Progetto “MigrArti” – riconoscere la diversità culturale come ricchezza presentazione
Conferenza stampa di presentazione del progetto “MigrArti”.
Martedì 19 Aprile alle ore 11:30, presso la sede Anci Umbria
Conferenza stampa di presentazione del progetto “MigrArti”.
Martedì 19 Aprile alle ore 11:30, presso la sede Anci Umbria
Siamo tutti mecenati – I Comuni dell’Umbria e l’Art Bonus
“Si deve creare un rapporto tra i ‘potenziali mecenati’, gli Enti pubblici che hanno a cuore il patrimonio pubblico”. Con queste parole Giorgio Armillei, coordinatore della Consulta Cultura di Anci Umbria ha aperto la giornata formativa sull’Art Bonus che si è tenuta questa mattina presso la sede regionale dell’Associazione dei Comuni. In questo modo si viene a creare un importante avvicinamento tra i cittadini e il patrimonio culturale locale.
La Legge 29 luglio 2014, n. 106 ha previsto lo strumento dell’Art bonus, cioè la possibilità di godere di un credito di imposta per chi effettua erogazioni liberali a sostegno della cultura, la tutela e lo sviluppo del patrimonio culturale e il rilancio del turismo, che, di recente, è incrementato dal 19% al 65%. Questa aliquota pone l’Italia tra i paesi che godono dei maggiori benefici fiscali in questo settore.
Vincenzo Santoro, rappresentante di Anci nazionale, ha ribadito come l’ART BONUS crei una relazione tra il soggetto pubblico e il privato, ricordando che le tipologie delle attività che possono essere finanziate sono molteplici: si va dal sostegno agli istituti e ai luoghi della cultura di appartenenza pubblica, alle fondazioni lirico-sinfoniche e ai teatri di tradizione, al restauro e al potenziamento di strutture esistenti o alla realizzazione di strutture nuove.
“E’ importante e significativo considerare questo strumento per il valore sociale e culturale che riveste, evitando che sia percepito come una attività sporadica o, per mettere in luce un singolo imprenditore” ha sottolineato l’Assessore regionale alla cultura Fernanda Cecchini, chiedendo ad Anci di assumersi la responsabilità di coordinamento per verificare lo stato dell’arte e supportare i Comuni nella costruzione di una rete con i cittadini.
Il Direttore centrale ARCUS (Società per lo sviluppo dell’Arte, della Cultura e dello Spettacolo) Carolina Botti, Direttore centrale, ha informato i presenti che è stato creato un portale dedicato all’ART BONUS, che garantisce trasparenza alle attività e permette ai cittadini di seguire il percorso di recupero del bene finanziato. Attualmente sono circa 70 i milioni di euro donati e 550 gli Enti che si si sono iscritti sul portale per poterne beneficiare. Di questi, la maggior parte sono Amministrazioni comunali. Un contributo interessante è stato quello dell’Assessore con delega alle biblioteche del Comune di Fano Samuele Mascarin che ha presentato l’esperienza della sua Amministrazione, che4 ha coinvolto una delle biblioteche comunali, e che è ancora in svolgimento grazie anche al coinvolgimento attivo dei cittadini che contribuiscono ad individuare il bene da finanziare secondo le loro aspettative ed esigenze, attraverso un percorso condiviso assieme al Comune.
dell’Ordine dei Commercialisti della provincia di Perugia, di Maurizio Mariotti – in rappresentanza di Confindustria Umbria.
Lo strumento dell’ART BONUS è efficace solo se si viene a creare una forte empatia tra l’Amministrazione e il privato. Quello che è fondamentale è riuscire a costruire una politica culturale dell’Ente che ponga l’ART BONUS come punto centrale affinché diventi una buona pratica per tutti i Comuni.
