Da Conferenza Stato-città via libera a fondo da 50 milioni per i Piccoli Comuni. Decisione giusta, in attesa di conoscere i dettagli

PERUGIA – “Apprendo con soddisfazione la notizia di questa possibilità di risorse per i Comuni sotto ai 5000 abitanti. In questo momento è opportuno e indispensabile dare un aiuto a quegli enti che sono in situazioni di particolare fragilità, travolti in particolar modo da eventi di spopolamento e invecchiamento demografico. Non è ovviamente sufficiente per rispondere alle molteplici esigenze dei Piccoli Comuni e non riferito soltanto alle risorse di bilancio, ma anche rispetto ai servizi di cui i territori necessitano, servizi che nel tempo hanno subito un forte depauperamento, mettendo in crisi spesso il tessuto socio-economico che rappresenta l’essenza stessa dei territori.

Si tratta tuttavia di un concreto supporto, che è il risultato del sistema Anci, sempre sensibile alle richieste che vengono dai territori, attraverso gli apparati regionali. Rimaniamo in attesa di capire tempi e criteri della distribuzione”.

Questa la nota del sindaco di Montecchio Federico Gori, coordinatore dei Piccoli Comuni dell’Umbria.

 

Perugia 17 marzo 2022

 




Piccoli Comuni – Da Stato-città via libera a fondo da 50 milioni per Comuni sotto i 5 mila abitanti

La Conferenza Stato-Città ha dato via libera ad un fondo di 50 milioni di euro, per l’anno 2022, in favore dei Comuni con popolazione inferiore ai 5 mila abitanti. Nel dettaglio sono 1.011 i Comuni che hanno i requisiti per accedere al fondo (riduzione al 31 dicembre 2019 del 5 per cento della popolazione rispetto al 2011, reddito medio pro-capite inferiore di oltre 3 mila euro rispetto alla media nazionale, indice di vulnerabilità superiore alla media nazionale).

“Accogliamo con favore l’istituzione del fondo – commenta il vicepresidente vicario dell’Anci Roberto Pella – che andrà a valere sulla parte corrente dei bilanci. Si tratta di una boccata d’ossigeno, sostenuta dall’Anci nella legge di bilancio, per quegli enti che, storicamente in carenza di risorse e con particolari difficoltà socio economiche, stanno facendo i conti anche con i risvolti della pandemia e dell’endemico fenomeno dello spopolamento. Anci – aggiunge Pella – si farà promotore dell’inserimento del fondo anche all’interno delle prossime leggi di bilancio”.

UFFICIO STAMPA  ANCI




I Comuni dell’Umbria in prima linea per l’accoglienza dei profughi.

PERUGIA – Massima attenzione sulla situazione in Ucraina, la complessa e delicata fase conflittuale che stiamo vivendo a livello internazionale, in seguito dell’invasione della Russia, non può che vedere il massimo impegno da parte di tutte le istituzioni, per predisporre atti concreti di solidarietà, accoglienza e sostegno economico e sociale verso tutta la popolazione ucraina; le amministrazioni comunali umbre, faranno come sempre la loro parte, dando il massimo contributo possibile alla gestione e alla programmazione dei lavori di accoglienza nel territorio italiano.

Le consulte Immigrazione e Welfare Anci Umbria sono pronte a convocare riunioni ed audizioni fra i soggetti coinvolti da questa fase emergenziale, al fine di promuovere azioni sinergiche e fattive per garantire pieno sostegno ai comuni umbri, sia a livello gestionale che normativo, in linea con le direttive del governo centrale e degli organismi internazionali

 

Così nella nota di Edi Cicchi (coordinatrice della Consulta Welfare di Anci Umbria) e Gabriele Bazzucchi (coordinatore della Consulta Immigrazione di Anci Umbria).

