ANCI UMBRIA A TORINO: LA NUOVA LEGGE DI STABILITA’ CI DIA RISPOSTE ECONOMICHE E PROCEDURALI PER L’ATTUAZIONE DELLE LEGGE DELRIO.

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ANCI UMBRIA A TORINO: LA NUOVA LEGGE DI STABILITA’ CI DIA RISPOSTE ECONOMICHE E PROCEDURALI PER L’ATTUAZIONE DELLE LEGGE DELRIO.

 

 

Francesco De Rebotti, Presidente ANCI Umbria, in occasione della XXXII Assemblea Nazionale ANCI A Torino è intervenuto sul tema del riordino istituzionale e, in particolare, sulla vicenda delle Province: “la legge Delrio è una grande opportunità, la questione difficile è come affrontare il tema del personale e delle funzioni del nuovo ente di area di vasta.” ”La legge di stabilità in discussione in questi giorni in Parlamento, non può, infatti, togliere ulteriori risorse alle Province perché significherebbe toglierle ai Comuni, abbiamo bisogno di risposte economiche e procedurali per metterci nelle condizioni di poter dare seguito al riordino istituzionale insito nella Delrio”.  “Occorre semplificare la vita ai comuni –  continua il Presidente di ANCI Umbria – la legge anticorruzione ha aumentato carta ed adempimenti: non si combatte così la corruzione”.

Da ultimo, sul tema delle riforme istituzionali ed elettorali il Presidente De Rebotti ha chiesto che il futuro Senato abbia una sua autonoma rappresentanza dei Comuni e proposto l’abrogazione del secondo mandato dei Sindaci, allungando il primo, per esempio,  di due anni: “alleggeriremo così lo stress dei sindaci tra il primo e il secondo mandato, con il guadagno di dare stabilità all’azione  amministrativa”.

 

 




APERTURA XXXII ASSEMBLEA ANNUALE ANCI

Si è aperta ieri a Torino la XXXII Assemblea annuale ANCI alla quale partecipa anche una delegazione ANCI Umbria guidata dal Presidente Francesco De Rebotti.

TORINO – “La nostra determinazione nel confronto continuo con il governo ha prevalso e con questa Legge di Stabilità si inizia finalmente a cambiare passo. Lo rivendichiamo come un successo delle nostre battaglie e il nostro giudizio, dunque, è positivo senza rinunciare a chiedere miglioramenti in sede parlamentare su questioni che non appaiono risolte”. Così il presidente dell’Anci e sindaco di Torino, Piero Fassino, in un passaggio della relazione di apertura della XXXII assemblea annuale Anci che si apre oggi al Lingotto di Torino.

“Apriamo questa nostra assise nazionale annuale – ha detto Fassino – in un passaggio cruciale per l’Italia e per i nostri Comuni. Dopo anni di crisi, l’Italia conosce da mesi una dinamica economica di ripresa: crescono le esportazioni e i consumi, si riaccendono mutui e si muove il mercato immobiliare, le imprese tornano a tirare credito e a investire”.

Un’inversione di marcia in cui, per il presidente Anci, si muove anche la manovra in lettura in questi giorni in Parlamento “che non si affida più al solo contenimento della spesa il compito di rimettere in moto l’economia ma punta invece su misure “espansive” che stimolino gli investimenti, sostengano la domanda e il potere di acquisto, dinamizzino il mercato del lavoro”. “Per la prima volta dal 2007 ad oggi – ha rimarcato Fassino – la legge di bilancio presentata dal Governo non è fondata su riduzione di risorse e tagli ai Comuni. Non era così scontato. Non è così per altri comparti della pubblica amministrazione. Per questo apprezziamo molto la svolta operata dal Governo”.

Fassino ha quindi elencato i frutti principali del confronto col governo dal rifinanziamento del fondo compensativo Tasi anche per il 2015 al il rinnovo del DL 35 per il pagamento dei debiti commerciali; dall’esclusione dai vincoli del Patto di Stabilità dei cofinanziamenti europei, fino alla riduzione delle sanzioni per violazione di Patto. “Altrettanto importante” è poi per il sindaco di Torino  la scelta di “non dare corso nel 2016 ai tagli in origine previsti per le Città metropolitane, anche se chiediamo di continuare il confronto per garantire a queste nuove istituzioni  risorse congrue e poteri adeguati”.

