occorrono regole più equilibrate e condivise. Tra le cose che mi hanno fatto notare alcuni miei amministratori, inoltre, c’è il fatto che è stata data di nuovo la possibilità ai comuni sopra i 15.000 abitanti di partecipare a questo bando del 2022, considerato che già erano stati messi in condizione di partecipare con il bando rigenerazione del 2021 riservato proprio a loro. I piccoli comuni virtuosi non possono sempre rimetterci. Il nuovo Governo e Parlamento hanno il dovere morale di reperire ulteriori risorse in favore di progetti che meritano di essere realizzati e porre fine a queste iniquità”.

 




Aperto il bando “Cultura missione comune 2022”

È dedicato a Comuni, Città Metropolitane, Province e Regioni, che vogliono investire nella riqualificazione e nella valorizzazione dei luoghi di Cultura

 

Perugia, 19 ottobre 2022 – Scadrà il prossimo 2 dicembre la domanda per partecipare al bando “Cultura missione comune 2022”, creato dall’Istituto per il Credito Sportivo (Ics) in collaborazione con Anci. Lo stanziamento è di 25 milioni di euro di mutui, con il totale abbattimento degli interessi grazie ai contributi messi a disposizione dal Comitato Gestione Fondi Speciali Ics. I finanziamenti, a tasso fisso, dovranno essere stipulati obbligatoriamente entro il 31 dicembre 2022, direttamente con Ics o altra banca appositamente convenzionata; i contributi saranno concessi su una durata di 15 anni e utilizzabili anche su mutui fino a 25 anni.

 

Il bando è dedicato a Comuni, Città Metropolitane, Province e Regioni, che vogliono investire nella riqualificazione e nella valorizzazione dei luoghi di Cultura. Data la brevità dei termini di presentazione, che scadranno alle ore 23,59 del 2 dicembre 2022, è in programma un breve webinar dedicato ai Comuni per venerdì 21 ottobre alle ore 10,30, su piattaforma GoToMeeting, nel corso del quale sarà illustrato il bando da Massimiliano Fratini, referente commerciale istituto per il credito sportivo. Porterà un saluto la coordinatrice Anci della Consulta Cultura Fabiana Grullini.

 

È previsto il cofinanziamento per gli Enti aggiudicatari dei bandi Sport e periferie e PNRR. Per maggiori informazioni è possibile: consultare l’area dedicata su www.creditosportivo.it; contattare il numero verde 800298278; contattare il referente commerciale di zona https://www.creditosportivo.it/contattaci/.




Anci Umbria, Toniaccini all’IIS Spoleto per inaugurare il monumento dedicato al Milite Ignoto

L’iniziativa fa parte di un progetto promosso dal Gruppo delle Medaglie d’Oro al Valor Militare d’Italia in collaborazione con Anci nazionale

Spoleto, 14 ottobre 2022 – In occasione del centenario della traslazione del Milite Ignoto all’Altare della patria (Roma, 4 novembre 1921-2021), il Gruppo delle Medaglie d’Oro al Valor Militare d’Italia, in collaborazione con l’Anci nazionale, ha avviato il progetto “Milite Ignoto, Cittadino d’Italia” per il conferimento della cittadinanza onoraria da parte di tutti i Comuni italiani.

Una delle tappe in programma si è tenuta venerdì 14 ottobre, presso Istituto di Istruzione Superiore Tecnico Professionale “Spagna-Campani” di Spoleto, alla presenza del presidente di Anci Umbria Michele Toniaccini, dell’ex dirigente dell’Istituto Iallorenzi, del presidente dell’Associazione culturale “I 100 Comuni” Manrico Profili, che ha organizzato la giornata, di rappresentanti delle forze armate, gruppi di volontariato della Protezione Civile e delle associazioni combattentistiche d’arma. Ospite d’onore il Tenente Colonnello dell’esercito Italiano, Gianfranco Paglia, medaglia d’oro al valore militare.

La cerimonia consisteva nell’inaugurazione del monumento dedicato al Milite Ignoto, progettato tecnicamente dagli studenti, costruito da Tecnocar e finanziato da Italmatch Chemicals di Spoleto. E’ stato realizzato anche il fiore “non ti scordar di me”, da dedicare ai caduti.

