INCONTRO IMMIGRAZIONE – TERNI – STATO, REGIONE COMUNI A CONFRONTO

IMMIGRAZIONE: Accoglienza diffusa modello di governance locale- Stato Regione e Comuni a confronto” è il tema dell’incontro che si terrà Lunedì 6 Febbraio 2017 alle ore 14:30 presso la Sala del Consiglio Provinciale di Terni-Palazzo Bazzani- Viale della Stazione, 1 Terni.

Il confronto tra Ministero dell’Interno, comuni umbri e Regione, ha la finalità di chiarire i criteri del “Piano nazionale di riparto dei migranti” , che sta entrando nel sua fase attuativa ponendo gli enti locali al centro della costruzione di un sistema di accoglienza sempre più diffusa ed equa e garantendo una maggiore efficacia di percorsi di integrazione e inclusione attraverso l’adesione alla rete SPRAR.

Interverranno: Giulio Cherubini Coordinatore Consulta immigrazione Anci Umbria, Francesco De Rebotti –Presidente ANCI Umbria, Mario Morcone Capo Dipartimento per le Libertà civili e l’immigrazione-Ministero dell’interno, Matteo Biffoni Sindaco di Prato e Delegato Immigrazione e Politiche per l’integrazione ANCI, Luca Pacini Responsabile Area Welfare e Immigrazione, e i Prefetti di Perugia e Terni.

 

 

per scaricare il comunicato clicca qui;




IMMIGRAZIONE – 6 FEBBRAIO STATO REGIONE E COMUNI A CONFRONTO –

IL 6 FEBBRAIO PROSSIMO A TERNI alle ore 14,30 presso la Sala del Consiglio provinciale – Palazzo Bazzani è organizzato l’incontro

IMMIGRAZIONE: Accoglienza diffusa modello di governance locale-Stato Regione e Comuni a confronto

Piano nazionale di riparto migranti e ultime Direttive Ministeriali 2016/2017

 

Introduce

Giulio Cherubini Coordinatore Consulta immigrazione Anci Umbria

Presiede

Francesco De Rebotti –Presidente ANCI Umbria

Intervengono:

PIANO NAZIONALE DI RIPARTO –MINISTERO DELL’INTERNO

Mario Morcone Capo Dipartimento per le Libertà civili e l’immigrazione-Ministero dell’interno

Matteo Biffoni sindaco di Prato e Delegato Immigrazione e Politiche per l’integrazione ANCI

SPRAR: NUOVE PROCEDURE PER ADESIONE ALLA RETE Decreto del Ministero dell’Interno del 10 Agosto 2016

Luca Pacini Responsabile Area Welfare e Immigrazione

Riccardo Ducci Responsabile progetti Sprar Umbria

LO STATO DELL’ARTE DELL’ACCOGLIENZA IN UMBRIA : principi e proiezioni alla luce dei lavori del tavolo di coordinamento regionale per “afflusso straordinario di migranti”

Raffaele CannizzaroPrefetto di Perugia

Angela PagliucaPrefetto di Terni

DIBATTITO

Conclusioni

Catiuscia Marini Presidente Regione Umbria (in attesa di conferma)

per il programma clicca qui;

per la lettera di invito ai Sindaci clicca qui;




Consulta Immigrazione Anci Umbria – necessaria accoglienza diffusa

CONSULTA IMMIGRAZIONE ANCI UMBRIA

“E’ SEMPRE PIU’ NECESSARIO APPLICARE UN’ACCOGLIENZA DIFFUSA”

 “Un’accoglienza diffusa che coinvolga oltre il 50% dei Comuni umbri che attualmente stanno ospitando migranti sui loro territori, al fine di alleggerire le presenze in alcuni centri”, questo quanto ribadito con forza dal sindaco di Panicale, Giulio Cherubini, coordinatore della consulta immigrazione Anci Umbria, riunitasi presso la sede di Anci a Perugia.

L’intento che è stato portato aventi da ANCI Umbria, sin dalla prima fase dell’arrivo dei flussi straordinari è quello della centralità del modello di accoglienza diffusa, che garantisce un’equa distribuzione delle presenze sul territorio regionale. Attualmente i comuni umbri coinvolti sono 30 su 59 nella Provincia di Perugia e 16 su 33 nella Provincia di Terni.

Il coordinatore ha illustrato le novità del decreto del Ministro dell’Interno del 10 agosto 2016, che disciplina le modalità e le procedure per il nuovo funzionamento degli SPRAR, a partire dai contenuti dell’Intesa tra Governo, Regioni ed Enti locali del 10 luglio 2014 per l’attuazione di un sistema unico di accoglienza dei richiedenti e titolari di protezione internazionale attraverso l’ampliamento della rete Sprar.

Alcune Amministrazioni intervenute hanno ribadito la necessità di garanzie al fine di esentare dall’accoglienza straordinaria quei Comuni nei quali è già presente un progetto SPRAR. “I tempi dell’accoglienza si sono allungati e molte delle persone che in questa fase sono accolte nei Comuni al termine del periodo di prima accoglienza, resteranno sui nostri territori, pertanto i nostri servizi sociali sono costretti a pensare non solo a questo momento, ma anche al dopo” così è intervenuta Edi Cicchi Assessore del Comune di Perugia, mostrando preoccupazione rispetto alla salvaguardia di una coesione sociale che in una situazione come questa è molto difficile da garantire.

per il testo clicca qui;