 

 

Perugia 15 marzo 2022




ALESSIA TASSO, COORDINATRICE ANCI PARI OPPORTUNITA’ INTERVIENE ALL’EVENTO ORGANIZZATO DA UNISTRA PER L’8 MARZO

PERUGIA – Nell’ambito dell’iniziativa organizzata dall’Università per Stranieri in occasione della Giornata internazionale della Donna, a portare i saluti e il punto di vista dei Comuni è stata la coordinatrice per le Pari Opportunità Alessia Tasso, vicesindaca del Comune di Gubbio.

Tasso, nel ringraziare per l’invito, ha lodato l’impegno dell’Università nel suo obiettivo di offrire strumenti per colmare il gap di genere e sensibilizzare sui temi della parità.

“La sensibilità dell’Università è fondamentale per proporre nuovi modelli e punti di vista alle giovani generazioni e a quelle future. I dati sulla rappresentanza femminile nelle amministrazioni dei Comuni umbri – 16 sindache su 92 Comuni – ci dicono che siamo ancora molto lontani dal rappresentare il punto di vista femminile, che è diverso, ma nel senso della complementarità e prezioso al fine di costruire politiche eque. Le donne fanno più fatica nell’affermazione e nell’autodeterminazione perché partono più indietro e devono quindi colmare un tratto di strada più lungo e complesso, fatto di aspettative di una narrazione collettiva, anche se non sempre dolosa, che va modificata attraverso la cultura. Per questo l’iniziativa dell’UniStra è così importante, nella speranza che sia il punto di partenza di un percorso virtuoso sul quale Anci Umbria si rende disponibile”.

La coordinatrice rivolge poi un pensiero di vicinanza alle donne vittime su entrambi i fronti di questa guerra: “Madri russe che vedono partire i propri figli e donne ucraine che la guerra la vivono in prima persona subendone lo strazio e le conseguenze”. Prosegue con una riflessione sulla mancanza di donne presso i tavoli diplomatici “Lì dove la guerra viene decisa, non sono mai presenti, sebbene restino protagoniste degli effetti del conflitto”, conclude, inviando loro un abbraccio virtuale.

 

8 marzo 2022




8 MARZO, LE DONNE TRA CRISI SANITARIA E CONFLITTI BELLICI

PERUGIA – “è impossibile pensare a questo 8 marzo senza un velo di tristezza. Veniamo da un periodo molto difficile caratterizzato dalla pandemia e dalla crisi sanitaria che, come tutte le crisi, ha particolarmente colpito le categorie più fragili della nostra società, restituendoci un quadro delle disuguaglianze che non accenna a diminuire. Pensiamo ai bambini e agli adolescenti che hanno sofferto di forti limitazioni in una fase della vita in cui si misura il mondo attraverso la socialità, e pensiamo soprattutto alle donne, spesso dedicate ai ruoli di cura, di gestione della famiglia e delle piattaforme scolastiche e in alcuni casi, come abbiamo visto, drammaticamente costrette ad una forzosa vicinanza con compagni violenti.

E se dal punto di vista sanitario e di ritorno alla socialità la situazione sembra migliorare, non possiamo non rivolgere un pensiero a tutte le donne vittime di questa guerra, che angosciate e terrorizzate, si trovano a dover accudire e rassicurare, a scegliere, scappando, cosa salvare e cosa lasciare per sempre, alle donne che da anni vivono e lavorano nelle nostre comunità, con l’afflizione di sapere la propria famiglia in pericolo a migliaia di chilometri di distanza. Le donne, russe ed ucraine, entrambe grandi assenti dai tavoli dove si decide la guerra, ma sempre in prima linea dove se ne sentono e subiscono le tragiche conseguenze. Madri, mogli, sorelle, amiche, a tutte voglio dedicare questo 8 marzo e inviare un incoraggiamento virtuale, con la consapevolezza che i Comuni dell’Umbria e tante cittadine e cittadini solidali, si stanno mobilitando per non far mancare loro il sostegno e  l’accoglienza.