“Un plauso alla dirigenza scolastica e agli alunni dell’Istituto impegnati nella progettazione del monumento e nella realizzazione dell’uniforme storica – ha dichiarato Michele Toniaccini, durante il suo intervento – utilizzata dall’esercito italiano durante la prima guerra mondiale. Aderire a un simile progetto significa calarsi nella storia e comprendere ciò che è stato fatto per il nostro Paese. Già lo scorso anno, molti Comuni, fra cui Deruta, avevano aderito alla proposta, formulata dal gruppo Medaglie d’Oro al Valor Militare d’Italia e sostenuta dall’Associazione Nazionale Comuni italiani, di conferimento della cittadinanza onoraria al milite Ignoto, nel centesimo anniversario della solenne tumulazione, con l’intento di rendere omaggio a un simbolo di coesione, identità e unità nazionale. Un gesto simbolico, certamente, ma denso di significati, perché onorare il Milite Ignoto significa rendere omaggio ai sacrifici di tutti i soldati, di tutti i combattenti caduti in guerra. Soldati che credevano nella Patria che hanno compiuto il proprio dovere verso il nostro Paese, credevano nei valori della giustizia, della libertà, della Nazione, credevano nella difesa del prossimo. Hanno perso la vita per consegnarci una Italia libera e democratica. Lasciatemi dire che iniziative come queste hanno anche un alto valore educativo, perché lanciano un messaggio ai nostri giovani, perché ci consentono di non dimenticare una pagina buia della nostra storia che deve arrivare alle nuove generazioni in tutta la sua portata. Abbiamo, sempre, il dovere di esercitare la memoria perché la storia è maestra di vita”.




Anci Umbria e Prefetti insieme contro il caro bollette

Si è tenuto un incontro dove sono state recepite le esigenze dei Comuni umbri

Perugia, 5 ottobre 2022 – Una linea guida comune che consenta a tutti i Sindaci di intraprendere una serie di azioni per abbattere i costi del caro bollette ma che, allo stesso tempo, li tuteli sotto il punto di vista legislativo. È questo l’appello che hanno lanciato oggi i primi cittadini durante l’incontro promosso da Anci Umbria, presso la sala del Consiglio del palazzo della Provincia di Perugia, e che li ha visti protagonisti insieme ai Prefetti di Perugia, Armando Gradone, e di Terni, Giovanni Bruno, per affrontare il tema del rincaro dei costi dell’energia e delle materie prime. Presente anche Franco Cotana, professore ordinario di Fisica Tecnica Industriale presso l’Università degli Studi di Perugia e direttore centro ricerca biomasse istituito dal Ministero dell’Ambiente, che ha illustrato le opportunità presentate dalla produzione di energia da fonti rinnovabili.

È stata un’iniziativa molto partecipata e animata al termine della quale il presidente di Anci Umbria, Michele Toniaccini, ha chiesto ai Sindaci di far pervenire agli uffici dell’associazione tutte le osservazioni e proposte utili al fine di redigere un documento unitario da presentare a tutti i livelli istituzionali. Il prefetto di Terni, inoltre, ha anticipato che scriverà a tutti i Sindaci della provincia per capire il fabbisogno necessario per il contributo per far fronte al caro bollette.

 

Tra le proposte fatte dai vari primi cittadini c’è quella di ridurre l’intensità o di spegnere parte della pubblica illuminazione senza dover intercorrere a problemi legati alla pubblica sicurezza e di chiedere una linea di crediti speciale per l’eccezionalità dell’emergenza. È emersa, allo stesso tempo, la voglia di mantenere inalterati alcuni servizi come le palestre, le piscine ed il riscaldamento nelle scuole per favorire la socialità, messa a dura prova dalla Pandemia.

 

“Dobbiamo cercare le soluzioni giuste – ha dichiarato Michele Toniaccini aprendo l’incontro – ed il prima possibile per chiedere al Governo i soldi necessari per tamponare questa emergenza”.

 

“È necessario un confronto tra i territori e i governi nazionali e regionali. Credo che senza un orizzonte comune sarà difficile trovare una strada per dare a cittadini ed imprese le giuste risposte, tempestive e chiare. Apprezzo molto questo modo di operare. Occorrono risposte veloci da dare alle nostre comunità”, ha rimarcato anche il Prefetto di Perugia, Armando Gradone.