Siamo tutti mecenati – I Comuni dell’Umbria e l’Art Bonus 22 marzo 2016 Domani 22 marzo alle ore 9,00 si terrà a Perugia, presso la sede di Anci Umbria in Via Alessi 1, la giornata formativa Siamo tutti mecenati – I Comuni dell’Umbria e l’Art Bonus, organizzata da Anci Umbria e Anci nazionale, al fine di promuovere iniziative di informazione e sensibilizzazione per interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici. L’iniziativa promuove il sostegno agli istituti e ai luoghi della cultura di appartenenza pubblica, alle fondazioni lirico-sinfoniche e ai teatri di tradizione, per il restauro e il potenziamento di strutture esistenti o per la realizzazione di nuove strutture. La Legge 29 luglio 2014, n. 106 ha previsto lo strumento dell’Art bonus, cioè la possibilità di godere di un credito di imposta per chi effettua erogazioni liberali a sostegno della cultura, la tutela e lo sviluppo del patrimonio culturale e il rilancio del turismo. ANCI Umbria intende sostenere la promozione degli interventi indicati, fornendo ai Comuni informazioni e opportunità per favorire l’attivazione di iniziative finalizzate al raggiungimento degli obiettivi previsti dalle Legge. La detrazione spetta nella misura del 65%, come confermato dalla legge di stabilità 2016. La giornata coordinata dall’Assessore del Comune di Terni Giorgio Armillei, coordinatore della Consulta Cultura di Anci Umbria, vedrà la partecipazione del Presidente di Anci Umbria Francesco De Rebotti e dell’Assessore regionale alla Cultura Fernanda Cecchini. Tra i relatori: Carolina Botti –Direttore centrale ARCUS, Vincenzo Santoro –Anci nazionale, Olimpia Bartolucci – Servizio Musei Regione Umbria, Maurizio Mariotti – in rappresentanza Confindustria Umbria, Roberto Politi – Ordine dei Commercialisti prov. Perugia, Massimo Perari – Consigliere Comunale di Perugia, delegato Art Bonus, Samuele Mascarin – Assessore del Comune di Fano. Siamo tutti mecenati – I Comuni dell’Umbria e l’Art Bonus
SOSTENERE LE FARMACIE RURALI DELL’UMBRIA PRESIDIO SANITARIO E SOCIALE DI PRIMARIA IMPORTANZA
Le farmacie rurali, ovvero quelle collocate in zone svantaggiate, quindi in realtà meno appetibili in una logica di mercato, rappresentano un vero punto di forza del SSN per il ruolo attivo e decisivo che possono svolgere al fine di garantire effettivamente a tutti i cittadini parità di livelli di prestazioni.
Nelle realtà rurali, infatti, garantire la permanenza dell’ufficio postale e della farmacia è un obiettivo decisivo per il “mantenimento in vita” dei Comuni stessi. Sebbene piccoli, i nuclei abitati di tali territori hanno, come è ormai oggi pacificamente riconosciuto, una funzione determinante per garantire un equilibrato sviluppo socio economico dell’intero territorio nazionale.
Un vero punto di forza e di garanzia di una effettiva territorialità dell’intero SSN, che, in una fase di forte contrazione delle risorse può appunto rappresentare il caposaldo su cui costruire un nuovo modello di servizi sanitari nel territorio, senza dover assistere ad una lenta, ma progressiva riduzione dei servizi. Occorre pensare seriamente ad un nuovo modello di rete, ispirata alla polifunzionalità, con l’obiettivo di evitare lo spopolamento di queste aree territoriali.
La Regione potrebbe risparmiare cifre molto consistenti scegliendo di investire sui servizi che da tempo le farmacie del territorio possono mettere in campo, recuperando le risorse con cui finanziare la riorganizzazione delle cure territoriali.
Nel Regno Unito un report della Commissione per le politiche sanitarie del Bow group, indica che dal rafforzamento dei servizi in farmacia potrebbero arrivare risparmi per oltre un miliardo di euro: tra questi, circa 250 milioni all’anno soltanto grazie al monitoraggio sull’aderenza alle terapie da parte dei pazienti (dal quale meno ricoveri e sprechi di farmaci).
In Umbria, i Comuni e le Farmacie stanno già sperimentando un progetto per andare oltre, collocando nelle farmacie non solo le funzioni di CUP, ma tutte le funzioni amministrative a contenuto non discrezionale, come la riscossione dei ticket, la scelta del medico di fiducia ed altro.