Queste due crisi ci hanno restituito una visione minuziosa del peso che portano le donne e della loro forza; e sta a noi, fuori dall’emergenza sanitaria e speriamo presto, da questo conflitto, non smettere di lavorare ad adeguati strumenti di supporto che ci aiutino ad avere un ruolo attivo reale e non demagogico e numerico”.

Così nella nota di Alessia Tasso, coordinatrice della Consulta Pari Opportunità di Anci Umbria, Vicesindaca del Comune di Gubbio.

 




UNA MARCIA PER DIRE NO ALLA GUERRA.  37 COMUNI, 2 PROVINCE, LA PRESIDENTE TESEI E IL PREFETTO GRADONE ALLA MARCIA INDETTA DAL PRESIDENTE DI ANCI UMBRIA MICHELE TONIACCINI 

37 comuni, Sindaci, Assessori e alcuni Consiglieri in rappresentanza delle comunità umbre hanno marciato per testimoniare la voglia di pace, nella giornata in cui si annuncia una tregua a partire dalle 12 e corridoi umanitari aperti per l’uscita di civili da Mariupol e Volnovakha, come dichiarato dall’agenzia Tass. 
Hanno marciato da piazza Italia a piazza IV Novembre, indossando le loro fasce tricolori e si sono fermati sotto i simboli del Grifo e del Leone di Palazzo dei Priori per testimoniare e dire no alla guerra. Insieme ai Sindaci hanno camminato i rappresentati della comunità ucraina, le due province umbre rappresentate dalla Presidente della provincia di Terni, Laura Pernazza, e dalla consigliera Erika Borghesi in rappresentanza di quella perugina, raggiunti poi in Cattedrale dalla Presidente della Regione, Donatella Tesei e dal Prefetto di Perugia, Armando Gradone. 
 
Una marcia silenziosa, sferzata dal vento freddo, carica di significati e dalla grande apprensione e angoscia che gli amministratori sentono insieme alle loro comunità, negli impegni previsti per l’accoglienza di coloro che cercano un posto sicuro, nell’assistenza cosi come del coordinamento delle azioni di generosità che provengono da associazioni e da singoli cittadini.
 
“Con questa iniziativa – ha dichiarato il Presidente di Anci Umbria, Michele Tonaccini – Anci vuole riaffermare la propria contrarietà alla guerra e lo fa con i suoi Sindaci. La Marcia della Pace dei Sindaci vuole essere un momento simbolico per dire no alla guerra. La macchina della solidarietà – ha proseguito Toniaccini – è già partita. I Sindaci sono i primi ad interviene per sostenere e tutelare la salute die propri cittadini. Lo hanno fatto durante la pandemia, contineranno a farlo anche per la popolazione ucraina. Siamo pronti ad accoglierli a braccai aperte per assicurare loro un riparo, una sicurezza e per ridare loro la propria dignità” . 
Un ringraziamento alle autorità è venuto anche dal Cardinale Monsignor Gualtiero Bassetti durante l’omelia, “grazie per questa iniziativa e per essere qui – ha dichiarato Bassetti – è un grande segnale che voi state dando alle vostre città, ai vostri cittadini e spero che possa diventare esemplare per tutta l’Italia.” 
 
Queste le amministrazioni presenti alla Marcia dei Sindaci:
Perugia, Terni, Deruta, Orvieto, Assisi, Spoleto, Foligno, Fabro, Ferentillo, Nocera Umbra, Bettona, Fratta Todina, Valfabbrica, Corciano, Cannara, Tuoro, Amelia, Penna in Teverina , Stroncone, Monte Castello di Vibio, Montefalco, Campello sul Clitunno, Bastia, Gualdo Cattaneo, Torgiano, Magione, Giano dell’ Umbria, Nocera Umbra, Porano, Castel Giorgio, Fratta Todina, Cartel Ritaldi, Umbertide, Spello, Todi, Ficulle, Marsciano, Castiglione del Lago, Sangemini, Acquasparta, San venanzo, Passignano, Citerna, Trevi, le Provincia di Perugia e Terni.
 
