Decreto Ministero Infrastrutture e Trasporti del 4 gennaio 2021 – 20 milioni ristori trasporto scolastico

Consulta il Decreto pubblicato in GU il 4 gennaio 2021

COMUNICAZIONE DEGLI IMPORTI AL MIT

Qui il decreto MIT relativo al riparto del contributo pari a 20 mln (art, 229 c. 2 bis Dl Rilancio) destinato direttamente ai Comuni e finalizzato a ristorare le imprese esercenti il servizio di trasporto scolastico per le perdite dovute all’emergenza Covid-19 nell’anno scolastico 2019/2020.

 I Comuni  interessati al contributo   devono raccogliere i dati presso ciascuna impresa esercente i servizi di trasporto sul proprio territorio e  inviare entro il 3 febbraio 2021 all’indirizzo: dg.ts@pec.mit.gov.it apposita richiesta di finanziamento, compilando il modulo posto in calce al decreto, con firma digitale del legale rappresentante dell’ente o di un suo delegato e la Tabella excel allegata (riepilogo contributi).

Le risorse sono assegnate dal MIT a ciascun comune e quest’ultimo provvede all’erogazione entro il limite di 200 mila euro del contributo alle singole imprese istanti, esercenti servizi di trasporto scolastico in forza di uno o più contratti conclusi con l’ente locale. 

Per ciascuna impresa il contributo corrisponde alla differenza, ove positiva, tra l’importo del corrispettivo per i servizi di trasporto scolastico previsto da ciascun contratto per l’anno scolastico 2019/2020 e quanto corrisposto dal comune all’impresa, a seguito delle minori prestazioni del servizio erogate in ragione dell’emergenza epidemiologica.

Qualora le risorse del Mit  disponibili siano inferiori alla somma dei contributi ammissibili comunicati dai comuni, le risorse trasferite a ciascun ente interessato sono ridotte proporzionalmente e, pertanto, proporzionalmente sono ridotti i contributi erogati a ciascuna impresa.

Entro i successivi 20 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione delle domande, sentita l’ANCI saranno individuati con  decreto direttoriale MIT i Comuni beneficiari e gli importi spettanti, di cui daremo pronta comunicazione.

 




CHIUDE QUESTA SERA ALLE 20.00 LA MOSTRA “ZONA ROSSA. VIAGGIO NEI LUOGHI DEL TERREMOTO 2016”: BOOM DI VISITATORI, GRANDE SUCCESSO DI PRESENZE

IL PREMIER CONTE SCRIVE AD ANCI UMBRIA E SI COMPLIMENTA PER L’INIZIATIVA.

Il premier Conte, in una lettera di risposta all’invito di Anci Umbria a partecipare all’incontro su “Ricostruzione: dal laboratorio delle norme a quello dei cantieri”, previsto per ieri, ma poi annullato a causa del Covid, ha definito il convegno “occasione preziosa di approfondimento e di studio sui temi che abbiamo dibattuto nei precedenti incontri”. Ha poi aggiunto – riferendosi alla mostra “Zona Rossa. Viaggio nei luoghi del terremoto 2016” che chiuderà questa sera alle 20.00 – che “desidero complimentarmi per l’iniziativa e per aver offerto alla collettività, sia pur per un periodo limitato, l’importante testimonianza fotografica contenuta nella mostra”.

La mostra dopo 9 giorni di riapertura ha registrato circa 1.000 visitatori che vanno ad aggiungersi ai 700 di febbraio, quando poi si è dovuto interrompere per il lockdown. Complessivamente, circa 1.700 persone, molte delle quali giovani e turisti.

Tantissimi gli apprezzamenti da parte di chi ha visitato il reportage, come testimonia anche il book delle firme, pieno di messaggi di solidarietà: “Foto reali e strazianti, ma cariche di dignità”, “Mostra che mi ha fatto venire la pelle d’oca. Esperienza forte”, “Per non dimenticare. Vi auguriamo di rinascere più forti di prima”.

“Abbiamo creduto e voluto questa mostra – commenta il segretario generale di Anci Umbria, Silvio Ranieri – perché è una rappresentazione drammaticamente fedele dell’attuale situazione, a quattro anni dal sisma e perché Anci e Anci Umbria si sono attivate perché il governo desse nuovo impulso alla ricostruzione. Abbiamo apprezzato molto la missiva del premier Conte e ora attendiamo di passare, come recitava il titolo dell’incontro di ieri, alla fase del laboratorio dei cantieri”.

