ACCORDO MUTUI ENTI LOCALI TRA ABI, ANCI e UPI

ABI, ANCI e UPI hanno sottoscritto un Accordo per la sospensione per un anno della quota capitale dei mutui che scadono nel corso del 2020 dei Comuni e delle Province e per poter disporre di liquidità aggiuntiva per sostenere le maggiori spese conseguenti agli effetti indotti dalla diffusione del COVID-19 ( IN ALLEGATO IL PROTOCOLLO)

 

I Comuni stanno mettendo in campo una serie di provvedimenti che gravano sui propri bilanci. La sospensione della quota capitale dei mutui dà un importante aiuto, e unita a quanto previsto dal Governo a favore dei Comuni può permette di non incidere sui servizi che gli enti continuano ad erogare.

L’accordo sottoscritto in data odierna prevede anche:

 

– la possibile sospensione del pagamento della quota capitale delle rate dei mutui in essere in scadenza nel 2020, per un periodo di sospensione di 12 mesi,

– che non siano modificate le condizioni economiche previste contrattualmente (il tasso di interesse al quale viene realizzata l’operazione di sospensione è quello originariamente previsto nel contratto e le banche aderenti non applicheranno alcuna commissione all’operazione di sospensione),

– che gli interessi maturati nel periodo di sospensione siano corrisposti alla banca alle scadenze contrattualmente previste,

– che al termine del periodo di sospensione, la banca estenda la durata del piano di ammortamento originario di 12 (dodici) mesi.

 

L’Accordo si applica ai Comuni, alle Province e agli altri enti locali che intendono aderire: città metropolitane, comunità montane, unioni di comuni e consorzi fra enti locali.

Leggi il testo dell’accordo




ANCI UMBRIA – DE REBOTTI: NOI SINDACI IN PRIMA FILA, ATTENDIAMO DI CAPIRE COME AIUTARE I NOSTRI CITTADINI

COMUNICATO STAMPA

ANCI UMBRIA – DE REBOTTI: NOI SINDACI IN PRIMA FILA, ATTENDIAMO DI CAPIRE COME AIUTARE I NOSTRI CITTADINI

 

 

Il Presidente di Anci Umbria Francesco De Rebotti a seguito della conferenza stampa del Presidente del Consiglio Conte:

“Stiamo seguendo con attenzione le novità emerse dalla conferenza stampa di questa sera e ci predisponiamo a capire con quali tempi, procedure, criteri e risorse effettive potremo affrontare il ruolo che ci è stato assegnato.

Cercheremo di gestire al meglio un’aspettativa che i nostri cittadini non dovranno vedere delusa: un sostegno a coloro che stanno vivendo una fase di difficoltà straordinaria.

Per questo nelle prossime ore e congiuntamente esamineremo gli atti ufficiali e ne daremo una consapevole ed oggettiva valutazione”.

 

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COMUNICATO: SULLA SOSPENSIONE DI TASSE E TRIBUTI, ANCI UMBRIA INTENDE AGIRE UNITARIAMENTE/ NOTA DEL PRESIDENTE DE REBOTTI

“Agire in modo unitario, predisponendo una proposta comune e condivisa sulla sospensione di tasse e tributi”. A questo sta lavorando il presidente di Anci Umbria e sindaco di Narni, Francesco De Rebotti che ha annunciato: “Lunedì prossimo farò il punto della situazione, insieme a tutti i sindaci,

DE REBOTTI- SOSPENSIONE TASSE E TRIBUTI




COVID19 – I SINDACI UMBRI DISPONIBILI AD UN ACCORDO PER REGOLAMENTARE GLI ORARI ATTIVITA’ DI DISTRIBUZIONE GENERI PRIMA NECESSITA’

 

I SINDACI UMBRI DISPONIBILI AD ACCORDO PER REGOLAMENTARE ORARI ATTIVITA’ DI DISTRIBUZIONE GENERI PRIMA NECESSITA’

 

 

Come sindaci dell’Umbria ci sentiamo in dovere di farci carico delle tantissime sollecitazioni che ci provengono quotidianamente da parte delle lavoratrici e dei lavoratori dei supermercati o delle attività di distribuzione di generi di prima necessità al servizio dei cittadini.

