XI ASSEMBLEA CONGRESSUALE ANCI UMBRIA: COMUNICATO STAMPA

EUROPA IN COMUNE: È STATO RICONFERMATO FRANCESCO DE REBOTTI, ALLA GUIDA DI ANCI UMBRIA, NELLA VOTAZIONE DI QUESTA MATTINA ALL’XI ASSEMBLEA CONGRESSUALE REGIONALE

 

 

È stato riconfermato all’unanimità Francesco De Rebotti, sindaco di Narni, alla guida di Anci Umbria. L’elezione è avvenuta questa mattina durante l’XI Assemblea congressuale di Anci Umbria “#Europa in Comune”, che si è svolta nella sala del Consiglio della Provincia di Perugia.

All’assemblea ha partecipato anche la neo eletta presidente di Regione, Donatella Tesei, la quale ha invitato tutti i sindaci e amministratori presenti a “fare squadra”: “L’associazione dei Comuni può fare molto per tutelare i sindaci e gli amministratori. I sindaci sono pronti ad assumersi tutte le loro responsabilità, ma non quelle a prescindere”. Tesei ha poi sottolineato l’importanza, nell’azione di governo, di “tener conto delle differenze e delle caratteristiche di ciascun Comune”. “Io – ha concluso – ci sarò per coordinarci. Ho sempre lavorato sui progetti e continuerò su questa linea. Spero nella vostra vicinanza”.

Il presidente De Rebotti, immediatamente dopo l’elezione, ha ringraziato tutti i sindaci e gli amministratori per la fiducia accordata, ribadendo che è un “privilegio guidare questa Associazione”. Ha anche riaffermato che, in qualità di presidente, “sarò rappresentativo, come ho sempre fatto, di tutti i sindaci dell’Umbria, di tutti gli enti locali dell’Umbria”.

A inizio assemblea, invece, ha ripercorso alcune delle tappe più significative del suo mandato, parlando di “quattro anni intensi”: “Anci – ha sostenuto – non è il risultato solo del presidente e dei suoi organismi tecnici, ma della partecipazione di tutti i sindaci e rappresentanti istituzionali”. De Rebotti ha ringraziato Federico Gori che ha coordinato i piccoli Comuni dell’Umbria e ha citato le azioni più rilevanti di Anci Umbria a difesa delle comunità, fra cui la “battaglia vinta contro la chiusura degli uffici postali, quella contro l’Imu agricola, contro i tagli regionali al trasporto pubblico locale. Abbiamo sempre portato avanti la nostra azione a prescindere dal colore politico dei governi locali e nazionali. Ora è in discussione la legge di bilancio: la prima cosa che dovremo fare è capire i connotati di questa legge. Abbiamo bisogno urgente di risorse e investimenti su due questioni: dissesto idrogeologico e scuole. Siamo anche alla vigilia della programmazione europea dei nuovi fondi 2021-2027. Lo scorso ottobre una delegazione di Anci Umbria ha partecipato alla “Settimana europea delle Regioni e delle Città”, un’esperienza positiva che ci ha fatto toccare con mano quanto l’Europa con le sue risorse sia determinante per i nostri territori”. Il coordinatore nazionale dei presidenti Anci regionali, Maurizio Mangialardi ha evidenziato il “valore della rappresentanza territoriale a livello istituzionale”: “L’Anci – ha dichiarato – è una grande casa che ci permette di confrontarci e di affrontare insieme le battaglie, di condividere progetti e di dare il nostro contributo in sede parlamentare. I Comuni sono un grande esempio, sono sempre in prima linea e danno dignità alla politica. Insieme, il nostro peso può contare a livello nazionale”.

Il presidente del Consiglio nazionale di Anci Enzo Bianco ha ricordato che “i Comuni vivono una situazione di reale difficoltà e i governi sono stati, nel loro complesso, disattenti ai problemi di chi governa il territorio locale. La parte rilevante della spending review è stata a carico dei Comuni, in un rapporto di 1 a 2 se non 1 a 3. E se si tolgono risorse ai Comuni, si tolgono risorse agli asili nido, alle strade, ai servizi”. Bianco ha fatto riferimento alla prossima assemblea nazionale di Anci, ad Arezzo, dove “chiederemo che i Comuni abbiano maggiore flessibilità nella gestione delle spese e delle risorse, più semplificazione e maggiori finanziamenti”.

