6 marzo: Anci Umbria condivide i valori della giornata dei Giusti dell’Umanità

Anci Umbria ricorda e condivide la giornata dei Giusti dell’Umanità, “un’iniziativa – afferma il presidente, Michele Toniaccini – in onore di quanti hanno speso loro stessi a difesa delle vittime dei genocidi, senza distinzioni religiose o politiche e rifiutando i totalitarismi; di quanti, in ogni tempo e in ogni luogo, hanno fatto del bene salvando vite umane. Una giornata che porta con sé i valori di difesa della dignità della persona e che è di riflessione contro ogni tipo di discriminazione tra esseri umani. Oggi, quel “giusto” possiamo riferirlo anche a tutte le persone che si sono opposte con responsabilità individuale, a ogni forma di prevaricazione dell’essere umano sull’essere umano e a tutte le persone che, con grande umanità, si sono prese cura dei pazienti Covid, di chi ha svolto volontariato, ha dimostrato senso civico e grande solidarietà, in questa emergenza sanitaria”.




Anci Umbria sostiene la candidatura di Corciano, nell’ambito de “Il Borgo dei Borghi” Toniaccini: “Facciamo vincere l’Umbria, votiamo tutti Corciano”

“Anci Umbria – afferma il presidente Michele Toniaccini – sostiene e supporta la candidatura di Corciano per l’edizione 2021 de Il Borgo dei Borghi e invita tutti i sindaci a promuovere, nell’ambito della propria comunità, l’evento e la relativa votazione. Votando Corciano, si vota tutta l’Umbria. Occorre essere uniti e solidali, per far vincere la nostra regione. L’iniziativa è anche una importante occasione di promozione turistica della nostra regione”: è questo l’invito che il presidente Anci Umbria rivolge ai colleghi sindaci e alle loro comunità, in merito alla gara per “Il borgo dei borghi” che vede aperte le votazioni da domani, domenica 7 al 21 marzo prossimi. Corciano concorre come unico borgo dell’Umbria.




8 marzo, Centro Pari Opportunità della Regione Umbria e Anci Umbria siglano un protocollo d’intesa su parità di genere per il contrasto ad ogni forma di violenza

8 marzo: Giornata internazionale dei diritti della donna

Centro Pari Opportunità della Regione Umbria e Anci Umbria siglano un protocollo d’intesa su parità di genere per il contrasto ad ogni forma di violenza.

Grechi e Toniaccini: “Insieme per costruire una nuova società basata su una rinnovata cultura”

Anci Umbria e Centro Pari Opportunità della Regione Umbria danno concretezza ai principi espressi nella Giornata internazionale dei diritti della donna e sanciscono una alleanza per sensibilizzare la cittadinanza sulla parità di genere, contro ogni forma di violenza e per attivare progettualità in tal senso.

L’accordo è stato siglato proprio questa mattina, 8 marzo 2021, nella sede del Centro regionale, a Perugia, dal presidente del CPO, Caterina Grechi e dal presidente di Anci Umbria, Michele Toniaccini.

Il Centro regionale da anni è impegnato a sostenere la donna sotto diversi punti di vista e a potenziare i servizi che offre, a partire dal Telefono Donna: “Questo accordo – hanno commentato i due presidenti – rafforza la nostra azione a tutela della donna, dei suoi diritti inviolabili e universali e a contrasto della violenza di genere”. La presidente Grechi ha aggiunto che “quest’anno dedichiamo l’8 marzo a una grande emergenza nell’emergenza, rappresentata dalla perdita del lavoro da parte di molte donne, a causa della pandemia”. Pienamente concorde il presidente di Anci che, proprio nella sua relazione di insediamento in Anci, ha evidenziato quanto “la nuova partenza del Paese e dell’Umbria debba cominciare dalle donne e dai giovani”. Per Toniaccini, l’accordo rappresenta “un punto fermo nell’azione di Anci Umbria, per un cambio di passo e culturale nella concezione della donna che, da sempre, è valore aggiunto e punto di equilibrio per ogni comunità”. Sia Toniaccini, sia Grechi hanno evidenziato l’importanza di “una rinnovata azione fra le nuove generazioni: occorre educare i bambini e le bambine per far comprendere il senso vero della parità di genere, per abbattere violenze e discriminazioni di qualunque tipo, così da dare nuovo senso alle nostre comunità”.