In ossequio, poi, al principio di mantenimento dei servizi nelle zone marginali rurali e/o montane il farmacista potrà, ad esempio, attrezzare anche un ambulatorio e metterlo a disposizione della ASL per il medico di base, ma anche per prelievi e visite specialistiche, favorendo la presenza di professionalità in loco.
Nonostante tale situazione, proprio i farmacisti rurali dell’Umbria, coinvolti in tale impegno per migliorare i servizi sanitari, si ritrovano fortemente penalizzati rispetto ad altre Regioni.
Il Parlamento aveva previsto una integrazione del reddito per le farmacie disagiate, l’indennità di residenza, con la Legge 221 del 1968. Un’indennità che le Regioni potevano, poi, aggiornare nel tempo.
Orbene, attualmente nella Regione Umbria sono presenti 51 Farmacie rurali sussidiate, di cui 9 in provincia di Perugia e 42 in provincia di Terni e, viene erogato, per disagiata residenza, l’importo massimo di: € 2.065,83, inferiore alla media delle Regioni centrali per le farmacie fino a 1000 abitanti. Nella confinante Regione Marche, ad esempio, oltre l’indennità per disagiata residenza viene previsto un contributo aggiuntivo, in relazione al volume d’affari dell’anno precedente, nella misura massima di € 13.000,00 all’anno, se il volume d’affari non supera € 150.000,00.
Quale Coordinatore dei Piccoli Comuni dell’Umbria ritengo, pertanto, che, per contribuire fattivamente a tutelare la sostenibilità delle piccole realtà rurali della regione, la Giunta regionale dell’Umbria debba intervenire in tale delicata materia per superare, in tempi brevi, l’attuale penalizzazione economica dei farmacisti rurali sussidiati dell’Umbria, fatto che rischia di incidere negativamente anche sulla qualità dei servizi sanitari. Occorrerà poi ragionare in maniera più organica sul supporto da dare alle farmacie rurali, anche quelle non sussidiate, nel percorso verso la “farmacia dei servizi”.
COMUNICATO STAMPA
LEGGE DI STABILITA’ 2016 – GIORNATA DI INFORMAZIONE ASCOLTO
AMMINISTRATORI, DIRIGENTI, FUNZIONARI ED ESPERTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE INVITATI A PARTECIPARE
Il 15 marzo prossimo alle ore 9,00 tutti i Comuni umbri sono invitati a Perugia presso la sede regionale di Anci, a partecipare alla giornata di informazione e ascolto “LEGGE DI STABILITA’ 2016- RISULTATI RAGGIUNTI E PROBLEMI APERTI”.
L’iniziativa è organizzata insieme ad Anci nazionale ed Ifel (Istituto per la Finanza e l’Economia Locale), in collaborazione con il Sole24Ore, e rientra nella serie di appuntamenti nazionali dedicati all’approfondimento della Legge di Stabilità. Oltre all’analisi puntuale di tutte le norme che andranno ad influire sull’assetto finanziario dei Comuni, l’incontro ha inoltre l’obiettivo di riqualificare e rafforzare il rapporto dell’Anci con tutti i Comuni, e di migliorare e rendere più efficace l’azione politico-negoziale dell’Associazione nei confronti di governo, Parlamento e Regioni.
Dopo i saluti introduttivi del Presidente Anci Umbria Francesco De Rebotti, la prima parte dell’iniziativa sarà dedicata agli aspetti economico-finanziari della legge di stabilità, con la partecipazione e l’intervento del Segretario generale di ANCI nazionale Veronica Nicotra e del Direttore IFEL Pierciro Galeone. Seguiranno poi le relazioni del Responsabile Finanza locale IFEL Andrea Ferri, del Responsabile personale e relazioni sindacali di Anci nazionale Agostino Bultrini. Ampio spazio sarà dedicato al dibattito e alle risposte ai quesiti. Coordinerà i lavori il Sindaco del Comune di Marsciano Alfio Todini, coordinatore della Consulta Finanza Locale di Anci Umbria.