Il vicepresidente della Provincia di Perugia, Sandro Pasquali ha concordato sul fatto che “la burocrazia limita le nostre azioni”, mentre il presidente della Provincia di Terni, Giampiero Lattanzi ha ribadito il “ruolo determinante dell’Anci”.

 

Gli eletti

I vicepresidenti vicari sono il sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini e il sindaco di Deruta, Michele Toniaccini. Gli altri due vicepresidenti non vicari sono il sindaco di Amelia, Laura Pernazza e il sindaco di Montecchio, Federico Gori. Membri di diritto del consiglio direttivo sono i sindaci di Perugia e Terni, rispettivamente Andrea Romizi e Leonardo Latini. Ne fanno parte anche il sindaco di Assisi Stefania Proietti, di Bastia Umbra, Paola Lungarotti, di Spoleto Umberto De Augustinis, di Gubbio Filippo Maria Stirati, di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti, di Corciano Cristian Betti, di Castiglione del Lago Matteo Burico, di Foligno Stefano Zuccarini, di Todi Antonino Ruggiano, di Marsciano Francesca Mele, di Orvieto Roberta Tardani, di Narni Francesco De Rebotti, di Città di Castello Luciano Bacchetta, di Umbertide Luca Carizia, di Montone Mirco Rinaldi, di Cascia Mario De Carolis, l’assessore del Comune di Guardea Simone Secondi, il sindaco di Arrone Fabio Di Gioia, il sindaco di Sigillo Giampiero Fugnanesi, di Trevi Bernardino Sperandio, di Massa Martana Francesco Federici, l’assessore al Comune di Perugia Luca Merli, l’assessore al Comune di Umbertide Francesco Cenciarini, l’assessore di Porano Fabrizio Bonino, l’assessore di Passignano sul Trasimeno Alessandro Moio, l’assessore di Montefalco Daniela Settimi, l’assessore di Foligno Riccardo Meloni, l’assessore di Bastia Umbra Antonio Bagnetti.

 

Comunicato stampa




Al via il progetto #Gemma, il sapere è prezioso

COMUNICATO STAMPA

Tanti i Comuni umbri coinvolti, per oltre 350 laboratori, con capofila quello di Montone

Al via il progetto #Gemma, il sapere è prezioso

La prima inaugurazione è in programma giovedì 24 ottobre (ore 17,30) a Giano dell’Umbria, venerdì 25 ottobre (ore 15) sarà la volta di Assisi.

Un progetto di animazione digitale gratuito finalizzato ad accrescere la qualità della vita, il benessere delle persone e la cultura digitale in 6 zone sociali dell’Umbria. In questo consiste #Gemma, il sapere è prezioso, finanziato dalla Regione Umbria con le risorse del POR-FSE 2014-2020 nell’ambito del programma #OpenUmbria, che prenderà il via da questa settimana. Il progetto è stato presentato da un partenariato di enti pubblici e privati quali il Comune di Montone (soggetto capofila), Anci Umbria, Comune di Spello, Comune di Giano dell’Umbria, Fondazione Golinelli, Ic Togiano-Bettona, Liceo Properzio Assisi e Giove In Formatica Srl.

Tanti i Comuni coinvolti, rappresentativi di sei zone sociali, a partire da Montone (zona 1). Gli altri territori coinvolti sono Umbertide (1) Torgiano (2), Assisi (3), Deruta (4), Spello (8), Spoleto e Giano dell’Umbria (9)

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SERVIZIO SCUOLABUS: IL DECRETO LEGGE CI DÀ RAGIONE/ NOTA DEL PRESIDENTE DI ANCI UMBRIA, DE REBOTTI

“Un’altra battaglia vinta, non tanto dall’Anci, quanto dai cittadini”: è il commento del presidente di Anci Umbria Francesco De Rebotti, alla notizia della norma passata in Consiglio dei Ministri che riconoscendo il trasporto scolastico come servizio pubblico essenziale, “consente ai Comuni di garantire la gratuità del servizio, anche con risorse del proprio bilancio. Viene così ripristinato un diritto prima di tutto dei cittadini, oltre che tutelato anche il diritto di chi amministra piccoli Comuni, di agire nell’interesse della propria comunità, senza rischiare sanzioni da parte della magistratura contabile”. 