Con il protocollo, Anci Umbria si impegna a informare i Comuni propri associati sui contenuti del documento; mettere in campo azioni di animazione e coordinamento dei Comuni associati, per perseguire le finalità del Protocollo; sollecitare i Comuni associati, nell’organizzazione di campagne, eventi, azioni, di sensibilizzazione sul tema della violenza di genere e supportarli poi nella promozione di tali azioni; e attuare azioni finalizzate a coinvolgere il Centro regionale nella co-progettazione e presentazione di proposte progettuali sul tema della violenza di genere, anche in risposta a opportunità di finanziamento europeo diretto o indiretto.

Da parte sua, il Centro si impegna a favorire lo scambio di informazioni utili al raggiungimento degli obiettivi del Protocollo; a suggerire azioni e buone prassi; a dare visibilità alle azioni messe in campo dai Comuni associati; a istituire una premialità per uno dei Comuni ad Anci Umbria associati, per gratificare una campagna, un evento, un’azione, che si è distinta dalle altre per meriti che il Centro stesso valuterà; a collaborare alla co-progettazione e presentazione di proposte progettuali sul tema della violenza di genere, anche in risposta a opportunità di finanziamento europeo diretto o indiretto.

 

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XII Assemblea Congressuale di ANCI Umbria – L’augurio del presidente Toniaccini

Toniaccini: “Un onore guidare questa grande casa dei Sindaci. Ci attendono sfide importanti. L’augurio di buon lavoro ai neo eletti dell’Ufficio di Presidenza”

Il neo presidente di Anci Umbria, Michele Toniaccini, eletto ieri pomeriggio, durante la XII Assemblea Congressuale di Anci Umbria, nel rinnovare i ringraziamenti per la fiducia accordata, augura buon lavoro ai nuovi membri dell’Ufficio di presidenza.

“Sono certo che insieme a loro – afferma – Anci Umbria rafforzerà la sua capacità di stare al fianco delle nostre comunità e ringrazio quanti hanno sostenuto finora questo organismo, con professionalità e dedizione”.

Toniaccini si è detto “onorato di questo incarico e della fiducia riposta. Anci Umbria continuerà ancor più a essere la casa di tutti i Sindaci, senza distinzione politica. Rafforzeremo – ha aggiunto – il nostro ruolo e saremo sempre più protagonisti e punto di riferimento per le nostre comunità. Serve massima unità, per costruire un’ANCI di tutti, aperta, inclusiva e propositiva che sappia interagire ancor più con l’esterno”.

Due le priorità di mandato: “la prima, continuare a concentrare tutte le energie sulla grande sfida del Covid, con la fase della vaccinazione che sarà fondamentale; la seconda, una nuova partenza delle nostre città con una visione europea, per definire contenuti e progettualità su cui incanalare le risorse. Su questa partita dei Fondi strutturali, del Recovery Fund, della Next generation, noi Sindaci – ha detto – vogliamo avere un ruolo da protagonisti. Dobbiamo sviluppare un’Anci sempre più capace di contribuire alla programmazione delle risorse europee, proporre un nuovo modello di sviluppo e di costruzione dei territori, basato su obiettivi green, smart, inclusivi e solidali. Occorre, contemporaneamente, restituire lavoro e occupazione, soprattutto alle donne; oltre a crescita e prospettive per i nostri giovani. E puntare su ricerca e innovazione d’impresa”.

All’incontro di ieri è intervenuto il presidente di Anci nazionale, Antonio Decaro, il quale ha sottolineato il grande lavoro dei sindaci durante la pandemia. Decaro si è detto “fiero di aver rappresentato gli 8mila primi cittadini nel colloquio con il presidente Draghi” e ha auspicato che sia portata almeno a un miliardo la cifra destinata subito ai Comuni “o rischiamo di non chiudere i bilanci”.

La presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei ha augurato al nuovo presidente e a tutti i sindaci “buon lavoro” e ha sottolineato lo spirito di “leale collaborazione che ci ha contraddistinto e continueremo a farlo per il bene delle nostre comunità, perché siamo parti di un progetto unitario per far ripartire questa regione”.

Per il presidente della Provincia di Perugia, Luciano Bacchetta “i mesi che abbiano trascorso insieme in sinergia ad affrontare in particolare tutte le problematiche e le situazioni legate alla pandemia hanno messo ancor più in evidenza la necessità di avere sempre a disposizione riferimenti istituzionali importanti come Anci, la casa dei Comuni e dei Sindaci, per poter trovare sempre insieme le risposte giuste e soluzioni per la comunità locale e regionale”. Il presidente della Provincia di Terni Giampiero Lattanzi ha sottolineato quanto “in questi mesi noi sindaci abbiamo avuto modo di misurare l’importanza di stare uniti. I sindaci sono sempre in prima linea, ancor più ora, a gestire situazioni complesse in un contesto normativo a volte contrastante. Anci Umbria ha dimostrato di saperci unire e supportare”.

I membri dell’Ufficio di presidenza eletti ieri:

Sono stati nominati vicepresidente vicario Moreno Landrini; vicepresidenti: il sindaco di Amelia, Laura Pernazza, il sindaco di Terni, Leonardo Latini, il vicesindaco di Torgiano, Attilio Persia. Componenti di Federsanità Anci Umbria: il sindaco di Giano dell’Umbria, Manuel Petruccioli; l’assessore al Comune di Marsciano, Manuela Taglia; il sindaco di Bevagna, Annarita Falsacappa; il sindaco di Gubbio, Filippo Maria Stirati. Coordinatore dei Piccoli Comuni, è stato confermato Federico Gori.




XII Assemblea Congressuale di ANCI Umbria

Toniaccini: “Vincere la sfida del Covid e puntare sull’Europa e su una progettazione condivisa delle nostre città, dando contenuto alle risorse europee”

“Sviluppare un’Anci sempre più rivolta all’Europa, capace di contribuire alla programmazione delle risorse europee che sono previste con i Fondi strutturali, con il Recovery Fund e con il Next generation Ue, proponendo un nuovo modello di sviluppo e di costruzione dei territori, basato sempre più su obiettivi green, smart, inclusivi e solidali”: è quanto ha sottolineato, nel primo pomeriggio di oggi, nel suo discorso di apertura, il presidente facente funzioni di Anci Umbria, Michele Toniaccini, nel corso della videoconferenza della XII Assemblea congressuale che, tra i suoi punti all’ordine del giorno, ha anche l’elezione del nuovo presidente. Elezione che avverrà a fine assemblea, dopo le 18.30.

Il segretario generale di Anci Umbria, Silvio Ranieri ha ringraziato per il lavoro svolto il precedente presidente Francesco De Rebotti e l’attuale facente funzioni per questi mesi di straordinaria attività.

Per il presidente f.f. Toniaccini è prioritario intervenire sugli effetti della pandemia: “La fase della vaccinazione è centrale per contrastare la diffusione del virus, come la capacità di ricerca su nuove cure. Occorre, contemporaneamente, restituire lavoro e occupazione, soprattutto per le donne; oltre a crescita e prospettive per i nostri giovani; agli studenti un rientro a scuola, ma in sicurezza; e puntare sulla ricerca e l’innovazione d’impresa.