“Un plauso ai curatori e a tutti coloro che a vari livelli hanno contributo alla realizzazione e al successo di questa mostra, un contributo culturale importante da consegnare alla comunità umbro-marchigiana-laziale e al paese che ha avuto in particolare il pregio di aver tenuto accesi i riflettori su una ferita, quella del terremoto, ancora aperta che necessita di ulteriore attenzione e provvedimenti concreti. La Provincia di Perugia con la suggestiva location del centro espositivo della Rocca Paolina, la logistica e altri apporti tecnici ha fatto con orgoglio la sua parte nella convinzione che la sinergia fra istituzioni sia la carta vincente per guardare con speranza al futuro”, così il presidente della Provincia di Perugia, Luciano Bacchetta.

Soddisfazione viene espressa da parte dei curatori per il successo conseguito: “La mostra – affermano il giornalista Diego Aristei e i fotografi Marco Francalancia e Claudio Campodifiori – è stata la parte finale di un percorso che ci ha visti entrare nelle emozioni, nelle paure, nella rabbia delle persone che vivono nelle zone terremotate. Un viaggio denso di sensazioni, di nuove scoperte che è culminato nell’allestimento di questo cantiere, perché la mostra è calata ed è lo specchio dei luoghi del sisma. Il nostro obiettivo era quello di far conoscere a tutti la situazione e di contribuire, nel nostro piccolo, a far decollare la ricostruzione”.

Ad arricchire e impreziosire il reportage, c’è il lavoro dell’artista francese Carole Magnini che, con il suo progetto “Rendez-Vous une Danse pour la terre” ha raccontato, attraverso la danza, il territorio colpito dal sisma del 2016.

Il reportage è realizzato da Anci Umbria, Anci Umbria ProCiv, Provincia di Perugia, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, il patrocinio della Regione Umbria, del Comune di Perugia, di Anci, dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria, dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria, dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Perugia, oltre che del sostegno di Regione Umbria-Assemblea Legislativa, Ance Perugia, Federfarma Umbria e della Cooperativa “L’Incontro”.

Di seguito, i link al video sul reportage:

https://youtu.be/pMS8dM9Du6U

https://youtu.be/9bXnfo4tkrQ




COMUNICATO STAMPA – TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: ANCI UMBRIA CHIEDE L’ISTITUZIONE DI UN TAVOLO DI CONFRONTO REGIONE – COMUNI

TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: ANCI UMBRIA CHIEDE L’ISTITUZIONE DI UN TAVOLO DI CONFRONTO REGIONE – COMUNI.

DE REBOTTI: “IL TPL VERSO UN SISTEMA INNOVATIVO CHE NON PENALIZZI LE AREE INTERNE”

 

“Attivazione in tempi brevi di un Tavolo di confronto istituzionale Regione-Comuni per affrontare al meglio le questioni ordinarie di natura economica e organizzativa del trasporto pubblico locale”: a chiederlo è Anci Umbria, attraverso l’Ufficio di presidenza che si è riunito venerdì 31 gennaio nella sede dell’associazione, nel palazzo della Provincia di Perugia. Era presente tutto l’ufficio di presidenza, guidato dal sindaco di Narni, Francesco De Rebotti, insieme ai vice presidenti Laura Pernazza, Federico Gori, Michele Toniaccini, Stefano Zuccherini, e ai sindaci di Perugia, Andrea Romizi, di Terni Leonardo Latini, di Assisi Stefania Proietti, di Castel Giorgio Andrea Garbini, di Castel Ritaldi Elisa Sabbatini, di Spello Moreno Landrini.

Una richiesta già anticipata, alcune settimane fa, durante un primo incontro generale con la presidente Tesei e l’assessore ai trasporti, Melasecche.

“L’obiettivo – spiega il presidente – è quello di costruire un modello condiviso e integrato del sistema del trasporto pubblico locale, in cui Anci Umbria sia un supporto concreto e attivo alla Regione. La visione deve essere quella del mantenimento dei criteri di universalità del servizio, di un sistema che non abbandoni alcuna parte di territorio umbro, in particolare le aree interne e periferiche, introducendo elementi di innovazione, rifuggendo i tagli quale soluzione ai problemi. Sperimentando e implementando, dunque, nuovi servizi al cittadino”.