Anci Umbria, incontro tra i Sindaci e i Prefetti di Perugia e di Terni

È in programma mercoledì 5 ottobre alle ore 15,30 presso la sala del Consiglio del palazzo della Provincia di Perugia

Tra i temi trattati i costi dell’energia e delle materie prime

 

Perugia, 3 ottobre 2022 – Un incontro con i Sindaci dei Comuni umbri e i Prefetti di Perugia e di Terni per affrontare il tema del rincaro dei costi dell’energia e delle materie prime. L’iniziativa, promossa da Anci Umbria, è in programma mercoledì 5 ottobre alle ore 15,30 presso la sala del Consiglio del palazzo della Provincia di Perugia, situato in piazza Italia.

 

Sarà un momento di confronto per definire delle linee guida comuni per affrontare e cercare di superare questo periodo di estrema criticità, salvaguardando il più possibile i servizi essenziali di cui i cittadini sono i principali fruitori. L’aumento dei costi mette in difficoltà tutte le amministrazioni senza distinzione e rischia di pregiudicarne la stabilità economico-finanziaria e non solo.

 




Alluvione in Umbria, attivato sostegno di Anci Umbria ed Anci Umbria ProCiv ai Comuni coinvolti

Visita del presidente e del segretario a Pietralunga, Gubbio e Scheggia e Pascelupo

 

Perugia, 24 settembre 2022 – Una visita che ha l’obiettivo di fare il punto della situazione e garantire il sostegno ai comuni della regione che hanno riportato danni dall’alluvione che ha colpito nei giorni scorsi Umbria e Marche. Venerdì mattina (23 settembre) Michele Toniaccini e Silvio Ranieri, rispettivamente, presidente e segretario regionale di Anci Umbria, insieme a Francesca Procacci, coordinatore e referente tecnico dei comuni coinvolti per Anci Umbria ProCiv, hanno fatto visita ai sindaci di Pietralunga, Gubbio e Scheggia e Pascelupo, tre dei dodici amministratori che hanno fatto richiesta alla Regione Umbria del riconoscimento dello stato di calamità (gli altri sono Città di Castello, Costacciaro, Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Monte Santa Maria in Tiberina, Montone, Nocera Umbra, Sigillo ed Umbertide).

“L’impegno di Anci Umbria sarà quello di stare vicino ai territori colpiti dalla recente alluvione, non solo per fargli sentire la nostra solidarietà – commenta Michele Toniaccini – ma anche per supportarli e per tenere alta l’attenzione sull’iter procedurale che hanno attivato. Siamo solidali con i territori delle Marche, ma anche l’Umbria ha subito danni ingenti. I nostri comuni colpiti non devono passare in secondo piano, ma devono essere attenzionati. Sarà compito di Anci Umbria supportarli nella quantificazione dei danni, nella gestione dell’iter procedurale, nel farsi portavoce delle loro difficoltà e nel farsi promotore verso tutti i livelli istituzionali. In questi giorni i tecnici di Anci Umbria ProCiv hanno aiutato i Comuni nel gestire l’emergenza, ora ci supporteranno in questa fase e voglio ringraziarli per la prontezza, la qualità e la professionalità che, come sempre, dimostrano di avere”.

“Ringrazio Michele Toniaccini e Silvio Ranieri – afferma Mirko Ceci, sindaco Pietralunga – per la solidarietà e la visita effettuata insieme a Francesca Procacci di Anci Umbria ProCiv, che ci ha offerto un supporto importante durante l’emergenza. Ora stiamo quantificando i danni che, da una prima e parziale stima, ammontano a circa 5 milioni di euro solo per il pubblico, senza valutare gli interventi sul fiume e sulle strade provinciali, che sono state interessate da numerose frane. In più ci sono tutti i privati e le imprese, ne abbiamo due che non sono in grado di riaprire, sono andati distrutti tutti i macchinari. Serviranno tempo e soldi. Auspichiamo che venga riconosciuto lo stato di calamità in modo da poter programmare interventi immediati, come quelli che riguardano la messa in sicurezza di alcune strutture di privati a causa delle frane, per evitare un peggioramento. Ad oggi, inoltre, ammontano a 100mila euro le spese sostenute del Comune, sostenute con le somme urgenze relative all’impiego dei mezzi per il movimento terra  e le spese connesse. Alcuni tratti del fiume andavano sistemati ed era necessario intervenire immediatamente. Ringrazio tutti per il supporto che ci hanno dato per gestire l’emergenza: dalla Regione Umbria alla Protezione Civile, ad Anci proCiv, alle forze dell’ordine”.

