DPCM 3 novembre valido fino al 3 dicembre con ulteriori misure per il contenimento del virus

Valido su tutto il territorio nazionale a partire dal 5 novembre fino al 3 dicembre 2020.

DPCM 3 novembre 2020

Le misure del DPCM nell’infografica di Anci




NOTA di Lettura ANCI-IFEL su DL n. 104/2020 (Agosto)

Nota di lettura ANCI-IFEL sulle principali norme di interesse per gli enti locali contenute nel Decreto Legge n. 104/2020 (c.d. Agosto)  recante “Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia” convertito nella Legge n. 126/2020, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 253 del 13 ottobre 2020.

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PROPOSTA DI SOTTOSCRIZIONE ACCORDO PER IL PIENO RIPRISTINO DEI SERVIZI E LA STRUTTURAZIONE DI MODALITÀ DI ACCESSO PIÚ MODERNE

Inviata il 30 ottobre una lettera inviata a Poste Italiane a firma del Presidente facente funzione di Anci Umbria Michele Toniaccini e del Coordinatore Piccoli Comuni Federico Gori, per chiedere il ripristino di alcuni servizi soprattutto nelle frazioni e nei piccoli comuni.

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ANCI UMBRIA CHIEDE A POSTE ITALIANE SPORTELLI ATM E REVOCA CHIUSURA UFFICI

In una lettera inviata a Poste Italiane, il presidente facente funzioni di Anci Umbria, Michele Toniaccini e il coordinatore dei piccoli Comuni dell’Umbria Federico Gori hanno proposto la stipula di un accordo per garantire ai piccoli comuni non solo un servizio certo, ma anche più moderno e innovativo e con una offerta più ampia di opportunità, anche attraverso l’implementazione di sportelli Atm e contemporaneamente la richiesta della riapertura degli uffici chiusi o con orario rimodulato durante il lockdown. Oltre a una maggiore condivisione delle scelte, pur nel rispetto dei ruoli di ciascuno.

Questo il testo:

 “L’emergenza sanitaria in corso sta mettendo in luce fragilità preesistenti ed evidenziandone altre nuove. In un contesto così destabilizzato, i vecchi paradigmi e modelli di sviluppo mostrano le loro crepe, ancor più nei piccoli Comuni, nelle aree marginali e periferiche spesso trascurate, ma in realtà luoghi dalle grandi potenzialità e risorse. Anci Umbria, nell’ottica della tutela dei piccoli comuni che rappresentano circa il 70 per cento dei comuni italiani non vuole disperdere questo patrimonio, ma intende valorizzarlo e supportarlo, ancor più in questa fase emergenziale. 

Già in passato, sia come Anci che come Anci Umbria abbiamo cercato più volte un confronto con Poste Italiane, anche nella delicata fase del lockdown, quando è stata decisa una rimodulazione/chiusura di alcuni Uffici Postali, soprattutto in aree interne e periferiche del territorio.

In tanti piccoli comuni umbri, ma anche nelle frazioni di comuni più grandi, a oggi, la situazione è rimasta immutata e i servizi non sono tornati a pieno regime.  

Anci Umbria chiede pertanto a Poste Italiane di ripristinare i servizi anche in quegli uffici che sono aperti a orario ridotto e soprattutto in virtù del fatto che il sopraggiungere dell’inverno creerà ulteriori disagi a tutti gli utenti, in gran parte anziani, costretti nell’attesa a rimanere in piedi, fuori al freddo, senza contare che il decorso dell’epidemia non sembra volgere al termine e i cittadini hanno ancora più bisogno di punti di riferimento e di servizi di prossimità.

Comprendendo comunque le difficoltà oggettive legate alla situazione emergenziale, Anci intende proporre a Poste Italiane un accordo per garantire ai piccoli comuni non solo un servizio certo, ma anche più moderno e innovativo e con una offerta più ampia di opportunità, anche attraverso l’implementazione di sportelli Atm. Un’operazione che Poste Italiane ha già avviato anche sul nostro territorio, come in altre parti d’Italia, ma che ancora è incompleto e, soprattutto, non copre proprio quelle realtà più fragili: i piccoli comuni.