Trasporto scolastico: Delibera sezione autonomie Corte dei Conti

La Delibera n. 25 della Sezione delle Autonomie della Corte dei Conti che risponde al parere inviato dall’ANCI in merito alla questione della copertura finanziaria dei costi del trasporto scolastico,

 

La notizia è presente sul sito web dell’Associazione al seguente link:

http://www.anci.it/trasporto-scolastico-dalla-sezione-autonomie-conferma-sulla-possibile-gratuita-del-servizio/

APRI LA DELIBERA




COMUNICATO STAMPA relativo al Trasporto Scolastico e alla mancata approvazione della norma “salva scuolabus”

TRASPORTO SCOLASTICO – GIACHI (ANCI): “MANCATA APPROVAZIONE NORMA ‘SALVA SCUOLABUS’ METTE I COMUNI IN FORTE DIFFICOLTÀ”

La presidente della commissione Istruzione, politiche educative ed edilizia scolastica di Anci e vicesindaca di Firenze sullo scenario che si delinea con riapertura scuole: “Ancora una volta non si fa il minimo sforzo per comprendere cosa sia concretamente il servizio pubblico offerto ai cittadini”

“La mancata approvazione e pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della norma sul servizio gratuito di scuola bus, contenuta nell’art.5 del Decreto Scuola, mette i Comuni in forte difficoltà. Ancora una volta non si fa il minimo sforzo per comprendere che cosa sia concretamente il servizio pubblico offerto ai cittadini. E inoltre si interpreta in modo sbagliato la nozione di servizio pubblico confondendola con l’idea di un servizio a copertura pubblica integrale”. Lo sottolinea Cristina Giachi, presidente della commissione Istruzione, politiche educative ed edilizia scolastica dell’Anci e vicesindaca di Firenze, riferendosi alla norma che, approvata dal Cdm il 6 agosto con la formula ‘salvo intese’, avrebbe dovuto concretizzarsi in un testo finale per approdare in Gazzetta Ufficiale entro il 28 agosto, in tempo per la ripresa dell’anno scolastico.

Per la mancata approvazione, causa crisi di governo, si torna allo scenario delineato dalla Corte dei Conti del Piemonte, che aveva definito il trasporto con lo scuolabus servizio a domanda individuale e non di trasporto pubblico, coi costi che dovrebbero ricadere sugli utenti e non sulle casse comunali.

“Nessun servizio di trasporto pubblico è configurato in questo modo”, evidenzia Giachi. “Stabilire per legge che non possa essere prevista una tariffa come contributo per la copertura del costo di esercizio del servizio di scuolabus significa paralizzare il servizio comunale. E siccome in tutti i Comuni italiani tale servizio è organizzato prevedendo una tariffa a contribuzione e mai a copertura del servizio, la mancata approvazione del decreto rende inadempienti e perseguibili le amministrazioni comunali”. “Auspichiamo – conclude Giachi – che l’eventuale prossimo governo possa risolvere, al più presto, questa situazione di stallo”.

 

Roma, 28 agosto 2019 




TRASPORTO SCOLASTICO

 Approvato ieri sera in Consiglio dei Ministri il decreto legge recante “Misure di straordinaria necessità ed urgenza nei settori dell’istruzione, dell’università, della ricerca e dell’alta formazione artistica musicale e coreutica” che contiene la norma relativa al servizio di trasporto scolastico. 
IL lINK AL SITO DI ANCI NAZIONALE
Giachi: “Norma ‘salva scuolabus’ nel decreto scuola è risultato importante per i Comuni”



TRASPORTO PUBBLICO LOCALE/ ALLA REGIONE UMBRIA I SINDACI CHIEDONO SOLUZIONI DIVERSE DAI TAGLI: RECUPERARE RISORSE DAL PROPRIO BILANCIO E DARE SEGUITO ALLA GARA