5 marzo 2022
 
 



5 marzo 2022: Manifestazione per la Pace Anci e UPI Umbria

PERUGIA – I drammatici e repentini sviluppi degli ultimi giorni destano grande apprensione e angoscia nella comunità internazionale, così come nei nostri territori: la guerra assolutamente è lo scenario peggiore tra quelli possibili.

Famiglie come quelle che vivono nelle nostre comunità sono costrette ad abbandonare tutto in cerca di un posto sicuro che possa accoglierle e le nostre città si stanno organizzando per farlo: i Comuni umbri sono attualmente impegnati nella pianificazione per l’assistenza e l’accoglienza dei profughi ucraini e nel coordinamento delle azioni di generosità che provengono da associazioni e da singoli cittadini.

Per dare un segnale di vicinanza agli amministratori ucraini e ai loro cittadini e promuovere la riapertura del dialogo diplomatico, Anci Umbria insieme a UPI Umbria organizzano una manifestazione per la Pace.

La manifestazione si terrà a Perugia domani, sabato 5 marzo.

Partendo da Piazza Italia alle ore 10, attraverso Corso Vannucci arriverà alla Cattedrale di San Lorenzo, dove è prevista una messa officiata da Monsignor Bassetti.

Il presidente di Anci Umbria Michele Toniaccini ha invitato a partecipare tutte le istituzioni regionali e provinciali, il Prefetto e il Questore di Perugia.

 

4 marzo 2022




Comunità energetiche da fonti rinnovabili, incontro oggi fra Regione e Anci Umbria: unità di intenti sulla ideazione di un modello regionale replicabile in tutta l’umbria; verrà costituito un gruppo di lavoro

(agenzia umbria notizie)

 

(aun) – perugia, 28 feb. 022 – Si è tenuto oggi presso la sede della Regione Umbria – Palazzo Broletto un efficace confronto sul tema centrale delle energie rinnovabili e delle comunità energetiche.

   All’incontro hanno presenziato l’assessore regionale alla Tutela e valorizzazione ambientale, Roberto Morroni, affiancato dal funzionario del Servizio regionale Energia – Ambiente – Rifiuti, Ing. Michele Cenci, e l’Anci Umbria, con il Presidente, Michele Toniaccini, il Direttore, Silvio Ranieri, il Coordinatore Consulta Piccoli Comuni, Federico Gori. In sostituzione del Vice Presidente di Anci Umbria, Laura Pernazza, erano presenti Avio Proietti Scorsoni e Alberto Rini, rispettivamente vicesindaco e assessore all’Ambiente del Comune di Amelia.

   L’assessore Morroni ha confermato la volontà politica di perseguire alacremente, in maniera diffusa, l’opportunità fondamentale rappresentata dalla produzione di energia da fonti rinnovabili, coerentemente alla normativa unionale e statale, mediante la creazione di un modello “made in Umbria” da mettere a disposizione dell’intera comunità, replicabile sull’intero territorio regionale. “L’intento – ha dichiarato – è quello di incentivare una sinergia proficua verso la promozione di forme di autoconsumo collettivo, assicurando risparmio a cittadini, imprese ed enti locali”.

  Anci Umbria, attraverso il presidente Toniaccini e il coordinatore dei Piccoli Comuni Gori, si è detta particolarmente soddisfatta che la Regione abbia prontamente raccolto l’invito dell’Ufficio di Presidenza Anci a organizzare la riunione con il fine di mettere in campo strategie condivise e utili per i Comuni, strategie “che si fanno ancora più urgenti alla luce delle ultime drammatiche vicende sul piano internazionale”.

  Le Comunità Energetiche Rinnovabili propongono modelli innovativi e sostenibili, capaci di favorire il raggiungimento degli obiettivi dettati dalla transizione energetica tramite nuovi approcci basati sulle comunità, sul coinvolgimento degli utenti e dei cittadini, consentendo agli stessi di ideare e gestire collettivamente progetti o servizi energetici.