 

 “Il Comune di Scheggia e Pascelupo – spiega il sindaco Fabio Vergari – è quello tra i più gravi di tutta l’Umbria, insieme a quello di Pietralunga. E’ arrivata una quantità di acqua mai vista prima. Ci siamo rimboccati le maniche e stiamo tornando alla normalità. Abbiamo danni importanti sia sulla viabilità pubblica che nel patrimonio privato. E’ importante che il Governo riconosca la calamità naturale, come ha fatto per la regione Marche. E’ l’unico modo per dare ristoro ai privati. Solo così possiamo risollevarci. Ringrazio la Regione, per il supporto che ci ha dato fino a questo momento, la Protezione Civile, Anci Umbria ProCiv e i volontari per la prontezza all’intervento e l’aiuto”.

 

“Anche noi abbiamo riportato danni seri nella parte nord ovest del territorio, – racconta Filippo Stirati, sindaco di Gubbio – già quantificati in oltre 2 milioni di euro per la parte pubblica. Ci inchiniamo di fronte alle vittime delle Marche ma speriamo di non essere dimenticati. Abbiamo ingenti danni alla strada provinciale 208 che porta a Burano, molti dissesti e zone franose nell’area più interna del territorio che fa tutt’uno con quello marchigiano. Lo stato di calamità è necessario: anche i privati avuto molti danni a partire dalle attività turistiche ed imprenditoriali. Voglio fare un appello alla Regione e ai Parlamentari che saranno eletti affinché questi territori non vengano abbandonati”.




Istituti bancari, consolidato confronto tra Anci Umbria ed organizzazioni sindacali

Negli ultimi 6 anni in Umbria sono stati chiusi 163 sportelli bancari ed altrettanti bancomat

Perugia, 13 settembre 2022Anci Umbria ed organizzazioni sindacali del credito umbro (Fabi, Fisac Cgil, First Cisl, Uilca, Unisin) esprimono reciproca soddisfazione per l’incontro avvenuto martedì 13 settembre, presso la sala Pagliacci del palazzo della Provincia a Perugia, sul tema del contrasto alla desertificazione bancaria. Tutti gli attori coinvolti hanno ribadito, nel rispetto dei loro ruoli, il forte impegno a porre in atto ogni iniziativa utile a contrastare tale inaccettabile fenomeno.

 

La desertificazione bancaria è un fenomeno gravissimo, foriero di gravi conseguenze per le comunità umbre sia in termini di perdita di posti di lavoro che di servizi essenziali con conseguenti rischi di usura e truffe. Anci e organizzazioni sindacali porranno in atto ogni possibile azione per arginare tale deriva a partire dal coinvolgimento di tutta la filiera istituzionale ed amministrativa.

 

“Il tema della chiusura degli sportelli bancari – ha dichiarato Michele Toniaccini, presidente Anci Umbria – è da tempo attenzionato da Anci in quanto come Sindaci siamo chiamati a dare delle risposte ai cittadini. Su questo argomento, anche di recente, Anci nazionale si è fatta portavoce delle nostre istanze con il Governo. Quello di oggi (martedì 13 settembre, ndr) è stato un momento di confronto importante, in cui sono emersi elementi di riflessione significativi che ci consentiranno di portare avanti il nostro impegno con maggior consapevolezza, vista la condivisione del percorso con altri soggetti tra cui i sindacati che hanno manifestato la volontà di supportarci in questo cammino”.

Oltre al presidente Toniaccini, erano presenti Federico Gori, coordinatore Anci piccoli comuni umbri e sindaco di Montecchio, Elisa Sabbatini, sindaco di Castel Ritaldi, Letizia Michelini, sindaco di Monte Santa Maria Tiberina, Silvio Ranieri, segretario generale Anci Umbria.

 

I NUMERI DEL FENOMENO – Secondo i dati diramati dalla Banca d’Italia negli ultimi 6 anni sono stati 163 gli sportelli chiusi (da 511 a 348, – 32%). Nel 2015 i Comuni serviti erano 82 su 92 (con un numero di sportelli ogni 100mila abitanti pari a 57) mentre nel 2021 i Comuni erano 67 (40 sportelli ogni 100mila abitanti). In questi ultimi 6 anni è sceso anche il numero dei bancomat che è passato da 723 a 560 (- 163, – 22%). Nello stesso tempo il comparto ha registrato una consistente diminuzione del numero degli addetti che da 37851 del 2015 sono scesi a 2631 nel 2021 (- 1120, – 30%).