Allo stato di crisi del trasporto pubblico locale su gomma, Anci Umbria, con i suoi sindaci e amministratori, chiede alla Regione Umbria una soluzione diversa dai tagli alle linee urbane ed extra urbane dopo settembre, reperendo ulteriori risorse dal proprio bilancio e dando seguito alla gara sul trasporto”: è quanto ha sostenuto l’ufficio di presidenza di Anci Umbria, rappresentato oggi dai sindaci di Perugia, Andrea Romizi, di Terni, Leonardo Latini, di Todi, Antonino Ruggiano, di Assisi Stefania Proietti, del coordinatore dei piccoli Comuni di Anci Umbria, nonché sindaco di Montecchio, Federico Gori, alla Regione Umbria, in una conferenza stampa nella sala Pagliacci della Provincia di Perugia. Prima di entrare nel merito delle questioni è stato ricordato che “i tagli al trasporto pubblico mettono a rischio uno dei servizi essenziali per la qualità della vita dei cittadini e per lo sviluppo economico dei territori”.

Tre le questioni emerse: la volontà di “istituire un Gabinetto permanente di confronto con la Regione Umbria sul trasporto pubblico locale”; la “convocazione dei parlamentari umbri per il prossimo lunedì 15 luglio e il coinvolgimento dei Prefetti di Perugia e Terni”; e la reiterata richiesta di “modifica della delibera di giunta regionale dello scorso 7 maggio con cui, di fatto, si attribuisce ai Comuni – hanno sottolineato dal tavolo – la responsabilità della carenza delle risorse”.

Durante la conferenza è stato sottolineato come “la Regione Umbria di fronte alle improvvise ed evidentemente inaspettate difficoltà di reperimento di risorse per il trasporto pubblico locale abbia risposto nel modo più semplice, ma sicuramente più drammatico per le comunità locali: con i tagli alle linee. Una risposta che fa emergere una serie di paradossi. Il primo: la tutela occupazionale dei dipendenti. La Regione che dovrebbe trovare misure e strumenti per sostenere e dare impulso positivo all’occupazione, è essa stessa a mettere a rischio il lavoro dei dipendenti del trasporto pubblico locale su gomma, proprio in virtù di questa strategia politica che, forse, non si fermerà ai soli mesi estivi, ma proseguirà, non si sa ancora come, da settembre in poi. Il secondo: l’isolamento dei piccoli Comuni. La scelta di tagliare le linee ha conseguenze devastanti anche sulle aree interne, quelle su cui sono state indirizzate, negli anni, politiche regionali mirate, proprio perché da sempre scontano un isolamento persino con il resto dell’Umbria. Un isolamento che danneggia l’economia, ma anche la tenuta sociale di queste comunità e che vanifica tutte le azioni dei Comuni volte a scongiurare lo spopolamento dei territori. Un obiettivo che ha rappresentato, evidentemente solo fino allo scorso maggio, una priorità anche della Regione Umbria. Il terzo: la mobilità sostenibile e alternativa. Due concetti che, con questa politica di ridimensionamento, verrebbero meno. Da un lato, la Regione ha investito in passato risorse e progettualità sulla mobilità sostenibile e alternativa, dall’altro, ora va a incrinare quel sistema, favorendo la mobilità privata. Tutto ciò, con conseguenze negative anche sulla qualità dell’aria. Basti pensare alla conca ternana e all’accordo con la Regione Umbria per migliorare la qualità dell’aria e abbattere le emissioni in atmosfera”.

I sindaci hanno evidenziato anche la totale “incapacità” di programmazione dell’assessorato alla mobilità: “nel giro di un mese, esattamente dalla delibera di giunta regionale dello scorso maggio, si è prospettato ai Comuni un nuovo scenario che, fra l’altro, ha messo in discussione anche i Pums, frutto di mesi di lavoro di alcuni Comuni”. C’è poi la questione della gara sul trasporto regionale: “In tutti questi anni la Regione non è stata in grado di dare seguito alla gara per il trasporto che avrebbe significato stabilità del settore e risparmio di importanti risorse”. 