     La comunione di visione e intenti tra Regione e Anci ha condotto alla decisione di costituire un gruppo di lavoro per promuovere un processo di continua collaborazione, volto a conferire un’omogenea identità operativa, tecnica e giuridica alle comunità energetiche da fonti rinnovabili, così agevolando l’accesso alle importanti risorse stanziate dal PNRR, il Piano nazionale di ripresa e resilienza.                    

 

Redcom/nnn

 

 




“PROGETTO IMPACT UMBRIA: ATTIVO LO SPORTELLO INFORMATIVO PER LE ASSOCIAZIONI MIGRANTI”

Si estende a Perugia l’esperienza dello sportello informativo per le associazioni di migranti, gestito da Cesvol Umbria, in collaborazione con ANCI Umbria

 

Anche nella provincia di Perugia, in continuità con quanto avviato a Terni lo scorso anno, prende forma, a partire da mercoledì 2 marzo 2022 lo sportello informativo per le associazioni di migranti in Umbria e per i singoli cittadini migranti interessati a costituire un’associazione. L’apertura dello sportello assume particolare rilevanza in questo periodo di cambiamenti e trasformazioni che, sulla spinta della Riforma del Terzo Settore rischiano di lasciare ai margini i gruppi associativi meno strutturati e organizzati.

L’iniziativa è inserita nel Progetto Impact Umbria, “Integrazione dei migranti con politiche e azioni coprogettate sul territorio”, PROG-2330, finanziato a valere sul Fondo Asilo Migrazione e Integrazione 2014/2020, che vede la Regione Umbria capofila di un ampio partenariato pubblico-privato, di cui fa parte Anci Umbria, che ha affidato la gestione dello sportello al Cesvol Umbria.

 

L’obiettivo è, dunque, quello di favorire il rafforzamento dell’associazionismo, promuovere la crescita quantitativa e qualitativa delle iniziative, monitorare e analizzare i bisogni e le necessità degli immigrati e facilitare la nascita di reti tra organizzazioni che operano nello stesso settore.

Grazie alla capillare presenza del Cesvol, sarà possibile raccogliere e prendere in carico le richieste provenienti dall’intero territorio regionale.

 

Lo sportello sarà operativo presso la sede di Perugia di Cesvol Umbria, in via Campo di Marte 9/b tutti mercoledì dalle ore 15.00 alle ore 18.00.

 

Le consulenze saranno erogata dietro specifica richiesta dell’Associazione, che potrà avvenire telefonicamente oppure tramite mail. Cesvol Umbria prenderà in carico l’associazione in maniera continuativa, attivando tutti quei servizi e iniziative che potranno facilitare la implementazione e lo sviluppo dell’associazione, la sua corretta gestione a livello amministrativo e statutario, la promozione degli eventi, la creazione di loghi o di materiale informativo/promozionale per manifestazioni e campagne di raccolta fondi.

 

Per accedere al servizio inviare una mail a perugia@cesvolumbria.org  

Tel Cesvol Umbria 075-527.19.76

 

Sportello migranti COMUNICATO apertura Perugia




GUERRA ALLE PORTE DELL’EUROPA, SI CERCHI LA PACE

PERUGIA – “Il drammatico sviluppo delle ultime ore tra Ucraina e Russia ci riporta indietro a periodi più bui che speravamo di non dover rivivere.

L’attacco militare non solo rappresenta una minaccia per i cittadini e le cittadine europee, ma anche per i valori fondanti dell’Unione, tesi alla pace e alla prosperità. Valori che trovano massima espressione in Umbria, terra di San Francesco e di Aldo Capitini, in cui ogni anno attraverso la Marcia per la Pace si rinnova il messaggio a risolvere i contrasti non nella guerra ma nel confronto pacifico.
Che non cada l’appello di papa Francesco, con il suo invito alla preghiera e al digiuno per la pace.