Anci Umbria chiede, dunque, che si dia sistematicità al progetto e, contemporaneamente che qualunque scelta che si intraprenda in questo periodo di emergenza sanitaria venga condivisa con i diversi livelli Istituzionali e con Anci, così da prevenire eventuali disservizi che possano creare pesanti disagi alla popolazione, già esasperata dalla situazione difficile che stiamo vivendo”.

 




IL PROGETTO ECO.COM AL FORUM INTERNAZIONALE DELL’ECONOMIA SOCIALE E COMUNITARIA

Si è parlato di economia inclusiva, solidale e di cooperazione internazionale come modello di sviluppo valido anche per il nostro paese, tanto più in un momento come questo in cui la pandemia costringe tutti a ripensare vecchi paradigmi e modelli. E’ quanto emerso ieri durante il forum internazionale, che si è svolto da remoto, sul progetto “ECO.COM – Rafforzamento dell’economia comunitaria, solidale, inclusiva e sostenibile” che ha riguardato i Comuni di Tiquipaya e Sacaba, in Bolivia. Finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, era promosso dal Comune di Foligno, in partenariato con Felcos Umbria, Anci Umbria, Legacoop Umbria, PIN S.c.r.l., Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP) in Bolivia, Gobierno Autónomo Municipal de Tiquipaya, Gobierno Autónomo Municipal de Sacaba, oltre ai Comuni umbri di Bevagna, Città di Castello, Gualdo Cattaneo, Narni, Orvieto, Perugia, Spello, Terni che hanno partecipato all’iniziativa attraverso il proprio supporto istituzionale.

Istituzioni pubbliche, associazioni, mondo della cooperazione, attori dell’economia sociale, studiosi e ricercatori si sono confrontati sulle potenzialità dell’economia sociale e comunitaria in Italia e in Bolivia.

A portare i saluti del Comune di Foligno è stato il presidente del Consiglio, Lorenzo Schiarea che ha sottolineato l’attualità del tema affrontato: “L’economia solidale è al centro del dibattito internazionale ed è legata alla sostenibilità sociale, ambientale e al tema del lavoro”.

A spiegare gli obiettivi del progetto è stato Michele Mommi, di Felcos Umbria: “Il progetto era volto al miglioramento dello sviluppo socio-economico e delle condizioni di vita dei Comuni di Tiquipaya e Sacaba e della loro popolazione attraverso un’economica sociale. Abbiamo sostenuto 10 associazioni (5 per Comune), provenienti da diverse aree produttive. Un’altra componente importante del progetto è stata lo scambio di esperienze e conoscenze sul tema dell’economia comunitaria fra gli attori boliviani e italiani”.

Anche nell’intervento del presidente di Anci Umbria, Silvio Ranieri è stato evidenziato come “la perdurante crisi economica e l’emergenza sanitaria in atto aumentino la forbice fra povertà e ricchezza e minino la coesione sociale”. In questo contesto – ha detto – occorre una trasformazione dei sistemi tradizionali a favore di nuovi paradigmi più inclusivi”. Ranieri ha anche parlato “della validità del progetto e dei suoi effetti positivi, con i primi benefici sulle comunità in cui è stato applicato”.

Andrea Bernardoni ha portato l’esperienza delle cooperative umbre, Il Poliedro di Città di Castello per inserimento lavorativo, Ponte Solidale di Perugia per il commercio equo e il progetto Raccolti di Comunità per l’agricoltura sociale regionale, che si sono confrontate sul campo e ha, poi, ribadito come “la pandemia stia mostrando la fragilità anche del nostro sistema economico, determinando la necessità di costruire un nuovo modello di sviluppo che abbia alla base l’economia sociale. Si deve andare verso il superamento dell’idea del mercato della concorrenza come unica risposta ai problemi sociali ed economici. La pandemia ci sta insegnando che ci sono aree del vivere umano come la salute che non possono essere regolate con gli strumenti di mercato, ma attraverso la collaborazione fra cittadini, attori pubblici e privati”.