 

Perugia, 17 ottobre 2019




COMUNICATO STAMPA – PROROGATA SCADENZA PRESENTAZIONE DOMANDA SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE AL 17 OTTOBRE

 

PROROGATA AL 17 OTTOBRE LA SCADENZA PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI PARTECIPAZIONE AL BANDO PER IL SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE IN ANCI UMBRIA

 

 

E’ stata prorogata al prossimo 17 ottobre la scadenza per la partecipazione al bando per la selezione dei volontari del servizio civile universale.

L’area di intervento fa riferimento, infatti, alla valorizzazione e promozione delle politiche per i giovani. I volontari si interfacciano anche con i servizi comunali che seguono attività di diretto contatto con gli utenti.

Anci Umbria svolge la sua attività in diversi aspetti della vita delle autonomie: gestione amministrativa, finanza locale, assetto del territorio, salvaguardia della salute, organizzazione dei servizi pubblici, coordinamento delle attività di cooperazione allo sviluppo e dei relativi rapporti internazionali. Ha anche il compito di rappresentare e tutelare le autonomie locali di fronte agli organi dello Stato.

La domanda dovrà essere indirizzata direttamente all’ente che realizza il progetto prescelto esclusivamente attraverso la piattaforma DOL raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone, all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it
I cittadini italiani residenti in Italia o all’estero e i cittadini di Paesi extra Unione Europea regolarmente soggiornanti in Italia possono accedervi esclusivamente con SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale.

Le domande di partecipazione devono essere presentate esclusivamente nella modalità on line sopra descritta entro e non oltre le ore 14. 00 del 10 ottobre 2019.

 

Il Bando di Servizio Civile Universale è pubblicato dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale: Bando Ordinario 2019 Servizio Civile Universale.

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Perugia, 11 ottobre 2019

 




RIENTRATA DA BRUXELLES LA DELEGAZIONE DI SINDACI GUIDATA DA ANCI E AICCRE: ESPERIENZA RICCA DI CONTENUTI E INDICAZIONI SULLA PROSSIMA PROGRAMMAZIONE

 

Anci Umbria e Aiccre, insieme ad Anci Pro Civ, Federsanità, hanno organizzato, grazie alla preziosa
collaborazione della Regione Umbria, una delegazione composta da rappresentanti di 27 Comuni umbri e delle
Province di Perugia e Terni ed hanno partecipato alla “Settimana europea delle Regioni e delle Città”, che si è
appena conclusa a Bruxelles
La delegazione ha preso parte a workshop, incontri, seminari, e a un confronto costruttivo con gli europarlamentari
eletti nel Centro Italia.

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COMUNICATO STAMPA – ELETTI GLI 8 DELEGATI UMBRI CHE ANDRANNO A SCEGLIERE IL NUOVO PRESIDENTE DI ANCI NAZIONALE ANCI UMBRIA DOMANI A ROMA PER DIRIMERE LA QUESTIONE DEL PERSONALE PER LE ZONE TERREMOTATE

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COMUNICATO STAMPA relativo al Trasporto Scolastico e alla mancata approvazione della norma “salva scuolabus”

TRASPORTO SCOLASTICO – GIACHI (ANCI): “MANCATA APPROVAZIONE NORMA ‘SALVA SCUOLABUS’ METTE I COMUNI IN FORTE DIFFICOLTÀ”

La presidente della commissione Istruzione, politiche educative ed edilizia scolastica di Anci e vicesindaca di Firenze sullo scenario che si delinea con riapertura scuole: “Ancora una volta non si fa il minimo sforzo per comprendere cosa sia concretamente il servizio pubblico offerto ai cittadini”