Anci Umbria propone un tavolo tecnico per gestire l’emergenza “caro energia”

Perugia, 6 settembre 2022 – Anci Umbria si farà promotore di un tavolo tecnico e di una serie di azioni per tutelare aziende e famiglie per gestire l’emergenza del “caro energia”.

 

“Dobbiamo pretendere un intervento immediato del Governo – dichiara Michele Toniaccini, presidente di Anci Umbria – ed una presa di posizione di sindacati ed associazioni di categoria; per questo ci mettiamo a disposizione per costruire un tavolo tecnico di emergenza. Dobbiamo lavorare tutti insieme per tutelare il presente ed il futuro delle nostre comunità. È necessario fare qualcosa subito perché domani potrebbe essere troppo tardi. Proprio per questo ben vengano iniziative come quella organizzata ieri mattina (lunedì 5 settembre, ndr) da Confcommercio in varie piazze d’Italia e che ha visto gli imprenditori umbri scendere in piazza Italia a Perugia a far sentire la propria voce”.

 




Cinque incontri per tracciare la strategia di sviluppo sostenibile

Il progetto regionale, promosso da Regione Umbria e attuato da Anci Umbria e Felcos Umbria, ha come obiettivo quello di individuare una serie di azioni a supporto del lavoro dei Comuni umbri

 

Perugia, 8 settembre 2022 – Cinque incontri programmati in altrettante città umbre per la restituzione dei risultati della prima fase dei Forum, per interrogarsi sul “Chi, cosa e quando?” e per dare attuazione al processo di localizzazione dei Lineamenti preliminari per la definizione della strategia regionale per lo sviluppo sostenibile nelle 6 aree in cui è stato suddiviso il territorio regionale. Il progetto è promosso dalla Regione Umbria e attuato da Anci Umbria e Felcos Umbria. Il primo degli appuntamenti è in programma martedì 13 settembre, alle ore 17, presso la sala multimediale 43, situata nella Biblioteca comunale Carducci (via XI settembre, 18) a Città di Castello, in cui si riuniranno in presenza e da remoto (https://us06web.zoom.us/j/83831790051) gli attori dell’Area 1 – Alta Umbria. All’incontro sono stati invitati i sindaci dei Comuni di San Giustino, Monte Santa Maria Tiberina, Città di Castello, Citerna, Montone, Pietralunga, Umbertide, Gubbio, Scheggia e Pascelupo, Gualdo Tadino, Fossato di Vico, Sigillo, Valfabbrica, Costacciaro, Lisciano Niccone.

 

Durante l’iniziativa saranno tracciati i risultati dei percorsi di co-programmazione su persone, pace, pianeta e prosperità, individuati nei mesi scorsi nell’ambito del processo dei Forum territoriali per la definizione della strategia regionale di sviluppo sostenibile. I forum territoriali, coordinati da Anci Umbria e Felcos Umbria, sono stati configurati come un meccanismo di articolazione tra la Regione Umbria e i territori, per supportare l’integrazione delle istanze territoriali per la definizione condivisa e partecipata della strategia regionale per lo sviluppo sostenibile. L’incontro sarà l’occasione non solo per condividere i risultati dei lavori svolti nei mesi precedenti ma anche un’opportunità per integrare idee e proposte concrete utili ad elaborare una vera e propria strategia locale per lo sviluppo sostenibile in grado di riflettere gli effettivi bisogni e le prerogative specifiche del territorio.

 

I forum hanno rappresentato una fase del processo partecipativo avviato lo scorso novembre unitamente all’inchiesta pubblica, una consultazione in atto per rispondere ad una serie di domande sui “Lineamenti preliminari per la definizione della strategia regionale per lo sviluppo sostenibile” ed influenzare la progettazione della strategia stessa. Per partecipare accedi al seguente link: www.svilupposostenibile.umbria.it/forumterritoriali.

 

Il progetto, quindi, è nato con l’obiettivo di costituire una tappa fondamentale del percorso progettuale con l’intento di accompagnare i Comuni nell’attuazione delle politiche locali coerenti con gli obiettivi di sostenibilità previsti dall’Agenda 2030, che gioca un ruolo strategico per l’impostazione delle politiche di coesione 2021-2027.