Concetto ribadito anche nei diversi interventi che si sono succeduti. Massimo La Nave di Anci ha ricordato come “nel momento del bisogno l’Italia sappia essere solidale e fare comunità, come è emerso in questo periodo di Covid”.

E ha aggiunto che “lo sviluppo locale di tipo partecipativo è uno strumento specifico da utilizzare a livello subregionale unitamente ad altre misure di sostegno allo sviluppo locale. Tale strumento può mobilitare e coinvolgere le organizzazioni e le comunità locali affinché contribuiscano al conseguimento degli obiettivi della Strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, alla promozione della coesione territoriale e al raggiungimento di obiettivi politici specifici”.




IL COVID-19 NEL WEBINAR DI #GEMMA, IL SAPERE È PREZIOSO/ SI PARLERÀ DI “CORONAVIRUS: DATI, INFORMAZIONI E FAKE NEWS”

IL COVID-19 NEL WEBINAR DI #GEMMA, IL SAPERE È PREZIOSO/ SI PARLERÀ DI “CORONAVIRUS: DATI, INFORMAZIONI E FAKE NEWS”

TRA I RELATORI, SONIA MONTEGIOVE DELL’ORDINE DEI GIORNALISTI DELL’UMBRIA E MARZOLLA DI ANCI UMBRIA PROCIV E RASPA

Il Covid 19 entra a far parte dei saperi del Progetto #Gemma, con il webinar su “Coronavirus: dati, informazioni e fake news”, nell’ambito della X edizione della “Global Media and Information Literacy (MIL) Week”, la settimana indetta dall’UNESCO (24 al 31 ottobre) per promuovere comunità inclusive attraverso l’alfabetizzazione ai media e l’educazione al pensiero critico. Nello specifico, l’UNESCO intende dare l’opportunità ai cittadini di potersi informare sul Covid attraverso la rete in modo consapevole.

#Gemma, il progetto umbro che favorisce lo sviluppo di abilità digitali, è finanziato dalla Regione Umbria con le risorse del POR-FSE 2014-2020 nell’ambito del programma #OpenUmbria e vede un partenariato di enti pubblici e privati quali il Comune di Montone (soggetto capofila), Anci Umbria, Comune di Spello, Comune di Giano dell’Umbria, Fondazione Golinelli, Ic Torgiano-Bettona, Liceo Properzio Assisi e Giove In Formatica Srl.

“L’obiettivo – spiega Silvio Ranieri, segretario generale di Anci Umbria – è creare una informazione certa e sicura per i cittadini che vogliono essere costantemente aggiornati su questa emergenza. In proposito, Anci Umbria ha partecipato alla realizzazione della dashboard regionale che raccoglie e aggiorna i dati sulla situazione Covid”.

Saranno diversi i relatori che domani illustreranno ai partecipanti come informarsi correttamente sull’andamento della pandemia, sulla diffusione del virus e sulle misure di contrasto e prevenzione attuate a livello nazionale e regionale: a Sonia Montegiove (Giornalista, Consigliera dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria) il compito di far comprendere il meccanismo di diffusione delle notizie false riferite al coronavirus e di fornire indicazioni sugli strumenti utili a valutare le fonti di informazione; a Lorenzo Marzolla (di Anci Umbria ProCiv) di spiegare la dashboard COVID-19 della Regione Umbria, il sito tematico sui dati dell’emergenza sanitaria; a Roberto Raspa (Formatore di Ideattivamente) di mostrare le risorse online per famiglie e docenti per aiutare i giovani a informarsi correttamente.

Il webinaer sarà in diretta facebook, domani, alle ore 17.00 (https://www.facebook.com/gemmaprogetto e sul canale youtube https://www.youtube.com/channel/UCD4fThSkBEcFFLKzO_9hNeQ).