Oggi porto la solidarietà dei Comuni dell’Umbria alle comunità sotto attacco. Di fronte a questa situazione non possiamo restare indifferenti. Anche Anci nazionale si faccia portavoce nelle sedi governative e europee delle richieste di pacificazione”.

Questa la dichiarazione del presidente di Anci Umbria Michele Toniaccini, sul drammatico sviluppo delle ultime ore. “Mi auguro che sia possibile una rapida soluzione diplomatica”, conclude.

 

24 febbraio 2022




Martedì 22 febbraio, Anci Umbria incontra on-line i vertici territoriali di Poste Italiane sulle riaperture

PERUGIA – Questa mattina si è tenuto un incontro tra Anci Umbria e i vertici territoriali di Poste Italiane, in un clima disteso e collaborativo. Per Anci Umbria erano presenti il presidente Toniaccini, il vice vicario Landrini, il coordinatore dei piccoli comuni Gori e l’assessora di Assisi Cavallucci. Per Poste Italiane, il responsabile macro area Centro-Nord Zunino, il responsabile relazioni istituzionali area centro nord Pinzani e il responsabile della gestione operativa dei mercati privati Centro Campanelli.

Poste ha informato l’Ufficio di Presidenza di Anci Umbria dell’istituzione di un comitato-rete, a stretto contatto con la direzione centrale e con le istituzioni, che sta lavorando per predisporre un programma di riaperture, anche grazie alla decrescita dell’emergenza pandemica. Il Piano che prevede un ritorno complessivo alla normalità, pur non escludendo il tema della razionalizzazione.

I rappresentanti di Poste al contempo hanno scartato la possibilità di nuove chiusure e hanno dato rassicurazioni sul fatto di tenere costantemente sotto controllo le necessità espresse dai territori.
Anche rispetto alla richiesta di dispositivi Postamat, sollevata da diversi Comuni perché reputati strumenti utili per tamponare la mancanza totale di servizi in alcune zone, c’è stata attenzione. Fermo restando che per la scelta dei luoghi si rendono necessari approfondimento e tutta una serie di valutazioni per capire meglio priorità e necessità, è stata data la rassicurazione che non è intenzione di Poste ignorare le richieste dei Comuni.

“In un momento così complicato, in modo particolare per i Piccoli Comuni, che in alcune aree vedono la quasi totale desertificazione dei servizi, non si può che esprimere apprezzamento per il percorso fatto fino ad oggi con Poste e per la disponibilità dei referenti locali, che non diamo per scontata. Il dialogo e il rapporto umano hanno avuto grande importanza”, ha dichiarato Federico Gori.

Apprezzamento all’ampia disponibilità al confronto anche da parte del Presidente di Anci Umbria, che ha chiesto di proseguire questa efficace interlocuzione. “Noi sindaci siamo i percettori delle problematiche e delle criticità. Oggi Poste ci dà una notizia importante sulle riaperture, poiché i servizi postali sono essenziali e preziosi per le nostre comunità”.

L’incontro si è concluso con la promessa di un aggiornamento quando Poste avrà definito il piano per le riaperture.




Giorno del Ricordo, la commemorazione di Anci Umbria

PERUGIA – “Questa giornata ci dà l’occasione per serbare e rinnovare la memoria della tragedia vissuta dagli italiani e da tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre di istriani, fiumani e dalmati nel periodo tra la fine dell’ultimo conflitto mondiale e l’inizio di una pace complicata. È anche l’occasione per esprimere solidarietà ai tanti nostri concittadini umbri sopravvissuti, costretti a scappare lasciando casa, lavoro, oggetti personali e ricordi”.

Nel Giorno del Ricordo, il presidente di Anci Umbria Michele Toniaccini ha voluto commemorare le migliaia di uomini e donne di lingua italiana, deportati e uccisi nei campi di concentramento della Jugoslavia di Tito. “I crimini contro l’umanità furono perpetrati anche dopo la fine della guerra ed è giusto ricordare che alcune ferite sono ancora aperte”.

Perugia 9 febbraio 2022