Anci Umbria dovrà sempre più interloquire con le altre Istituzioni, a cominciare dalla Regione Umbria, e con il mondo esterno, costruire nuovi rapporti, collegando l’associazione con le altre realtà, pubbliche e private, con i principali soggetti che concorrono alla definizione delle nostre comunità”. Ha ricordato le attività svolte da Anci Umbria in quest’ultimo periodo: dall’impegno nell’emergenza sanitaria anche al Centro Operativo Regionale di Foligno, e ha citato le diverse collaborazioni attuate sia con l’Azienda ospedaliera, sia con le Usl, oltre ai recenti accordi con Federfarma e Assofarm per l’attività di comunicazione relativa ai test sulla popolazione. Fino a toccare temi economici, con l’incontro con Sviluppumbria, volto a “intraprendere nuovi accordi per rafforzare i nostri territori, sotto ogni punto di vista. In questo modo – ha aggiunto – i Sindaci diventano protagonisti di un rinnovamento, teso alla crescita complessiva dell’Umbria”. Per il presidente “occorre saper progettare bene i prossimi anni e i Comuni vogliono e devono avere una parte attiva. Ma prima, dobbiamo capire dove vogliamo andare, e mi piacerebbe farlo insieme non solo fra noi Sindaci, ma anche con gli altri livelli Istituzionali, a partire dalla Regione Umbria, dalla sanità umbra, dalla scuola e l’università, passando anche per le Province di Perugia e di Terni con cui intendo aprire un nuovo dialogo di stretta collaborazione e con gli altri enti locali, le associazioni di categoria, le forze sociali, i sindacati, il mondo produttivo-industriale. Penso ai Fondi europei che richiedono una comunicazione costante fra tutti i soggetti”.

Per la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei “il confronto e la leale collaborazione con le istituzioni, e con le associazioni che le rappresentano, sono elementi fondamentali per perseguire al meglio il bene comune. Saper fare squadra non vuol dire trovarsi sempre concordi sulle visioni reciproche o appiattirsi sulle posizioni altrui, ma vuol dire avere capacità di confrontarsi per arricchire il dibattito e riuscire a fare una sintesi virtuosa dei vari punti di vista. Mai come in questo periodo la coesione istituzionale e il raffronto costruttivo sono principi ineluttabili. E proprio in questo senso è stato improntato, e sono certa che continuerà ad essere così, il rapporto tra l’Anci e la Regione dell’Umbria”.

All’incontro è intervenuto anche il presidente di Anci, Antonio Decaro che ha ringraziato De Rebotti per quanto fatto in questi anni e Toniaccini per “aver svolto il ruolo di presidente di Anci Umbria facente funzioni con impegno, in questi ultimi mesi. Sono sicuro che farà ancora di più ora, con l’investitura dell’assemblea, e nella collaborazione costante con l’associazione nazionale che mi onoro di presiedere. Noi sindaci siamo sempre in prima linea, a stretto contatto con i cittadini. Ora dobbiamo ricostruire le nostre comunità. Quando c’è una situazione negativa, si riparte sempre dai comuni. Per le risorse che abbiamo a disposizioni, chiediamo leggi semplici e chiare per poterle spendere subito”.

Per il presidente della Provincia di Perugia, Luciano Bacchetta “i mesi che abbiano trascorso insieme in sinergia ad affrontare in particolare tutte le problematiche e le situazioni legate alla pandemia hanno messo ancor più in evidenza la necessità di avere sempre a disposizione riferimenti istituzionali importanti come Anci, la casa dei Comuni e dei Sindaci, per poter trovare sempre insieme le risposte giuste e soluzioni per la comunità locale e regionale. Oggi ci troviamo qui tutti insieme di nuovo a fare una sintesi di questi mesi difficili, intensi e per certi aspetti epocali e al contempo a garantire per i prossimi anni con l’elezione degli organismi gestionali la piena operatività dell’associazione. Colgo l’occasione per ringraziare l’amico sindaco di Narni e presidente Francesco De Rebotti per il prezioso lavoro svolto al servizio della comunità regionale e l’attuale presidente in carica Michele Toniaccini sindaco di Deruta che ne ha preso il testimone e ha saputo rimboccarsi le maniche e guidare Anci Umbria con tanto impegno e massima condivisione delle scelte e degli obiettivi, ribadendo la volontà di lavorare in stretta sinergia anche con le Province”. Anche il presidente della Provincia di Terni Giampiero Lattanzi, dopo aver ringraziato De Rebotti e Toniaccini per quanto fatto, ha sottolineato quanto “in questi mesi noi sindaci abbiamo avuto modo di misurare l’importanza di stare uniti. I sindaci sono sempre in prima linea, ancor più ora, a gestire situazioni complesse in un contesto normativo a volte contrastante. Anci Umbria ha dimostrato di saperci unire e supportare”.

