COMUNICATO STAMPA
IMU AGRICOLA: IN VIA PRELIMINARE ACCOLTO IL RICORSO PRESENTATO DA ANCI UMBRIA
Il Tar del Lazio ha accolto in via preliminare il ricorso presentato da Anci Umbria- tramite lo studio legale del Prof. Avv. Antonio Bartolini-, come capofila di una serie di Anci regionali (Abruzzo, Liguria, Veneto) sospendendo, fino al 21 gennaio 2015, il DPCM del 28 novembre scorso sull’IMU agricola.
Basta citare alcuni passaggi del decreto del Tar del Lazio per motivare la gravità del provvedimento: “… assoluta incertezza dei criteri applicativi, … irragionevolezza dell’imposizione, effetti gravi sul pareggio di bilancio dei Comuni, dissesto, pesanti conseguenze sull’erogazione dei servizi, ristrettissimi tempi per la riscossione del tributo e la palese violazione delle norme a tutela del contribuente in materia di retroattività”.
Le conseguenze della decisione sono che in questo momento il Governo deve reintegrare il fondo di solidarietà nazionale, tagliato per 350 milioni di € e, soprattutto, che i contribuenti non sono tenuti al momento al pagamento dell’IMU agricola.
Il 21 gennaio p.v. si terrà l’udienza di merito.
Il presidente Anci Umbria Francesco De Rebotti ha dichiarato con soddisfazione come la “totale adesione dei Comuni dell’Umbria, di altre Anci regionali oltre che di Comuni di tutto il territorio nazionale fa capire quanto questo provvedimento venga percepito come ingiusto e grave, sia per il merito quanto per le modalità di imposizione. La sospensiva dimostra che gli elementi di preoccupazione dei Sindaci sono più che fondati”.
Il Governo può contare sulla reale collaborazione dei Sindaci, ma non certo attraverso l’imposizione di strumenti errati che possono portare danni ai cittadini e al territorio”.