Perugia, 11 marzo 2016
LEGGE DI STABILITA’ 2016 – GIORNATA DI INFORMAZIONE ASCOLTO
AMMINISTRATORI, DIRIGENTI, FUNZIONARI ED ESPERTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE INVITATI A PARTECIPARE
Il 15 marzo prossimo alle ore 9,00 tutti i Comuni umbri sono invitati a Perugia presso la sede regionale di Anci, a partecipare alla giornata di informazione e ascolto “LEGGE DI STABILITA’ 2016- RISULTATI RAGGIUNTI E PROBLEMI APERTI”.
L’iniziativa è organizzata insieme ad Anci nazionale ed Ifel (Istituto per la Finanza e l’Economia Locale), in collaborazione con il Sole24Ore, e rientra nella serie di appuntamenti nazionali dedicati all’approfondimento della Legge di Stabilità. Oltre all’analisi puntuale di tutte le norme che andranno ad influire sull’assetto finanziario dei Comuni, l’incontro ha inoltre l’obiettivo di riqualificare e rafforzare il rapporto dell’Anci con tutti i Comuni, e di migliorare e rendere più efficace l’azione politico-negoziale dell’Associazione nei confronti di governo, Parlamento e Regioni.
Dopo i saluti introduttivi del Presidente Anci Umbria Francesco De Rebotti, la prima parte dell’iniziativa sarà dedicata agli aspetti economico-finanziari della legge di stabilità, con la partecipazione e l’intervento del Segretario generale di ANCI nazionale Veronica Nicotra e del Direttore IFEL Pierciro Galeone. Seguiranno poi le relazioni del Responsabile Finanza locale IFEL Andrea Ferri, del Responsabile personale e relazioni sindacali di Anci nazionale Agostino Bultrini. Ampio spazio sarà dedicato al dibattito e alle risposte ai quesiti. Coordinerà i lavori il Sindaco del Comune di Marsciano Alfio Todini, coordinatore della Consulta Finanza Locale di Anci Umbria.
FUNZIONI ASSOCIATE DEI COMUNI – I COMUNI VOGLIONO ESSERE PROTAGONISTI DELLA RIFORMA
Il coordinamento dei piccoli comuni dell’Umbria guidato dal neo coordinatore Federico Gori, Sindaco di Montecchio, sta affrontando il delicato tema delle funzioni associate dei Comuni.
Il dibattito, fino ad oggi, ha posto l’attenzione sulla gestione delle funzioni fondamentali dei piccoli comuni, che rappresentano ancora la spina dorsale del nostro paese, in maniera forse troppo semplicistica e approssimativa, con le fusioni ed unioni obbligate per legge.
I comuni vogliono e devono tornare ad essere protagonisti di questa importante riforma, per ridisegnare l’assetto complessivo del Governo locale, secondo quelle che sono le singole specialità e peculiarità dei territori. La recente proposta di legge presentata da alcuni parlamentari sulle fusioni obbligate dei comuni, non risponde e non rispetta le reali esigenze dei municipi, anzi, è in controtendenza con il nuovo dibattito che ANCI nazionale sta affrontando a livello governativo.
I Sindaci restano il punto di contatto più vicino ai cittadini, con responsabilità che vanno molto al di sopra del loro potere decisionale, per questo occorre che i processi riformatori partano “dal basso” e siano condivisi con gli amministratori, essendo loro i veri protagonisti che nella stragrande maggioranza dei casi governano i territori con immensa passione.
È necessario, quindi, superare il concetto dei livelli minimi demografici, affrontando invece la materia delle gestioni associate nel rispetto dei bisogni reali delle comunità, anche valorizzando e sostenendo lo strumento delle Convenzioni, come primo necessario passaggio per una concreta integrazione dei servizi fra comuni per poi eventualmente arrivare alla fase delle Unioni e delle Fusioni tra Enti.
I piccoli comuni dell’Umbria intendono organizzare una giornata di approfondimento con i Parlamentari umbri e i rappresentanti delle Istituzioni regionali, per avviare un reale confronto sul sistema della Governance degli Enti Locali.