Leggi il comunicato;

 

 

 

 

 

 

 




STATO DI CRISI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: ANCI UMBRIA CONVOCHERA’ I PARLAMENTARI DELL’UMBRIA – PER I PICCOLI COMUNI SI PROSPETTA UN PESANTE ISOLAMENTO

 

Anche i piccoli Comuni dell’Umbria alzano gli scudi contro il provvedimento, quello della Regione Umbria, sul taglio delle linee del trasporto pubblico locale su gomma, che rischia di isolare ancora di più le aree interne e i piccoli territori: “la soppressione delle linee extra urbane – spiega il coordinatore dei piccoli Comuni di Anci Umbria, nonché sindaco di Montecchio, Federico Gori – mette in ginocchio realtà già geograficamente penalizzate, peraltro servite solo da trasporto su gomma. È una soluzione inaccettabile e fortemente discriminante”. Il coordinatore evidenzia anche un altro fatto: “questo atto della Regione va contro il principio su cui i Comuni hanno lavorato in questi anni, ovvero la strategia delle aree interne e del controesodo, che ha come cardini principali il trasporto, la scuola e la sanità. Intervenendo in maniera così netta sui collegamenti extraurbani, su quelli che mantengono ancora in vita molte comunità già disagiate, si rischia di far sgretolare quel minimo di tenuta sociale esistente. Gli effetti drammatici di questo provvedimento arriverebbero a settembre, con la ripresa dell’attività scolastica che potenzialmente potrebbe essere seriamente compromessa. Occorre rivedere il sistema generale dei trasporti umbri, non solo quello su gomma (gestione aeroporto, Freccia rossa, ecc), per fare in modo che a pagare le conseguenze non siano solo quelle comunità che sempre più spesso vivono ruoli marginali e penalizzati anche da eventi naturali, come il sisma”.

Sulla vicenda, Anci Umbria ha intenzione di convocare “un incontro con i parlamentari umbri per rappresentare la gravissima situazione che è stata prospettata nel volgere di poco tempo, per affrontare congiuntamente quello che, di fatto, si prospetta come uno stato di crisi del nostro trasporto pubblico locale e trovare, insieme, soluzioni condivisibili e più accettabili”.

Intanto, i sindaci dei Comuni dell’Umbria, loro malgrado, si trovano nella condizione di dover varare una delibera sulla rimodulazione del servizio di trasporto pubblico locale, così come richiesto dalla Regione Umbria. “Si tratta di un atto che esprime grande senso di responsabilità da parte dei sindaci – commenta il presidente di Anci Umbria, Francesco De Rebotti – ma è un atto dovuto, vista la situazione che, nel giro di un mese, ci è stata prospettata dall’assessore ai trasporti Chianella. La Regione Umbria chiede ulteriori sacrifici ai cittadini per contenere i costi del tpl e noi, nonostante la nostra totale contrarietà dobbiamo dare seguito a quanto avanzato nella delibera regionale. Un provvedimento che abbiamo avuto modo di contestare più volte, sia nella forma, sia nei contenuti.

Nelle due riunioni intercorse con la Regione, avevamo chiesto, a fronte di un nostro impegno a deliberare sulla rimodulazione, una modifica sostanziale della delibera regionale che l’assessore non ha rispettato; avevamo chiesto tempistiche certe sulla costituzione dell’agenzia regionale sul trasporto che non sono state fornite; avevamo chiesto tempistiche certe sulla gara per il trasporto pubblico locale che non sono state fornite; avevamo chiesto chiarimenti sulle risorse in campo da settembre in poi che non sono stati forniti; e chiesto che le modifiche riguardassero tutto il sistema del tpl e non una sua parte e ciò non è avvenuto.

È una situazione fortemente penalizzante per i Comuni e per i cittadini, per i fruitori del trasporto pubblico, per quei territori che non hanno altri collegamenti se non quello su gomma. Senza contare, poi, le problematiche che ne conseguono per i dipendenti del trasporto pubblico locale.  Tutto ciò evidenzia l’assenza di una progettualità regionale e di una visione di medio – lungo periodo del trasporto pubblico locale. In appena un mese, di fatto, sono stati imposti tagli del 10 per cento sulle linee. Tuttavia, spetta ai sindaci spiegare ai cittadini le motivazioni di tale scelta, dare conto di un pericoloso isolamento dei luoghi, sotto il profilo della mobilità pubblica. Spiegare. Un verbo che però non trova sostanza, in quanto possiamo solo dire che siamo costretti a tagliare le linee per contenere i costi di gestione, a fronte di una indisponibilità, quanto mai improvvisa, di risorse regionali; tuttavia, non siamo stati messi nelle condizioni di poter illustrare un progetto di trasporto pubblico locale su gomma per il prosieguo.