 

Link intervista al presidente f.f. Michele Toniaccini, foto e immagini: https://we.tl/t-2OVmuKYhJD




 Eco.Com fa tappa virtualmente ad Ariel, cooperativa sociale di Foligno

Il presidente Dionigi: “Un esempio da esportare in Bolivia”

Un’azienda circolare in cui tutto viene utilizzato e tutto viene recuperato, in cui le persone svantaggiate trovano una occupazione, attraverso cui esprimere le loro capacità: è la cooperativa sociale “Ariel”, di Foligno, che, ieri, ha aperto le sue porte, in modo virtuale, ai boliviani, nell’ambito del progetto “Eco.Com”, rafforzamento dell’economia comunitaria, solidale, inclusiva e sostenibile nei municipi boliviani di Sacaba e Tiquipaya. Il meeting è stato coordinato da Michele Mommi, di Felcos Umbria.

Quella di ieri è stata l’ultima tappa del percorso di scambio fra Umbria e Bolivia e ha rappresentato la conclusione di uno straordinario lavoro, durato oltre due anni, di cooperazione internazionale e di scambio di buone pratiche, oltre che di valorizzazione di alcune realtà produttive umbre.

“Ariel è un esempio da esportare in Bolivia – ha detto Fabrizio Dionigi, presidente della cooperativa sociale – un’azienda sostenibile che ha circa 20 anni di vita e che si basa anche su un insieme di attività: oltre all’agricoltura con uno spazio vendita all’interno dell’azienda e con un e-commerce “Cibo Nostrum”, offre anche un’attività di giardinaggio e servizi di pulizie. Ci occupiamo di inserimento lavorativo per persone svantaggiate, ma con patologie non gravi. La nostra filosofia è, infatti, volta all’integrazione, prima sociale e poi lavorativa. E’ un percorso di esperienze.

La normativa per le cooperative sociali prevede che almeno un 30 per cento sia destinato all’occupazione di persone svantaggiate. In questo spazio di accoglienza e integrazione ci sono inoltre percorsi di alternanza alla pena detentiva e di borsa-lavoro”.

Dionigi ha anche raccontato di essere stato in visita in Bolivia e di “non aver visto alcun produttore che abbia fatto la scelta del biologico che, sebbene sia più difficile, presenta belle prospettive future”.

“In Bolivia, si deve ancora sviluppare – ha precisato Mommi – una cultura della vendita di prodotti con pochi imballaggi e dell’uso del biologico. Ed è proprio questo il senso del nostro progetto: sia i partner italiani, sia boliviani erano fin dall’inizio d’accordo nel promuovere queste buone pratiche con i produttori selezionati”.

Mommi si è detto “soddisfatto” dell’esito del progetto che ha raggiunto gli obiettivi prefigurati, nonostante le restrizioni dovute al Covid che hanno impedito ai boliviani di poter toccare con mano le nostre realtà.

Finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, è promosso dal Comune di Foligno, in partenariato con Felcos Umbria, Anci Umbria, Legacoop Umbria, PIN S.c.r.l., Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP) in Bolivia, Gobierno Autónomo Municipal de Tiquipaya, Gobierno Autónomo Municipal de Sacaba, oltre ai Comuni umbri di Bevagna, Città di Castello, Gualdo Cattaneo, Narni, Orvieto, Perugia, Spello, Terni che hanno partecipato all’iniziativa attraverso il proprio supporto istituzionale.