“La mancata approvazione e pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della norma sul servizio gratuito di scuola bus, contenuta nell’art.5 del Decreto Scuola, mette i Comuni in forte difficoltà. Ancora una volta non si fa il minimo sforzo per comprendere che cosa sia concretamente il servizio pubblico offerto ai cittadini. E inoltre si interpreta in modo sbagliato la nozione di servizio pubblico confondendola con l’idea di un servizio a copertura pubblica integrale”. Lo sottolinea Cristina Giachi, presidente della commissione Istruzione, politiche educative ed edilizia scolastica dell’Anci e vicesindaca di Firenze, riferendosi alla norma che, approvata dal Cdm il 6 agosto con la formula ‘salvo intese’, avrebbe dovuto concretizzarsi in un testo finale per approdare in Gazzetta Ufficiale entro il 28 agosto, in tempo per la ripresa dell’anno scolastico.

Per la mancata approvazione, causa crisi di governo, si torna allo scenario delineato dalla Corte dei Conti del Piemonte, che aveva definito il trasporto con lo scuolabus servizio a domanda individuale e non di trasporto pubblico, coi costi che dovrebbero ricadere sugli utenti e non sulle casse comunali.

“Nessun servizio di trasporto pubblico è configurato in questo modo”, evidenzia Giachi. “Stabilire per legge che non possa essere prevista una tariffa come contributo per la copertura del costo di esercizio del servizio di scuolabus significa paralizzare il servizio comunale. E siccome in tutti i Comuni italiani tale servizio è organizzato prevedendo una tariffa a contribuzione e mai a copertura del servizio, la mancata approvazione del decreto rende inadempienti e perseguibili le amministrazioni comunali”. “Auspichiamo – conclude Giachi – che l’eventuale prossimo governo possa risolvere, al più presto, questa situazione di stallo”.

 

Roma, 28 agosto 2019 




COMUNICATO STAMPA / TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: L’UFFICIO DI PRESIDENZA DI ANCI UMBRIA SI È CONFRONTATO CON I PARLAMENTARI UMBRI

TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: L’UFFICIO DI PRESIDENZA DI ANCI UMBRIA SI È CONFRONTATO CON I PARLAMENTARI UMBRI

L’Ufficio di Presidenza di Anci Umbria si è confrontato, questa mattina, nella sala “Falcone-Borsellino” della Provincia di Perugia, con i parlamentari umbri. Erano presenti i parlamentari Luca Briziarelli, Fiammetta Modena, Raffaele Nevi, Catia Polidori, Emanuele Prisco, Walter Verini e Franco Zaffini. I rappresentanti dell’Ufficio di Presidenza hanno esposto le problematiche che sta affrontando l’Umbria sotto il profilo di una parte della mobilità pubblica, nonché le difficoltà dei Comuni a far fronte a questa emergenza, le conseguenze che si prospettano sotto il profilo dell’isolamento di molti territori e, di fatto, della cancellazione di un servizio pubblico, oltre che in termini occupazionali.

Ai parlamentari è stato chiesto di intervenire per scongiurare che l’attuale emergenza diventi, da settembre in poi, una questione strutturale; di vigilare sul fondo nazionale del trasporto, perché non diminuisca; di verificare eventuali azioni straordinarie per salvaguardare il tpl su gomma. Da parte loro, i parlamentari hanno preso visione della situazione e hanno richiesto una relazione tecnica sulla vicenda. 