Auspichiamo che il confronto con i parlamentari umbri possa segnare l’inizio di un percorso diverso, meno impattante per i territori e i cittadini”.

 

leggi il comunicato stampa in pdf

 

 

 

 

Perugia, 3 luglio 2019




TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: QUESTA MATTINA INCONTRO IN REGIONE/ NOTA DEL PRESIDENTE DI ANCI UMBRIA, DE REBOTTI

 “Superare la delibera di giunta regionale n.632 del 7 maggio 2019 (sicuramente dal comma 1 a 6 compresi) ufficializzando l’atto con una comunicazione scritta ai Comuni da parte della Regione; individuazione di punti comuni d’azione; rivisitazione di tutto il sistema del trasporto pubblico locale, e non solo quello su gomma, perché nella razionalizzazione si utilizzi tutta la tastiera e perché il sacrificio chiesto ai cittadini sia equamente distribuito; programmazione, fin da ora, del trasporto pubblico locale a partire dal prossimo 11 Settembre”: sono questi, in sintesi, gli impegni chiesti alla Regione Umbria sulla questione relativa alla riorganizzazione, a partire dal primo stralcio previsto per il periodo Luglio-Settembre, del trasporto pubblico locale, da parte della delegazione rappresentata dal presidente di Anci Umbria, Francesco De Rebotti e dai sindaci presenti all’incontro, avvenuto, questa mattina, nella sede della Regione di Piazza Partigiani, con l’assessore regionale alla mobilità, Giuseppe Chianella.

Il presidente De Rebotti, nel prendere atto delle “difficoltà economiche inerenti al settore del trasporto pubblico locale” e, dunque, “della necessità di intervenire”, oltre che della volontà della Regione a “investire ulteriori e importanti risorse”, ha nuovamente ribadito (come già affermato nel corso del precedente incontro del 20 Luglio), a nome dei Comuni umbri, la “disponibilità a valutare la possibilità di provvedere alla riorganizzazione del trasporto pubblico locale su gomma per il periodo Luglio-Settembre, a fronte del superamento della delibera n. 632 e di una riorganizzazione complessiva del sistema. Pieno sostegno anche all’ipotesi di trasformazione in agenzia regionale, ma in tempi molto rapidi”. All’assessore regionale è stato anche consegnato da parte del presidente De Rebotti, un documento tecnico di valutazione sull’Iva richiesta ai Comuni, come riportato in delibera regionale. Il documento è frutto di una riunione fra una rappresentanza di dirigenti e tecnici dei Comuni che avevano ricevuto il mandato di Anci Umbria e dei sindaci presenti alla prima riunione del 20 giugno scorso. Il documento sarà oggetto di ulteriore e successivo confronto con la Regione.

Leggi il comunicato stampa




CONVOCAZIONE INCONTRO URGENTE SU RIMBORSO IVA TRASPORTI PUBBLICI

L’incontro è fissato per il giorno 19 giugno 2019 alle ore 15,30 a Perugia presso la sede di Anci Umbria, Piazza Italia 11, Sala Falcone – Borsellino, Palazzo della Provincia di Perugia.

Leggi la convocazione

 




Consulte Trasporti e Mobilità e Istruzione

 Consulte Trasporti e Mobilità e Istruzione

convocazione incontro congiunto Consulte Trasporti e Mobilità e Istruzione

 

sono convocate congiuntamente le Consulte Trasporti e Mobilità e Istruzione di Anci Umbria per il giorno 9 marzo p.v. alle ore 10,00 a Perugia presso la sede dell’Associazione in Via Alessi, 1.

per l’odg clicca qui;




Incontro della Consulta Trasporti e Mobilità 26 maggio p.v. alle ore 11,00

Incontro della Consulta Trasporti e Mobilità

26 maggio p.v. alle ore 11,00

presso la sede dell’Associazione in Via Alessi, 1

per la convocazione clicca qui;

All’ordine del giorno la valutazione della proposta di Protocollo di Intesa tra le istituzioni e soggetti privati sui temi del trasporto pubblico locale e sui servizi scolastici di competenza dei Comuni

per il protocollo clicca qui;