Con “Eco.Com” sono state sostenute 10 associazioni (5 per Comune fra Tiquipaya e Sacaba), provenienti da diverse aree produttive.




Giornata del personale sanitario: Anci Umbria, Federsanità Anci Umbria e Anci Umbria ProCiv lo ringraziano per la dedizione, la professionalità e l’umanità con cui, ogni giorno, si prende cura dei pazienti

Le associazioni Anci Umbria, Federsanità Anci Umbria e Anci Umbria ProCiv sono grate e vicine al personale sanitario e lo ringraziano per il lavoro svolto ogni giorno, e ancor più in questo anno di pandemia, in cui, con grande umanità, professionalità e dedizione si è preso cura dei pazienti. Un pensiero ancora più forte le tre associazioni lo rivolgono a quanti, fra medici e infermieri, hanno perso la vita durante la loro attività, alle loro famiglie, come pure a tutte le vittime del Covid-19. Che sia zona rossa, gialla, arancione e tanto più bianca, non possiamo comportarci come se il virus non esistesse. Vanno sempre rispettate le regole base a contrasto della diffusione dell’infezione. Lo dobbiamo a noi stessi, lo dobbiamo a chi sacrifica la propria vita per curarci.

 




Incontro, questa mattina, fra l’Ufficio di Presidenza di Anci Umbria e l’Assessore regionale Agabiti su ordinanza scuola Agabiti: “Si conferma ordinanza di sospensione attività scolastiche per un’altra settimana”

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L’assessore ha precisato di “condividere questo percorso di confronto, che fa seguito a una vicinanza che la Regione Umbria non ha mai fatto mancare ai Sindaci e ad Anci Umbria. Le ordinanze di chiusura sono scelte molto difficili, ma necessarie”. L’assessore ha concluso assicurando “un nuovo incontro con Anci Umbria, a metà della prossima settimana, per valutare insieme le successive misure”.

“La videoconferenza – ha commentato il presidente facente funzioni di Anci Umbria, Michele Toniaccini – è stata proficua e sancisce la collaborazione fra più livelli istituzionali, tesa al bene della collettività. Ringrazio l’assessore regionale Agabiti per la sua disponibilità che ha annunciato essere costante”.

Il vicesindaco del Comune di Perugia, Gianluca Tuteri ha proposto un documento da condividere sia con i sindaci, sia con la Regione Umbria, contenente una sorta di “road map” indicativa sulle misure che potrebbero essere intraprese.

Il documento – ha precisato Toniaccini – sarà valutato da tutti i Sindaci e, successivamente, con la Regione Umbria”.

 




Campagna Vaccinazione: La Funzione Enti Locali di Anci Umbria sta acquisendo tutti i dati relativi al personale dei Centri Operativi Comunali (Coc) e della Polizia Locale

Favorire la campagna di vaccinazione anche all’interno del personale impiegato presso i Centri Operativi Comunali (Coc) e della Polizia Locale: è con questa finalità che la Funzione Enti Locali di Anci Umbria sta acquisendo tutti i dati relativi al personale impiegato e ha inviato una lettera informativa ai Comuni, per conto del Servizio Protezione Civile ed Emergenze della Regione Umbria.

“L’obiettivo – come spiega il responsabile della Funzione Enti Locali, nonché segretario generale Anci Umbria, Silvio Ranieri – è quello di agevolare la raccolta dati per tutti i Comuni, relativamente al personale Coc e Polizia Locale, e procedere più speditamente con le vaccinazioni anche a queste due  categorie. Dati che, una volta raccolti, saranno trasmessi alla Regione, entro lunedì 22 febbraio. L’iniziativa fa parte delle attività di collaborazione con la Regione Umbria, che si sono ulteriormente  rafforzate durante questa emergenza sanitaria”.




Eco.Com: seconda visita virtuale a Umbrò, modello esportabile in Bolivia.

Patalocco: “Stiamo lavorando a un disciplinare di produttori e prodotti”

Il prossimo lunedì 22 febbraio si conclude il tour virtuale alla cooperativa “Ariel”.