Sappiamo benissimo di non poter agire direttamente, come magari vorremmo, ma il nostro ruolo e la nostra coscienza ci impongono di fare un appello al senso di responsabilità di tutti.

In un periodo di emergenza, come quello che stiamo attraversando, noi Sindaci dobbiamo saper tutelare anche chi da settimane sta garantendo, con il proprio lavoro, il regolare approvvigionamento dei beni di prima necessità.

Per questo ci rendiamo disponibili ad un accordo complesso, così come è avvenuto in altre regioni italiane (Es: Lazio), che nel periodo di emergenza regolamenti gli orari di apertura e chiusura degli esercizi, in modo da garantire il necessario riposo ed una vita normale anche a tutte le lavoratrici ed i lavoratori di supermercati ed attività di distribuzione di generi di prima necessità che dall’inizio di questo “periodo critico” sono impegnati in prima linea.

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EMERGENZA COVID-19 DIRETTIVA DEL MINISTERO DEL LAVORO- INDICAZIONI PER ATTIVAZIONE SMART WORKING NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

DIRETTIVA N. 2/2020 

Oggetto: indicazioni in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 nelle pubbliche amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2020

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EMERGENZA COVID 19 – ANCI UMBRIA SCRIVE A POSTE ITALIANE PER LA RIAPERTURA DELLE SEDI CHIUSE

COVID 19: RIMODULAZIONE-CHIUSURA DEGLI UFFICI POSTALI/ ANCI UMBRIA SCRIVE A POSTE ITALIANE PER LA RIAPERTURA DELLE SEDI CHIUSE

  

In una lettera indirizzata a Poste Italiane e, per conoscenza, alla Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, ai Prefetti di Perugia e Terni, rispettivamente Claudio Sgaraglia e Emilio Dario Sensi, il presidente Anci Umbria Francesco De Rebotti e il Coordinatore Piccoli Comuni umbri Federico Gori chiedono la riapertura degli Uffici Postali chiusi, a seguito dell’emergenza sanitaria in corso.

Di seguito la lettera:

“La rimodulazione/chiusura di alcuni Uffici Postali, a seguito del Covid 19, soprattutto in aree interne e periferiche del nostro territorio regionale, sta creando forti disagi ai cittadini e alle nostre comunità.

Anci Umbria ha raccolto diverse segnalazioni da parte dei sindaci, evidenziando come la chiusura abbia determinato un impatto negativo sui territori. Pur comprendendo la situazione che, peraltro, è complessa per tutti, a partire dai cittadini, tuttavia si ricorda che il servizio rientra fra quelli essenziali. Gli Uffici Postali sono un presidio che erogano servizi di primaria necessità. Non solo. In un momento di grandissimo disagio come quello attuale, con l’emergenza sanitaria in corso, la chiusura provoca un ulteriore grave danno all’intera comunità. Occorre anche pensare a quei centri in cui vivono soprattutto anziani che utilizzano gli Uffici Postali per il pagamento delle utenze o per il prelievo di contanti. E’ bene ricordare anche che il taglio delle corse dei bus ha isolato alcuni territori, rendendo impossibile per alcune persone persino riscuotere la pensione. Inoltre, in alcuni piccoli centri, non ci sono sportelli bancari e dunque, gli Uffici Postali sono l’unico strumento per talune operazioni.

Proprio il decreto ministeriale, cui Poste Italiane fa riferimento nell’assunzione di tale decisione, vieta spostamenti e assembramenti. Ma la chiusura di alcuni uffici determina necessariamente un afflusso di persone concentrato in altre sedi, a loro volta interessate da provvedimenti di forte riduzione degli orari di apertura, aggiungendo in tal modo disagio al disagio.