DECRETO LEGGE “Ristori” 28 ottobre 2020, n. 137

DECRETO LEGGE “Ristori” 28 ottobre 2020, n. 137. Ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Decreto Legge 137 Ristori




DECRETO LAVORO AGILE 19 OTTOBRE 2020

DECRETO MINISTRO PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 19 ottobre 2020. Misure per il lavoro agile nella pubblica amministrazione nel periodo emergenziale. Valido fino al 31 dicembre 2020.

Decreto 19 ottobre lavoro agile




CIRCOLARE DEL MINISTERO DELL’INTERNO SULLE MODALITÀ DI SVOLGIMENTO GIUNTA E CONSIGLIO COMUNALE

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Assegnazione Risorse ai Comuni per 740 mln euro per Emergenza COVID-19

Assegnazione Risorse ai Comuni per 740 milioni di euro

 

Il Ministero dell’interno, ha pubblicato i dati relativi ai riparti delle assegnazioni stanziate nel 2020 per fare fronte alla crisi epidemiologica COVID-19, approvati nella seduta della Conferenza Stato-città del 15 ottobre u.s. nonché per sostenere gli enti in crisi finanziaria in condizioni di debolezza strutturale.

Si tratta di risorse importanti chieste dall’ANCI in sede di concertazione, le cui metodologie di riparto sono state condivise in sede tecnica con IFEL.

Nel dettaglio:

1)    acconto di 500 milioni di euro, di cui 400 milioni di euro a favore dei comuni e 100 milioni di euro a favore delle province e città metropolitane, delle risorse incrementali (1.670 milioni di euro di cui all’art. 39, comma 1, del dl 104/2020, “decreto agosto”), del fondo istituito dall’articolo 106, comma 1, del 34/2020 (“dl Rilancio”) finalizzato al ristoro delle perdite di gettito e delle maggiori spese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.

ALLEGATO B – acconto ai comuni
ALLEGATO C – acconto alle province e città metropolitane

Si sottolinea che l’assegnazione in questione è commisurata alle stime delle possibili maggiori spese per tasporto scolastico e per interventi di sostegno sociale, ma tale commisurazione non costituisce in alcun modo “vincolo di destinazione”.

Di seguito il link al Comunicato del Ministero dell’interno n. 2 del 22.10.2020 https://dait.interno.gov.it/finanza-locale/notizie/comunicato-n2-del-22-ottobre-2020

2)    40 milioni di euro per l’anno 2020 destinati al finanziamento di interventi di sostegno di carattere economico e sociale in favore dei comuni particolarmente colpiti dall’emergenza sanitaria da COVID-19 (art. 112-bis, comma 1, del dl 34/2020, dl “dl Rilancio”) destinati:

– ai comuni individuati come “zona rossa” determinata con provvedimenti statali o regionali applicabili per un periodo non inferiore a quindici giorni, con forti limitazioni di accesso e di allontanamento;

– ai comuni individuati sulla base dei casi di contagio e dei decessi da COVID-19 accertati fino al 30 giugno 2020.

ALLEGATO A – riparto zone rosse
ALLEGATO B – riparto sulla base dei contagi e dei decessi

Di seguito il link al Comunicato del Ministero dell’interno n. 3 del 22.10.2020 https://dait.interno.gov.it/finanza-locale/notizie/comunicato-n3-del-22-ottobre-2020

3)    200 milioni di euro, di cui 100 per l’anno 2020 e 50 per ciascuno degli anni 2021 e 2022, a sostegno degli enti in deficit strutturale (art. 53 del dl 104/2020 (“decreto agosto”) e in determinate condizioni di riequilibrio pluriennale. Le risorse sono destinate agli enti che hanno deliberato la procedura di riequilibrio finanziario (predissesto) di cui all’articolo 243-bis del TUEL, che alla data di entrata in vigore del dl 104 risultavano avere il piano di riequilibrio approvato e in corso di attuazione, anche se in attesa di rimodulazione a seguito di pronunce della Corte dei conti e della Corte costituzionale.