 

 




TRASPORTO PUBBLICO LOCALE/ ALLA REGIONE UMBRIA I SINDACI CHIEDONO SOLUZIONI DIVERSE DAI TAGLI: RECUPERARE RISORSE DAL PROPRIO BILANCIO E DARE SEGUITO ALLA GARA

Allo stato di crisi del trasporto pubblico locale su gomma, Anci Umbria, con i suoi sindaci e amministratori, chiede alla Regione Umbria una soluzione diversa dai tagli alle linee urbane ed extra urbane dopo settembre, reperendo ulteriori risorse dal proprio bilancio e dando seguito alla gara sul trasporto”: è quanto ha sostenuto l’ufficio di presidenza di Anci Umbria, rappresentato oggi dai sindaci di Perugia, Andrea Romizi, di Terni, Leonardo Latini, di Todi, Antonino Ruggiano, di Assisi Stefania Proietti, del coordinatore dei piccoli Comuni di Anci Umbria, nonché sindaco di Montecchio, Federico Gori, alla Regione Umbria, in una conferenza stampa nella sala Pagliacci della Provincia di Perugia. Prima di entrare nel merito delle questioni è stato ricordato che “i tagli al trasporto pubblico mettono a rischio uno dei servizi essenziali per la qualità della vita dei cittadini e per lo sviluppo economico dei territori”.

Tre le questioni emerse: la volontà di “istituire un Gabinetto permanente di confronto con la Regione Umbria sul trasporto pubblico locale”; la “convocazione dei parlamentari umbri per il prossimo lunedì 15 luglio e il coinvolgimento dei Prefetti di Perugia e Terni”; e la reiterata richiesta di “modifica della delibera di giunta regionale dello scorso 7 maggio con cui, di fatto, si attribuisce ai Comuni – hanno sottolineato dal tavolo – la responsabilità della carenza delle risorse”.

Durante la conferenza è stato sottolineato come “la Regione Umbria di fronte alle improvvise ed evidentemente inaspettate difficoltà di reperimento di risorse per il trasporto pubblico locale abbia risposto nel modo più semplice, ma sicuramente più drammatico per le comunità locali: con i tagli alle linee. Una risposta che fa emergere una serie di paradossi. Il primo: la tutela occupazionale dei dipendenti. La Regione che dovrebbe trovare misure e strumenti per sostenere e dare impulso positivo all’occupazione, è essa stessa a mettere a rischio il lavoro dei dipendenti del trasporto pubblico locale su gomma, proprio in virtù di questa strategia politica che, forse, non si fermerà ai soli mesi estivi, ma proseguirà, non si sa ancora come, da settembre in poi. Il secondo: l’isolamento dei piccoli Comuni. La scelta di tagliare le linee ha conseguenze devastanti anche sulle aree interne, quelle su cui sono state indirizzate, negli anni, politiche regionali mirate, proprio perché da sempre scontano un isolamento persino con il resto dell’Umbria. Un isolamento che danneggia l’economia, ma anche la tenuta sociale di queste comunità e che vanifica tutte le azioni dei Comuni volte a scongiurare lo spopolamento dei territori. Un obiettivo che ha rappresentato, evidentemente solo fino allo scorso maggio, una priorità anche della Regione Umbria. Il terzo: la mobilità sostenibile e alternativa. Due concetti che, con questa politica di ridimensionamento, verrebbero meno. Da un lato, la Regione ha investito in passato risorse e progettualità sulla mobilità sostenibile e alternativa, dall’altro, ora va a incrinare quel sistema, favorendo la mobilità privata. Tutto ciò, con conseguenze negative anche sulla qualità dell’aria. Basti pensare alla conca ternana e all’accordo con la Regione Umbria per migliorare la qualità dell’aria e abbattere le emissioni in atmosfera”.

I sindaci hanno evidenziato anche la totale “incapacità” di programmazione dell’assessorato alla mobilità: “nel giro di un mese, esattamente dalla delibera di giunta regionale dello scorso maggio, si è prospettato ai Comuni un nuovo scenario che, fra l’altro, ha messo in discussione anche i Pums, frutto di mesi di lavoro di alcuni Comuni”. C’è poi la questione della gara sul trasporto regionale: “In tutti questi anni la Regione non è stata in grado di dare seguito alla gara per il trasporto che avrebbe significato stabilità del settore e risparmio di importanti risorse”. 