Con la presente, Anci Umbria chiede l’immediata riapertura di quegli uffici arbitrariamente chiusi, per mantenere un servizio essenziale di pubblica utilità e, in ogni caso, la possibilità di valutare e concordare insieme ogni decisione, nel rispetto dei ruoli di ciascuno”.

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Perugia, 14 marzo 2020




APPELLO DEI SINDACI UMBRI AL GOVERNO PER EMERGENZA CORONAVIRUS

APPELLO SINDACI UMBRIA

 

Siamo Sindaci e mai come in questo frangente condividiamo il dovere e la responsabilità di difendere le nostre comunità nel loro bene più prezioso: la salute.
Ecco perché oggi rivolgiamo questo appello al Governo, affinché siano adottate tutte le misure possibili a tutela dei nostri cittadini.

Innanzitutto lo chiediamo per gli operatori della sanità che si trovano sul fronte di questa battaglia: a loro vanno assicurati i mezzi necessari per lavorare nel rispetto della propria e dell’altrui sicurezza, accelerando al massimo l’ingresso di nuove figure professionali, a tutti i livelli.
Per le Forze dell’Ordine impegnate sul campo, per far sì che vengano rispettate regole diventate sempre più stringenti; per loro chiediamo la dotazione di strumenti e personale indispensabili per agire in sicurezza.

Per i lavoratori che non possono stare a casa, affinché siano messi nelle condizioni di operare in piena sicurezza, evitando gli assembramenti, consentendo il rispetto della distanza interpersonale prevista dai DPCM emanati, adottando tutte le cautele indispensabili in questo particolare momento emergenziale.
Per gli operai e i dipendenti delle imprese che, nelle produzioni non strategiche o non interrompibili, possono e devono avere anch’essi il diritto di difendersi, rimanendo a casa.

 

A tutti gli altri va garantita l’agevolazione del lavoro agile (smart working) o l’utilizzo di ferie e cassa integrazione e comunque organizzazione del lavoro che eviti assembramenti e il mantenimento delle distanze di sicurezza.

Per gli operatori dei servizi sociali e per chi, in generale, è impegnato nel servizio pubblico di base, come gli operatori di front office, gli agenti della Polizia Locale e i nostri dipendenti in generale, per i quali valgono le medesime considerazioni appena fatte per le altre categorie di lavoratori impegnati in questa fase.

Per gli addetti del commercio e della grande distribuzione, per i quali siamo pronti anche noi sindaci a contribuire nell’individuazione di un’organizzazione diversa delle modalità attraverso le quali i cittadini si recano a fare la spesa; occorre prevedere anche per gli operatori del commercio il massimo della sicurezza e la possibilità di pause rispetto a ritmi che rischiano di diventare non sostenibili.

Abbiamo ritenuto necessario questo appello, perché oltre il condivisibile obbligo di restare tutti a casa, ci dobbiamo occupare e preoccupare di quelli che a casa non possono stare, cittadini e lavoratori impegnati per assicurare i servizi essenziali alla nostra comunità, verso i quali sentiamo il dovere morale di fare quanto possibile per tutelarli, oltre che una straordinaria riconoscenza.

Noi siamo pronti ad assumerci le nostre, consuete, responsabilità.

I Sindaci Umbri

 

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PREVISTA DA DOMANI LA CHIUSURA DELLA MOSTRA – “Zona Rossa. Viaggio nei luoghi del terremoto 2016”

“Zona Rossa. Viaggio nei luoghi del terremoto 2016” – Prevista da domani la chiusura della mostra

A seguito dell’emergenza Coronavirus e dell’ultimo Decreto Ministeriale emanato ieri, mercoledì 4 marzo, Anci Umbria ha disposto la chiusura a Perugia, da venerdì 6 marzo, della mostra ospitata nei locali del Cerp “Zona Rossa. Viaggio nei luoghi della ricostruzione”, annullando, di conseguenza, il convegno sulla ricostruzione, previsto per il 13 marzo.