Fin qui i risultati ottenuti anche se il presidente Anci non ha mancato di illustrare ai numerodi sindaci in platea le criticità ancora irrisolte tra cui la più acuta “è la condizione finanziaria delle Province e degli snti di area vasta. Sulla base delle analisi del Sose – ha argomentato – il divario tra il fabbisogno e le entrate fa registrare un buco di 500 milioni che, se non compensato, causerà il dissesto di gran parte degli enti mettendo a rischio servizi fondamentali. Chiediamo perciò con forza a Governo e Parlamento di adottare, in sede di conversione, misure finanziarie correttive che consentano di garantire alle Province le risorse necessarie alla erogazione dei servizi essenziali”.

Altre questioni non risolte riguardano, poi, la restituzione da parte dello Stato delle risorse anticipate dai Comuni per le spese degli Uffici Giudiziari “che ammonta ad un credito globale non inferiore a 700 milioni” e il tema dei rapporti tra Comuni e Cassa Depositi e Prestiti, per la rinegoziazione dei mutui contratti con gli Enti Locali.

Il 2015 è anche l’anno di entrata in vigore della Legge Delrio che ha istituito le Città metropolitane, su cui il presidente Anci, pur sottolineandone il “carattere innovativo” non ha

mancato di esprimere alcune perplessità: “Non saremmo sinceri  – ha detto – se non manifestassimo la nostra preoccupazione per le molte difficoltà e i troppi ritardi che sta incontrando la implementazione della Delrio. Difficoltà di ordine istituzionale e ordinamentale, laddove la gran parte delle Regioni a tutt’oggi non ha adeguato il regime delle funzioni delegate e delle relative risorse e difficoltà di tipo organizzativo soprattutto nei processi di mobilità di personale che hanno avuto fin qui dimensioni esigue”. “Per queste ragioni da questa Assemblea sollecitiamo governo e Regioni ad accelerare la attuazione degli adempimenti previsti dalla Legge, garantendo le risorse necessarie”.

E non meno preoccupante è per Fassino “la divaricazione trà finalità e funzioni assegnate alle Città metropolitane e scarsità di risorse proprie, contraddizione a cui chiediamo di porre rimedio dando attuazione al decreto legislativo del 2011 sul federalismo fiscale”.

La riforma Delrio però sollecita anche ad una rivisitazione anche delle normative che regolano i processi aggregativi (fusioni, unioni comunali, gestioni associate). “Su questo – ha tenuto a precisare il sindaco di Torino – non si tratta di mettere in discussione il ruolo centrale che ogni Comune, grande, medio o piccolo che sia  svolge nella vita della propria comunità ma nessuno può ignorare che la dimensione demografica non è ininfluente rispetto alla capacità di erogazione di servizi. Per questo l’Anci ha elaborato una proposta al Governo per l’adozione di nuovi criteri di aggregazione tenendo presente l’ambito socio economico ottimale e non la sola dimensione demografica, accompagnando il tutto da  meccanismi incentivanti e procedure semplificate”.

Fassino ha quindi concluso sulle critiche mosse all’Anci per le sue presunte posizioni troppo filo-governative: “Sono ingenerose e infondate, così come sono generose e infondate le rappresentazioni dell’Anci come di un ente di cui si potrebbe fare a meno. a chi tenta di rappresentare l’Anci come una istituzione paragovernativa, voglio ricordare che la nostra Associazione rappresenta 8000 Comuni Italiani ed è proprio questa rappresentanza universale e la gelosa difesa della nostra autonomia che ci consentono di essere liberi: né pregiudizionalmente ostili, né acriticamente favorevoli ai Governi in carica. Noi giudichiamo i Governi, quale che sia il loro colore politico, per le politiche che adottano”.