 

Seguirà l’incontro della Zona 2 in programma giovedì 15 settembre alle ore 17,00 presso la sala ex Cinema Carpine (via XXV Aprile 1945, n.4) del Comune di Magione ed interesserà i Comuni di Perugia, Corciano, Torgiano Passignano sul Trasimeno, Magione, Tuoro sul Trasimeno, Panicale, Piegaro, Castiglione del Lago, Città della Pieve, Paciano. Successivamente ci saranno quelli per la Zona 6 lunedì 19 settembre alle ore 16 presso la sala Digipass (Caffè  Letterario) della Biblioteca Comunale di Terni (Piazza  della Repubblica, 1) per i Comuni di Calvi dell’Umbria, Otricoli, Terni, San Gemini,  Guardea, Alviano, Avigliano Umbro, Amelia, Narni, Stroncone, Acquasparta, Montecastrilli, Lugnano in Teverina, Giove, Penna in Teverina, Attigliano; Zona 4 martedì 20 settembre alle ore 18 presso la sala Aldo Capitini (piazza degli Uffici) nel Comune di Marsciano per i Comuni di   Marsciano, Deruta, San Venanzo, Monte Castello di Vibio, Montegabbione, Parrano, Fabro, Ficulle,  Monteleone d’Orvieto, Massa Martana, Todi, Fratta Todina, Collazzone, Castel Giorgio, Orvieto, Baschi, Montecchio, Porano, Castel Viscardo, Allerona; Zona 3 giovedì 22 settembre alle ore 17 sala Conferenze di Palazzo Mauri (via F. Brignone) nel Comune di Spoleto per i Comuni di Cannara,  Bastia Umbra, Bettona, Assisi, Bevagna, Trevi, Montefalco, Valtopina, Spello, Foligno, Nocera Umbra, Giano dell’Umbria, Gualdo Cattaneo, Campello sul Clitunno, Castel Ritaldi, Spoleto.

 




Il Pnrr finanzia il Servizio Civile Digitale: Anci Umbria attiva 5 volontari

Le domande vanno presentate entro le ore 14,00 del prossimo 30 settembre

Cinque i posti a disposizione in Umbria nei comuni di Foligno, Gubbio, Orvieto, Perugia, Spoleto e Terni. Previsto un contributo economico mensile ed una certificazione delle competenze professionali acquisite

 

Perugia, 31 agosto 2022 – C’è tempo fino alle ore 14,00 di venerdì 30 settembre 2022 per fare la domanda per partecipare alla selezione dei volontari di Servizio Civile Digitale. Cinque i posti a disposizione in Umbria nei comuni di Foligno, Gubbio, Orvieto, Perugia, Spoleto e Terni.

Il Servizio civile digitale, a cui Anci Umbria partecipa mettendo a disposizione cinque posizioni in collaborazione con il network delle Anci regionali, si sviluppa in attuazione della collaborazione tra il Dipartimento per la trasformazione digitale e il Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale che si sono impegnati a favorire iniziative finalizzate all’accrescimento delle capacità e delle competenze digitali nell’ambito dell’investimento 1.7 “Competenze digitali di base” della Missione 1 – Componente 1 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Per il triennio 2021/23, complessivamente, il Pnrr prevede per il “Servizio civile digitale” l’attivazione di circa 9.700 operatori volontari con l’obiettivo di formare circa 1 milione di cittadini.

Le attività che svolgeranno i cinque volontari (devono avere un’età compresa tra i 18 ed i 29 anni) saranno rivolte al supporto per la digitalizzazione dei processi e alla facilitazione dell’accesso ai servizi per i cittadini. Nei progetti delle Anci regionali la digitalizzazione rappresenta la strada per promuovere l’inclusione sociale e il superamento del divario digitale, un sostegno per far acquisire ai cittadini le abilità necessarie per accedere ai servizi digitali dell’Amministrazione. Così facendo, si vuole dare realizzazione all’Obiettivo 10 dell’Agenda Onu contribuendo alla rimozione degli ostacoli, per lo meno di ordine informatico, che limitano la libertà e l’eguaglianza dei cittadini.