Perugia, 8 febbraio 2016
Il sistema dei Comuni per protezione civile a Umbriafiere venerdì5 febbraio
ANCI UMBRIA PROCIV AL CENTRO DELL’INIZIATIVA ‘L’UNIONE FA LA FORZA’
I lavori a Bastia Umbra dalle 9 con l’assemblea associativa e due seminari
(Avi News) – Bastia Umbra – 2 feb. – Una giornata dedicata al sistema regionale di protezione civile, partendo dagli aspetti istituzionali fino ad arrivare a un focus sulle procedure operative. È ‘L’unione fa la forza. Il sistema dei Comuni per la protezione civile’, iniziativa che si terrà venerdì 5 febbraio, a partire dalle 9, al centro fieristico Umbriafiere di Bastia Umbra. I lavori si apriranno con l’assemblea elettiva e la presentazione dell’Associazione dei Comuni dell’Umbria per la Protezione civile (Anci Umbria Prociv) costituita dalla stessa Anci Umbria come struttura e strumento operativo e di coordinamento nel settore per le amministrazioni comunali della regione. L’assise, durante la quale si procederà all’elezione degli organi associativi, vedrà la presenza, tra gli altri, di Francesco De Rebotti, sindaco di Narni e presidente di Anci Umbria, Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria, Emiliano Belmonte, assessore alla Protezione civile del Comune di Foligno e coordinatore della Commissione Protezione civile Anci Umbria, e Bruno Valetini, sindaco di Siena e delegato Protezione civile Anci nazionale. A seguire, due focus. Il primo, alle 11.30, ‘I Comuni e la gestione associata della funzione di protezione civile’ sarà moderato da Paolo Masetti, sindaco di Montelupo Fiorentino e subdelegato Protezione civile Anci, e vedrà la presenza di Titti Postiglione della presidenza del Consiglio dei ministri dipartimento Protezione civile e Simone Andreotti della Consulta nazionale del volontariato di Protezione civile, accanto a sindaci e dirigenti locali. Al secondo, alle 15.30, ‘Procedure e sistema per la ricerca di persone scomparse’, moderato da Sandro Costantini, dirigente del servizio Protezione civile della Regione Umbria, parteciperanno, invece, insieme a Belmonte, Vincenzo Ferzoco della prefettura di Perugia e Mauro Guiducci del corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico.
COMUNICATO STAMPA
FEDERICO GORI IL NUOVO COORDINATORE DEI PICCOLI COMUNI ANCI UMBRIA
L’Assemblea dei Comuni di minore dimensione demografica, convocata oggi 18 dicembre presso la sede ANCI Umbria ha eletto Federico Gori – Sindaco del Comune di Montecchio, coordinatore dei Piccoli comuni dell’Umbria.
Nel ringraziare i Sindaci per il ruolo e la responsabilità accordata, il neo eletto Gori ha dichiarato” Amministrare le nostre comunità è diventata ormai un’impresa eroica, le piccole realtà che ci troviamo a gestire sono fatte di persone nella maggior parte dei casi si conoscono personalmente, persone come tante in Italia, che vivono la crisi in maniera drammatica e che al di fuori dell’orario lavorativo vengono spesso a cercare conforto in Comune, il quale resta per tutti simbolo di ascolto e di fattivo aiuto, la prima interfaccia per un cittadino verso le istituzioni”, ha proseguito sottolineando l’importanza del ruolo affidatogli, “in questo momento storico come quello che stiamo vivendo si avverte la necessità di un ANCI che sia forte e dinamica e che vada ad intervenire in modo netto sulle criticità specifiche che potrebbero migliorare la governabilità dei nostri territori, nella consapevolezza che sono proprio i piccoli Comuni a dare un valore aggiunto al patrimonio regionale”.
Perugia, 18 dicembre 2015
COMUNICATO STAMPA
IMU AGRICOLA VA IN CORTE COSTITUZIONALE
È con estrema soddisfazione che l’Anci Umbria comunica che in data odierna il Tar del Lazio ha dichiarato rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale sollevata dai Comuni di Perugia e Narni, con l’intervento di Anci Umbria, patrocinati dall’Avv. Prof. Antonio Bartolini.