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STATO DI CRISI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: ANCI UMBRIA CONVOCHERA’ I PARLAMENTARI DELL’UMBRIA – PER I PICCOLI COMUNI SI PROSPETTA UN PESANTE ISOLAMENTO

 

Anche i piccoli Comuni dell’Umbria alzano gli scudi contro il provvedimento, quello della Regione Umbria, sul taglio delle linee del trasporto pubblico locale su gomma, che rischia di isolare ancora di più le aree interne e i piccoli territori: “la soppressione delle linee extra urbane – spiega il coordinatore dei piccoli Comuni di Anci Umbria, nonché sindaco di Montecchio, Federico Gori – mette in ginocchio realtà già geograficamente penalizzate, peraltro servite solo da trasporto su gomma. È una soluzione inaccettabile e fortemente discriminante”. Il coordinatore evidenzia anche un altro fatto: “questo atto della Regione va contro il principio su cui i Comuni hanno lavorato in questi anni, ovvero la strategia delle aree interne e del controesodo, che ha come cardini principali il trasporto, la scuola e la sanità. Intervenendo in maniera così netta sui collegamenti extraurbani, su quelli che mantengono ancora in vita molte comunità già disagiate, si rischia di far sgretolare quel minimo di tenuta sociale esistente. Gli effetti drammatici di questo provvedimento arriverebbero a settembre, con la ripresa dell’attività scolastica che potenzialmente potrebbe essere seriamente compromessa. Occorre rivedere il sistema generale dei trasporti umbri, non solo quello su gomma (gestione aeroporto, Freccia rossa, ecc), per fare in modo che a pagare le conseguenze non siano solo quelle comunità che sempre più spesso vivono ruoli marginali e penalizzati anche da eventi naturali, come il sisma”.

Sulla vicenda, Anci Umbria ha intenzione di convocare “un incontro con i parlamentari umbri per rappresentare la gravissima situazione che è stata prospettata nel volgere di poco tempo, per affrontare congiuntamente quello che, di fatto, si prospetta come uno stato di crisi del nostro trasporto pubblico locale e trovare, insieme, soluzioni condivisibili e più accettabili”.

Intanto, i sindaci dei Comuni dell’Umbria, loro malgrado, si trovano nella condizione di dover varare una delibera sulla rimodulazione del servizio di trasporto pubblico locale, così come richiesto dalla Regione Umbria. “Si tratta di un atto che esprime grande senso di responsabilità da parte dei sindaci – commenta il presidente di Anci Umbria, Francesco De Rebotti – ma è un atto dovuto, vista la situazione che, nel giro di un mese, ci è stata prospettata dall’assessore ai trasporti Chianella. La Regione Umbria chiede ulteriori sacrifici ai cittadini per contenere i costi del tpl e noi, nonostante la nostra totale contrarietà dobbiamo dare seguito a quanto avanzato nella delibera regionale. Un provvedimento che abbiamo avuto modo di contestare più volte, sia nella forma, sia nei contenuti.

Nelle due riunioni intercorse con la Regione, avevamo chiesto, a fronte di un nostro impegno a deliberare sulla rimodulazione, una modifica sostanziale della delibera regionale che l’assessore non ha rispettato; avevamo chiesto tempistiche certe sulla costituzione dell’agenzia regionale sul trasporto che non sono state fornite; avevamo chiesto tempistiche certe sulla gara per il trasporto pubblico locale che non sono state fornite; avevamo chiesto chiarimenti sulle risorse in campo da settembre in poi che non sono stati forniti; e chiesto che le modifiche riguardassero tutto il sistema del tpl e non una sua parte e ciò non è avvenuto.

È una situazione fortemente penalizzante per i Comuni e per i cittadini, per i fruitori del trasporto pubblico, per quei territori che non hanno altri collegamenti se non quello su gomma. Senza contare, poi, le problematiche che ne conseguono per i dipendenti del trasporto pubblico locale.  Tutto ciò evidenzia l’assenza di una progettualità regionale e di una visione di medio – lungo periodo del trasporto pubblico locale. In appena un mese, di fatto, sono stati imposti tagli del 10 per cento sulle linee. Tuttavia, spetta ai sindaci spiegare ai cittadini le motivazioni di tale scelta, dare conto di un pericoloso isolamento dei luoghi, sotto il profilo della mobilità pubblica. Spiegare. Un verbo che però non trova sostanza, in quanto possiamo solo dire che siamo costretti a tagliare le linee per contenere i costi di gestione, a fronte di una indisponibilità, quanto mai improvvisa, di risorse regionali; tuttavia, non siamo stati messi nelle condizioni di poter illustrare un progetto di trasporto pubblico locale su gomma per il prosieguo.