I cinque volontari (a cui è riconosciuto un contributo economico mensile pari a 444,30 euro) con base in Anci Umbria sosterranno per 12 mesi il progetto regionale DigiPass operando negli sportelli presenti sul territorio nei Comuni oggetto di bando (Foligno, Gubbio, Orvieto, Perugia, Spoleto e Terni). Al centro di tutti i progetti la digitalizzazione dei processi, la facilitazione dell’accesso ai servizi per i cittadini, la promozione di progetti di innovazione in linea con le direttive europee, interventi di aggiornamento e formazione degli operatori.

Per tutti i volontari è prevista la Certificazione delle competenze professionali acquisite in ambito non formale ai sensi del D. Lgs.13/2013, la certificazione sarà rilasciata da AnciLab (società di Anci Lombardia) che è soggetto titolato. Le competenze professionali che potranno essere acquisite partecipando al progetto – e quindi certificate – saranno pertinenti al settore progettuale e alle attività svolte dagli operatori volontari. Al termine dell’anno di servizio è auspicabile che i volontari arrivino preparati alla certificazione di almeno una competenza attinente al profilo di Responsabile della Transizione Digitale nei Comuni. La figura del Rtd è stata prevista, per tutti i Comuni, dalla circolare Agid n.3 del 31 ottobre 2018.

Il bando per la selezione dei volontari è disponibile sul sito del dipartimento all’indirizzo https://www.scelgoilserviziocivile.gov.it/leggi-il-bando/. Gli aspiranti operatori volontari dovranno presentare domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Dol raggiungibile all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it entro e non oltre le ore 14,00 del 30 settembre 2022. Per maggiori informazioni www.scanci.it tel. 02.72629644 – 662 – 646 – 633 info@gestioneserviziocivile.it




Anci Umbria, cinque Comuni umbri finanziati dal Pnrr per la rigenerazione dei borghi

Il presidente Toniaccini: “Puntiamo a non disperdere lo sforzo progettuale degli altri 34 Comuni che non hanno vinto il bando”

 

Perugia, 8 luglio 2022 – Sono 5 i Comuni umbri che hanno vinto il bando nazionale Pnrr sulla “Rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici” (Missione 1 C3, Turismo e cultura, linea d’intervento B) per un importo complessivo di circa 8 milioni di euro. Si tratta dei Comuni di Massa Martana, Monte Castello di Vibio, Pietralunga, Cascia ed Otricoli. Questo è quanto emerso durante l’assemblea dei Comuni associati ad Anci Umbria che si è tenuta questa mattina (venerdì 8 luglio) presso la sala del Consiglio del palazzo della Provincia di Perugia, durante la quale sono stati approvati all’unanimità anche il bilancio consuntivo 2021 e quello preventivo 2022 di Anci Umbria.

Nel corso dell’incontro il presidente di Anci Umbria, Michele Toniaccini, proprio parlando dell’attività che l’associazione sta portando avanti, ha ricordato che “il bando di valorizzazione borghi storici è stato vinto da 5 dei 39 Comuni umbri che avevano presentato la candidatura. Perciò nei giorni scorsi abbiamo ritenuto opportuno inviare un’e-mail al Ministro della Cultura, ai parlamentari umbri, alla Presidente della Giunta regionale Tesei, agli assessori e ai consiglieri con la richiesta/appello per cercare una modalità di finanziamento per gli esclusi, che hanno comunque fatto un grande sforzo progettuale, che è un peccato vada perso. Si tratta di aree interne e borghi a rischio di spopolamento”.

Il segretario generale, Silvio Ranieri, illustrando l’attività svolta dell’associazione nel 2021, ha ricordato che da maggio dello scorso anno Anci Umbria ha avviato un’azione di supporto ai Comuni umbri nella pianificazione, progettazione e attuazione del Pnrr in Umbria e dei fondi strutturali e d’investimento europei (Sie) 2021-2027 dando vita a molteplici iniziative come: la realizzazione di un sito internet dedicato (www.pnrr.test.anci.umbria.it); la strutturazione di una newsletter di approfondimento dedicata al Pnrr (17 i numeri inviati fino ad ora) dove sono indicati i bandi/avvisi attivi, le norme e i documenti con note di lettura, gli eventi di approfondimento nazionali e regionali con invio alle registrazioni e alle slide e Faq; seguito 21 bandi e avvisi dedicati agli enti locali usciti; promosso 26 eventi nazionali; organizzato o co-organizzato 11 eventi regionali.