A seguito dell’udienza del 4 novembre u.s., in data odierna, infatti, il Tar Lazio ha dichiarato rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale sollevata dai Comuni di Perugia e Narni con l’intervento dell’ANCI Umbria relativamente ai criteri di individuazione dei Comuni esenti dal pagamento dell’IMU sui terreni agricoli.
Il ricorso di Anci Umbria per i Comuni di Perugia e Narni è un ricorso pilota rispetto ad altre situazioni presenti in molti altri Comuni italiani. Sono circa 300 i comuni interessati al ricorso sull’Imu Agricola per un importo generale per gli stessi comuni che si aggira intorno ai 400 milioni di euro.
”. Il Prof. Avv. Antonio Bartolini esprime la propria soddisfazione “per aver finalmente ottenuto un primo riscontro positivo a conferma delle ragioni sostenute dall’Associazione dei Comuni dell’Umbria e da più di 300 comuni italiani “.
COMUNICATO STAMPA
“La macroregione dell’Italia centrale
parta anche dalla collaborazione tra sindaci”
La nota dei presidenti regionali Anci di Toscana, Marche e Umbria
“La macroregione dell’Italia centrale è una realtà che si può concretizzare partendo dalla collaborazione tra sindaci, per valorizzare i territori e offrire ai cittadini servizi sempre migliori contenendo i costi”. E’ quanto affermano in una nota congiunta i presidenti delle Anci regionali di Toscana, Marche e Umbria Matteo Biffoni, Maurizio Mangialardi e Francesco De Rebotti.
“La riflessione che hanno aperto nelle settimane scorse i governatori Enrico Rossi, Luca Ceriscioli e Catiuscia Marini per la fusione tra le tre regioni dell’Italia Centrale – continuano i tre presidenti – vede coinvolti in prima linea i sindaci, per approfondire un percorso frutto di sinergie che permettano di sviluppare la comunanza di cultura, vocazione imprenditoriale, caratteristiche paesaggistiche, per creare un ente strutturato e in grado di massimizzare gli investimenti sui territorio”.
Biffoni, Mangialardi e De Rebotti ricordano che Anci Toscana, Anci Umbria e Anci Marche “hanno già avviato un confronto sul tema e entro l’anno a Roma, presso Anci nazionale, si terrà il primo incontro operativo per lavorare in questa direzione. Lo scopo è quello di creare sinergie sempre più stringenti tra le Associazioni dei Comuni presenti sui territori”.
Intanto, anche le associazioni Anci Giovani delle tre regioni hanno avviato un percorso analogo, per mettere in campo iniziative mirate e sostenere la discussione sulla nascita di un unico raggruppamento territoriale.
COMUNICATO STAMPA
LE NOVITA’ SU PATTO DI STABILITA’ E FISCALITA’ LOCALE
incontro di approfondimento organizzato da ANCI UMBRIA
A seguito delle numerose novità introdotte su Patto di Stabilità e Fiscalità Locale, l’Associazione dei Comuni dell’Umbria ha organizzato per venerdì 4 dicembre alle ore 15,00 a Perugia presso la sede regionale in Via Alessi,1 un momento di approfondimento per analizzare il quadro della Finanza locale:
LE NOVITA’ SU PATTO DI STABILITA’ E FISCALITA’ LOCALE
L’incontro è rivolto a tutti gli amministratori e funzionari dei Comuni umbri, ai quali sarà dato ampio spazio di intervento.
Interverranno: Alfio Todini Sindaco di Marsciano e Coordinatore della Consulta Finanza di ANCI Umbria, Andrea Ferri Responsabile del Dipartimento di Finanza Locale ANCI IFEL, Francesco De Rebotti Presidente ANCI Umbria e l’Onorevole Giampiero Giulietti, membro della V Commissione Bilancio Tesoro e programmazione della Camera dei Deputati.
Concluderà i lavori Guido Castelli Sindaco di Ascoli Piceno e delegato Anci Finanza Locale.
Sono stati anche invitati a partecipare i Parlamentari Umbri, gli Assessori e i consiglieri regionali.
Perugia, 2 dicembre 2015