ALLEGATO A – enti beneficiari art. 53 dl 104/2020

Allegato – ACCONTO AI COMUNI UMBRIA

Allegato – Province e Città Metropolitane UMBRIA

Allegato – Riparto Zone Rosse UMBRIA

Allegato – Riparto sulla base dei contagi e dei decessi UMBRIA

Allegato – Riparto Zone Rosse UMBRIA

 

Di seguito il link al Comunicato del Ministero dell’interno n. 4 del 22.10.2020 https://dait.interno.gov.it/finanza-locale/notizie/comunicato-n4-del-22-ottobre-2020

A seguire i link per visualizzare la notizia pubblicata sui siti internet ANCI e IFEL: 

 

 

 

 

 

 

 




Ordinanza della Presidente della Giunta Regionale n. 68 del 23 ottobre

Si trasmette l’Ordinanza della Presidente della Regione Umbria n. 68 del 23 Ottobre 2020 avente ad oggetto:

“Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da ”Covid.”

Ordinanza 68 del 23 ottobre




CASI POSITIVI E GUARITI: ANCORA INSODDISFACENTE LA SOLUZIONE TROVATA DELLA REGIONE PER RISOLVERE IL DISALLINEAMENTO DATI – ANCI: RIPRISTINATO UFFICIO ENTI LOCALI AL COR

CASI POSITIVI E GUARITI: “VA ANCORA PERFEZIONATA LA SOLUZIONE TROVATA DALLA REGIONE PER RISOLVERE IL PROBLEMA DEL DISALLINEAMENTO DEI DATI: AL MOMENTO, NON È SODDISFACENTE. SERVONO COMUNICAZIONI COMPLETE, UFFICIALI E IN TEMPO REALE”/ ANCI UMBRIA CHIEDE CHE I SINDACI VENGANO MESSI NELLE CONDIZIONI DI ASSOLVERE AL PROPRIO RUOLO

Anci Umbria ha ripristinato l’Ufficio Enti Locali presso il Cor di Foligno a supporto dei Sindaci

“Anci Umbria, raccogliendo anche il parere e le sollecitazioni di diversi Sindaci, definisce ancora non soddisfacente la soluzione adottata dalla Regione Umbria con cui si dà conto delle persone positive e di quelle guarite. È una modalità ritenuta da diversi Sindaci, che l’hanno sperimentata, non efficace ed efficiente, in quanto priva di quegli elementi essenziali che consentono l’emissione delle relative ordinanze, compresa la revoca dell’ordinanza contumaciale per avvenuta guarigione richiesta dalla Asl. Quest’ultima ordinanza consente al soggetto guarito di poter nuovamente uscire di casa, tornare al lavoro o a scuola. I sindaci chiedono aggiornamenti immediati, disponendo, in modo ufficiale, chiaro e univoco, di tutte le informazioni necessarie a tutelare i nostri concittadini, sotto tutti i punti di vista, da quello sanitario, a quello professionale. La modalità predisposta dalla Regione non soddisfa, al momento, le nostre esigenze e non mette noi Sindaci nelle condizioni di assolvere appieno ai nostri doveri e al nostro ruolo”. È quanto afferma il presidente facente funzione di Anci Umbria, Michele Toniaccini che aggiunge: “Pur apprezzando gli sforzi della Regione per riallineare i dati, il nuovo sistema predisposto presenta ancora delle evidenti criticità che devono essere superate”.

Nel frattempo, il presidente Toniaccini fa sapere che “Anci Umbria ha ripristinato l’Ufficio Enti Locali presso il Cor di Foligno che sarà operativo da lunedì prossimo. L’Ufficio è a supporto dei Comuni, in stretto collegamento con un apposito staff messo a disposizione della Regione Umbria. Gli Uffici Anci già da ora sono disponibili a raccogliere eventuali istanze di chiarimento da parte dei sindaci e le criticità da evidenziare, come peraltro era stato già predisposto durante la prima fase dell’emergenza sanitaria”.

 




ORDINANZA DELLA PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 22 ottobre 2020, n. 67

Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 – Riconversione temporanea e parziale Ospedale di Spoleto in struttura dedicata covid-19.

Ordinanza n 67 del 22 10 20_Ospedale Spoleto