Umbrò è una vetrina delle produzioni tipiche dell’Umbria, con prodotti agricoli di qualità, unitamente ad attività sociali, culturali e di valorizzazione del territorio”: così è stata presentata ai boliviani, ieri pomeriggio, la cooperativa “Umbrò”, durante lo scambio virtuale, nell’ambito del progetto “Eco.Com”, rafforzamento dell’economia comunitaria, solidale, inclusiva e sostenibile nei municipi boliviani di Sacaba e Tiquipaya. Il meeting è stato coordinato da Michele Mommi, di Felcos Umbria.

Quella di Umbrò è la seconda visita, dopo “Ponte Solidale”, a realtà locali rappresentative nel mondo della cooperazione e precede l’ultimo incontro di lunedì prossimo 22 febbraio con la cooperativa “Ariel”. Questi appuntamenti sanciscono la conclusione del progetto durato due anni e mezzo che ha rappresentato un laboratorio di cooperazione internazionale fra Italia e Bolvia, e in particolare fra Umbria e Bolivia.

Umbrò – ha aggiunto uno dei soci, Enzo Patalocco – offre prodotti freschi, genuini e sicuri, grazie alla collaborazione con produttori selezionati, con il contributo delle associazioni di categoria”. Ma punto qualificante dell’azione della cooperativa è che “si sta lavorando alla realizzazione di un disciplinare che riguarderà sia i produttori, sia i prodotti”.

Nel videoincontro di ieri pomeriggio, “Eco.Com” ha mostrato un altro esempio di cooperazione e di valorizzazione dei prodotti e del territorio, “un modello – è stato detto – applicabile anche nei due municipi di Sacaba e Tiquipaya”.

Per noi – ha commentato Marcelo Velasco, coordinatore boliviano del progetto – è importante comprendere il meccanismo normativo del sistema cooperativo e la forza della cooperazione quale collante per i produttori e per l’offerta di prodotti diversi”.

Finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, è promosso dal Comune di Foligno, in partenariato con Felcos Umbria, Anci Umbria, Legacoop Umbria, PIN S.c.r.l., Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP) in Bolivia, Gobierno Autónomo Municipal de Tiquipaya, Gobierno Autónomo Municipal de Sacaba, oltre ai Comuni umbri di Bevagna, Città di Castello, Gualdo Cattaneo, Narni, Orvieto, Perugia, Spello, Terni che hanno partecipato all’iniziativa attraverso il proprio supporto istituzionale.

Con “Eco.Com” sono state sostenute 10 associazioni (5 per Comune fra Tiquipaya e Sacaba), provenienti da diverse aree produttive.

 

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Il Consiglio di Stato accoglie il ricorso della Regione Umbria e restano sospesi i servizi socio-educativi per l’infanzia

Toniaccini: “Collaboriamo per arginare la diffusione del virus”

“La decisione del Consiglio di Stato che ha accolto il ricorso della Regione Umbria avverso la sentenza del Tar in merito allo svolgimento delle attività di tutti i servizi, pubblici e privati, socio educativi per l’infanzia (0-6 anni) nella provincia di Perugia e nei comuni di Amelia e San Venanzo, induce alcune riflessioni. Prima fra tutte, che a seguito di indicazioni scientifiche e della classificazione di “zona rossa rafforzata” del territorio perugino, appare coerente la misura di sospendere fino al 21 febbraio 2021 anche i servizi scolastici per l’infanzia e i nidi. In secondo luogo, che si sta agendo, sempre dati scientifici alla mano, nell’esclusiva tutela del bene primario dei cittadini, che è la loro salute”. È quanto afferma il presidente facente funzioni di Anci Umbria, Michele Toniaccini, a seguito del pronunciamento del Consiglio di Stato.