Una decisione presa anche in considerazione del forte impegno di personale e mezzi di Anci Umbria, Anci Umbria ProCiv e di Federsanità a supporto della task force regionale e nazionale istituita per l’emergenza Coronavirus.




DPCM del 04 marzo 2020_Emergenza epidemiologica COVID-2019

DPCM misure di contrasto al coronavirus – 4 marzo 2020




CORONAVIRUS Emergenza COVID-19 – Principali informazioni per i Comuni

Alcuni documenti di maggior rilievo sulle attività dei Comuni rispetto all’emergenza COVID-19 in corso

 

In particolare: 

  • NOTA OPERATIVA  n. 1 ANCI DPC su apertura Centri Operativi Comunali, indirizzata ai comuni con popolazione superiore ai 20.000 abitanti.
    Relativamente all’attivazione dei COC si chiarisce che il presidio della Funzione Sanità può essere realizzato nelle modalità ritenute dalle varie amministrazioni comunali coinvolte più opportune e funzionali, e che lo scopo principale è quello di poter facilitare i comuni a poter disporre di tutte le informazioni utili ed aggiornate, sull’evoluzione dell’emergenza in corso. Al fine di garantire il supporto necessario, sarà inoltre richiesto alle prefetture di riferimento per i comuni in cui sono presenti dei cluster di valutare l’attivazione di unità di crisi che consentano di coinvolgere le amministrazioni funzionali a garantire un quadro aggiornato della situazione. Il COC potrà inoltre essere il luogo per l’aggiornamento dei piani con l’individuazione degli elenchi delle persone in condizione di fragilità e maggiormente esposte al rischio. 
  •  Direttiva Ministro Pubblica Amministrazione n. 1 del 25/02/2020 prime indicazioni per contenimento emergenza epidemiologica nelle pubbliche amministrazioni al di fuori delle aree di cui all’art. 1 del DL n. 6/2020 , rispetto alla quale vi chiediamo di raccogliere entro la giornata di domani eventuali ulteriori segnalazioni che potremmo valutare con i​ Ministeri competenti per la definizione  di successivi provvedimenti.
  • Circolare del Ministero della Salute del 22/02/2020  con  indicazioni e chiarimenti sugli aspetti sanitari
  •  Ordinanza del Ministero della Salute del Ministero della Salute del 21/02/ 2020 relativa agli aspetti di profilassi (quarantene) 
  • Numeri verdi regionali attivi 

Si segnala che sul sito dell’ANCI è attivo un banner dedicato all’emergenza con Helpdesk http://www.anci.it/emergenza-coronavirus-help-desk-anci-infocorononavirusanci-it/

Circolare Ministero della Salute 22 febbraio 2020

Direttiva Funzione Pubblica per PA

Nota operativa congiunta Anci-Protezione Civile del 25 febbraio 2020

Ordinanza Ministero Salute 21 febbraio misure di profilassi




ZONA ROSSA – RINVIATO CONVEGNO DEL 26 FEBBRAIO 2020

 

Anci Umbria e Anci Umbria ProCiv, insieme a Regione Umbria, Anci nazionale e Dipartimento di Protezione civile, sono, infatti, impegnati a supporto della task force regionale e nazionale istituita per l’emergenza coronavirus.

 




Emergenza Coronavirus, help desk Anci – I provvedimenti statali e regionali

In considerazione dell’emergenza Coronavirus che sta interessando diversi Comuni di alcune Regioni del Paese, l’Anci ha istituito un help desk informativo pronto a fornire supporto ai Sindaci nonché raccogliere sollecitazioni e quesiti da condividere in sede di comitato operativo della Protezione Civile (leggi la nota del presidente Antonio Decaro).

Emergenza Coronavirus, help desk Anci infocoronavirus@anci.it. I provvedimenti statali e regionali