 




Convocazione Consulta Politiche di Coesione sociale

Convocazione Consulta Politiche di coesione sociale

È convocata per martedì 3 novembre alle ore 9,30 presso la sede ANCI Umbria, Via Alessi, 1 a Perugia, una riunione della Consulta Politiche di coesione sociale di ANCI Umbria

per la convocazione clicca qui;

 

 

 




Approvazione del Bando per il Piano Nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate

 Approvazione del Bando per il Piano Nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate

Si tratta di un Bando – rivolto a tutti i Comuni, senza distinzione territoriale o dimensionale – che consente di presentare richiesta di finanziamento per progetti di riqualificazione “costituiti da un insieme coordinato di interventi diretti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale”.

 

Le domande devono essere inviate entro il termine perentorio del 30 novembre 2015 alla Presidenza del Consiglio dei Ministri- Dipartimento per le pari opportunità a mezzo posta elettronica certificata al seguente indirizzo: areeurbane.po@pec.governo.it.

per il DPCM clicca qui;




Invito Seminario Baratto amministrativo 9 novembre

Invito seminario baratto amministrativo 9 novembre

ore 10.00 presso sede ANCI Umbria, via Alessi 1 Perugia

per il programma clicca qui;

 

Nota IFEL 2015 sul Baratto Amministrativo




Convegno INU Visioni Urbane Terni 6 novembre

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VISIONI URBANE – LA RIVITALIZZAZIONE DELLE CITTA’ DELL’UMBRIA TRA QUALITA’ E IDENTITA’

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Convocazione Presidenti dei Consigli Comunali

Convocazione Presidenti dei Consigli Comunali

 In vista della XXXII Assemblea Annuale ANCI che si terrà a Torino dal 28 al 30 ottobre p.v., durante la quale è anche prevista l’Assemblea nazionale della Conferenza dei Consigli Comunali (30 ottobre ore 13,30 in seconda convocazione), si ritiene opportuno convocare i Presidenti dei Consigli comunali il giorno 23 ottobre alle ore 15,00 presso la sede di Anci Umbria a Perugia

per la convocazione clicca qui;

 




Campagna di sensibilizzazione CooBEEration- Apicoltura Bene Comune

Campagna di sensibilizzazione CooBEEration- Apicoltura Bene Comune

per il progetto clicca qui;

per la bozza di delibera per adesione clicca qui;

per il kit art bonus clicca qui;

 




MANUALE DI GESTIONE DOCUMENTALE

PER IL VADEMECUM RELATIVO ALLA STESURA DEL MANUALE DI GESTIONE DOCUMENTALE CLICCA QUI;

per lo schema del manuale clicca qui;

 




Assemblea della Consulta Nazionale ANCI Piccoli Comuni

Assemblea della Consulta Nazionale ANCI piccoli Comuni

in occasione della XXXII ASSEMBLEA ANNUALE DELL’ANCI, che si terrà a Torino dal 28 al 30 ottobre p.v. (Polo Fieristico Lingotto Fiere- info: www.anci.it) è convocata l’Assemblea della Consulta Nazionale Piccoli Comuni mercoledì 28 ottobre alle ore 11.30 (Padiglione 5, Via Nizza 294), ai sensi dell’art. 6 del Regolamento della Consulta Nazionale ANCI Piccoli Comuni .

per la convocazione clicca qui;




Convocazione Assemblea Piccoli Comuni Umbria

Convocazione Assemblea Piccoli Comuni

In vista della XXXII Assemblea Annuale ANCI che si terrà a Torino dal 28 al 30 ottobre p.v. e per dare la possibilità di una ampia rappresentanza dei comuni umbri è convocata per il giorno venerdì 23 ottobre 2015 alle ore 09,00 presso la sede di ANCI Umbria in Via Alessi, 1 a Perugia, l’Assemblea dei Piccoli Comuni dell’Umbria

per la convocazione clicca qui;




Convocazione Consulta Cultura, beni culturali e sistema museale. 7 ottobre 2015 ore

Convocazione Consulta Cultura, beni culturali e sistema museale.

7 ottobre 2015 ore 11.30

sede ANCI Umbria

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