“In questo momento di grande emergenza sanitaria per l’Umbria – prosegue il presidente – occorre agire in modo tempestivo e preventivo per arginare quanto più possibile la diffusione dell’infezione e le azioni di noi sindaci mirano esattamente a questo. Stiamo tutelando la popolazione tutta, dalla famiglia che è il nucleo centrale della nostra società, ai giovani senza i quali le nostre comunità non hanno futuro. Sono scelte difficili, con conseguenze su più livelli, ma sono scelte giuste e doverose. I bambini e gli adolescenti ora non sono più immuni al virus e ne sono colpiti in numero elevato e crescente, contagiando anche gli altri membri della famiglia. Dobbiamo evitare tutto ciò”.




Eco.Com dà inizio alle visite studio in Umbria: “Con il commercio equo si costruisce una società più giusta”

I boliviani, ospiti virtuali della cooperativa “Ponte Solidale” di Ponte San Giovanni, mercoledì 17 febbraio di “Umbrò” e lunedì 22 febbraio di “Ariel”.

Eco.Com dà inizio alle visite studio in Umbria: “Con il commercio equo si costruisce una società più giusta”

Un laboratorio di cooperazione internazionale, di esperimenti riusciti, una scommessa vinta”: è questo il progetto “Eco.Com”, rafforzamento dell’economia comunitaria, solidale, inclusiva e sostenibile nei municipi boliviani di Sacaba e Tiquipaya, di cui ieri pomeriggio si è svolto il primo dei tre incontri programmati con le aziende umbre.

Finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, è promosso dal Comune di Foligno, in partenariato con Felcos Umbria, Anci Umbria, Legacoop Umbria, PIN S.c.r.l., Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP) in Bolivia, Gobierno Autónomo Municipal de Tiquipaya, Gobierno Autónomo Municipal de Sacaba, oltre ai Comuni umbri di Bevagna, Città di Castello, Gualdo Cattaneo, Narni, Orvieto, Perugia, Spello, Terni che hanno partecipato all’iniziativa attraverso il proprio supporto istituzionale.

Con “Eco.Com” sono state sostenute 10 associazioni (5 per Comune fra Tiquipaya e Sacaba), provenienti da diverse aree produttive.

Nel videoincontro di ieri pomeriggio, “Eco.Com” è entrato nel vivo degli scambi, seppure virtuali: i boliviani, infatti, dopo aver ospitato i partecipanti italiani del progetto, ora sono loro stessi ospiti umbri, anche se in modalità virtuale, a causa della pandemia.

La visita a “Ponte Solidale”, di Ponte San Giovanni, a Perugia, è la prima di tre tappe che vedranno i boliviani varcare le porte di “Umbrò”, mercoledì 17 febbraio e di “Ariel”; lunedì 22 febbraio prossimi.

Questa fase – ha spiegato Michele Mommi, di Felcos Umbria – conclude 2 anni e mezzo di progetto, di azioni, di confronti costruttivi fra Umbria e Bolivia”.

I principali argomenti trattati sono stati quelli del commercio giusto, della rete internazionale e di quella italiana e la relativa Carta internazionale.

Fare commercio equo – ha detto Stefania Guerrucci, di Ponte Solidale – significa anche rendere più consapevoli i consumatori. Il problema di questo tipo di commercio è la capacità di stare sul mercato che, in parte, si può superare creando una rete forte fra cooperative, nuove collaborazioni che possano valorizzare più progettualità. La nostra è una sfida, è una scommessa su una economia che pone la persona al centro del percorso. Con il commercio equo si cerca di costruire una società più giusta, in cui i diritti delle persone sono tutelati a ogni passaggio, anche grazie alla Carta internazionale del commercio equo che, fra le sue priorità, impedisce l’attività forzata dei bambini”. In Italia, l’associazione di categoria delle organizzazioni di commercio equo, “Equo Garantito”, monitora i 9 soci importatori.

I boliviani hanno testimoniato quanto “la cooperazione Italia-Bolivia – sia per noi fondamentale, sia sul fronte della formazione, sia del sostegno. Per la nostra provincia è stato il primo aiuto concreto per le persone svantaggiate”.