Auspichiamo che il confronto con i parlamentari umbri possa segnare l’inizio di un percorso diverso, meno impattante per i territori e i cittadini”.

 

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Perugia, 3 luglio 2019




TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: QUESTA MATTINA INCONTRO IN REGIONE/ NOTA DEL PRESIDENTE DI ANCI UMBRIA, DE REBOTTI

 “Superare la delibera di giunta regionale n.632 del 7 maggio 2019 (sicuramente dal comma 1 a 6 compresi) ufficializzando l’atto con una comunicazione scritta ai Comuni da parte della Regione; individuazione di punti comuni d’azione; rivisitazione di tutto il sistema del trasporto pubblico locale, e non solo quello su gomma, perché nella razionalizzazione si utilizzi tutta la tastiera e perché il sacrificio chiesto ai cittadini sia equamente distribuito; programmazione, fin da ora, del trasporto pubblico locale a partire dal prossimo 11 Settembre”: sono questi, in sintesi, gli impegni chiesti alla Regione Umbria sulla questione relativa alla riorganizzazione, a partire dal primo stralcio previsto per il periodo Luglio-Settembre, del trasporto pubblico locale, da parte della delegazione rappresentata dal presidente di Anci Umbria, Francesco De Rebotti e dai sindaci presenti all’incontro, avvenuto, questa mattina, nella sede della Regione di Piazza Partigiani, con l’assessore regionale alla mobilità, Giuseppe Chianella.

Il presidente De Rebotti, nel prendere atto delle “difficoltà economiche inerenti al settore del trasporto pubblico locale” e, dunque, “della necessità di intervenire”, oltre che della volontà della Regione a “investire ulteriori e importanti risorse”, ha nuovamente ribadito (come già affermato nel corso del precedente incontro del 20 Luglio), a nome dei Comuni umbri, la “disponibilità a valutare la possibilità di provvedere alla riorganizzazione del trasporto pubblico locale su gomma per il periodo Luglio-Settembre, a fronte del superamento della delibera n. 632 e di una riorganizzazione complessiva del sistema. Pieno sostegno anche all’ipotesi di trasformazione in agenzia regionale, ma in tempi molto rapidi”. All’assessore regionale è stato anche consegnato da parte del presidente De Rebotti, un documento tecnico di valutazione sull’Iva richiesta ai Comuni, come riportato in delibera regionale. Il documento è frutto di una riunione fra una rappresentanza di dirigenti e tecnici dei Comuni che avevano ricevuto il mandato di Anci Umbria e dei sindaci presenti alla prima riunione del 20 giugno scorso. Il documento sarà oggetto di ulteriore e successivo confronto con la Regione.

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“IL SISTEMA INTEGRATO DEI SERVIZI 0-6: DALLA NORMATIVA ALLE PRATICHE”: UN PROGETTO CHE FA SCUOLA/ SABATO PROSSIMO 8 GIUGNO (ORE 9-13, PRESSO AUDITORIUM CENTRO CONGRESSI “CAPITINI”), LA GIORNATA CONCLUSIVA CON L’ASSESSORE REGIONALE ALL’ISTRUZIONE E IL SEGRETARIO DI ANCI UMBRIA RANIERI

Si chiuderà con un seminario in programma, a Perugia, il prossimo sabato 8 Giugno, dalle 9.00 alle 13.00, all’auditorium del Centro Congressi “Aldo Capitini” di Perugia, il progetto “Il sistema integrato dei servizi 0-6: dalla normativa alle pratiche”, sui temi della cura e dell’educazione, delle sfide evolutive, della salute dei bambini e dei servizi in rete.

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