SELEZIONE ESPERTO MONITORAGGIO E VALUTAZIONE PROGETTO FAMI LIFE

AVVISO PER LA SELEZIONE DI N.1 ESPERTO IN MONITORAGGIO E VALUTAZIONE QUALITATIVO – QUANTITATIVA DELLE AZIONI NELL’AMBITO DEL PROGETTO PROG 2430 LIFE: Lavoro, Integrazione, Formazione, Empowerment- 2. Integrazione / Migrazione legale – ON 2 – Integrazione/Migrazione legale – Autorità Delegata – PRIMA: PRogetto per l’Integrazione lavorativa dei MigrAnti – CUP I67B18000060007 – SI COMUNICA CHE IL TERMINE PER LA PRESENTAZIONE DELLE CANDIDATURE E’ STATO PROROGATO AL 2 FEBBRAIO 2021

AVVISO ESPERTO MONITORAGGIO E VALUTAZIONE FAMI LIFE

ALLEGATO 1_DOMANDA DI PARTECIPAZIONE

ALLEGATO 2__ SCHEDA DEL CANDIDATO

Scheda progetto LIFE -FAMI PRIMA




Ordinanza n. 81 Regione Umbria – Contenimento virus/attività venatoria

Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID.

Ordinanza n. 81 del 29 12 20_caccia




Covid-19/ Cambiano le modalità di comunicazione della raccolta dei rifiuti dei soggetti positivi

Cambia il sistema di comunicazione per la raccolta dei rifiuti dei soggetti risultati positivi al Covid-19: in un’ottica di semplificazione delle procedure, infatti, Anci Umbria aveva chiesto alla Regione Umbria che tutte le informazioni venissero fornite nella stessa lettera con cui le Aziende territoriali comunicano la positività ai cittadini. La Regione ha accolto la proposta avanzata da Anci Umbria e condivisa con Auri. In questo modo vengono eliminati passaggi intermedi, compresa la comunicazione dei sindaci.

“Vorrei ringraziare – commenta il presidente f.f. di Anci Umbria, Michele Toniaccini – la Regione Umbria per aver recepito le nostre richieste, ma soprattutto per lo spirito di collaborazione con cui si fronteggia questa pandemia, fra istituzioni ed enti diversi”.




Formazione 0-6 al via le iscrizione ai nuovi corsi “Manutenzione e cura riflessiva dei servizi educativi 0-6” A. E. 2020/2021

Iniziano in modalità on line le nuove edizioni del percorso formativo regionale dedicato allo 0-6.

Gli obiettivi formativi sono:
– Far acquisire la capacità di “leggere” il proprio posizionamento al fine di costruire una metodologia e realizzare il passaggio dalla conoscenza alla comprensione;
– Far sperimentare la valenza formativa della progettazione educativa al fine di promuovere riflessione e auto-consapevolezza professionale;
– Far acquisire la capacità di individuare e scegliere “ingredienti” tecnici, pedagogici, didattici per costruire contesti educativi di cura ed educazione.

Clicca qui per tutte le info e le modalità di iscrizione 




AVVISO SELEZIONE ESPERTO LEGALE E REVISORE CONTI PROGETTO RÉSEAUX

AVVISO PER LA SELEZIONE DI N.1 ESPERTO LEGALE E DI N. 1 REVISORE CONTABILE CUI CONFERIRE INCARICHI PER LO SVOLGIMENTO DI PRESTAZIONI PROFESSIONALI NELL’AMBITO DEL PROGETTO “PROG-2806- RÉSEAUX: RETI DI SOSTEGNO ALLA VULNERABILITÀ PSICOSOCIALE – FONDO ASILO, MIGRAZIONE E INTEGRAZIONE 2014-2020 (FAMI) – ANNUALITÀ 2018/2020 – OBIETTIVO SPECIFICO 2.INTEGRAZIONE/MIGRAZIONE LEGALE – OBIETTIVO NAZIONALE ON 3 – CAPACITY BUILDING – CIRCOLARE PREFETTURE 2018/2020 – IV SPORTELLO – CUP F69E1900059000

SCADENZA 2O GENNAIO 2021

AVVISO

ALL 1 ESPERTO LEGALE_DOMANDA DI PARTECIPAZIONE

ALL 1 BIS_ESPERTO LEGALE_ SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CANDIDATO

ALL 2 REVISORE CONTI_DOMANDA DI PARTECIPAZIONE

ALL 2 BIS_REVISORE CONTI_ SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CANDIDATO




BANDO SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE 2020 (scadenza 2021)

NOTA: la scadenza è stata prorogata al 15 gennaio ore 14,00.

ll Dipartimento per le Politiche Giovanili e Servizio Civile Universale, in data  21 dicembre 2020, ha pubblicato il Bando Ordinario 2020 per la selezione dei volontari di Servizio Civile Universale.

Cosa offre il servizio civile? Clicca qui per scoprirlo

Gli aspiranti operatori volontari dovranno presentare domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma DOL raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it

Le domande di partecipazione devono essere presentate esclusivamente nella modalità on line sopra descritta entro e non oltre le ore 14.00 del giorno 15 febbraio 2021. Oltre tale termine il sistema non consentirà la presentazione delle domande. Le domande trasmesse con modalità diverse non saranno prese in considerazione. È possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto ed un’unica sede.

I posti disponibili sono per 88 volontari di cui 6 con minori opportunità in 5 progetti in Umbria
(clicca qui per i progetti e le posizioni disponibili)

https://www.scanci.it/notizie/pubblicazione-bando-di-servizio-civile-universale-2020.asp

 




A Federsanità e Anci Umbria ProCiv nominato, come da Statuto, Michele Toniaccini quale presidente facente funzione, in attesa che l’Assemblea congressuale rinnovi le cariche

Durante l’incontro di sabato scorso per Federsanità e di questa mattina per Anci Umbria ProCiv è stato nominato, come da Statuto, Michele Toniaccini quale presidente facente funzione, in attesa che le due assemblee procedano con il rinnovo delle cariche.

Il presidente Toniaccini ha ringraziato i precedenti Presidenti, Leopoldo Di Girolamo per Federsanità, e Silvia Bernardini per Anci Umbria ProCiv, “per l’impegno, la dedizione e la professionalità con cui, in questi anni, hanno portato avanti l’attività”.

“I risultati conseguiti – afferma Toniaccini – sono di grande rilevanza, non solo per i Comuni che compongono le due associazioni, ma anche per le comunità su cui sono ricaduti importanti progetti e azioni”.

Il segretario generale di Anci Umbria, Silvio Ranieri ha sottolineato come “le associazioni abbiano collaborato con i diversi livelli Istituzionali per fronteggiare la pandemia, senza mai arretrare nell’ordinaria attività. In particolare, Anci Umbria, insieme a Federsanità e Anci Umbria ProCiv, è sempre stata a fianco dei Comuni e ha operato in stretta collaborazione con la Regione Umbria, anche presso il Cor e ha assunto il coordinamento Funzione Enti Locali”.

Anci Umbria ProCiv – che coinvolge 81 Comuni umbri e svolge un’attività di pianificazione, formazione e informazione – ha continuato a redigere i Piani comunali multirischio, a realizzare l’allestimento di aree di emergenza, ad aggiornare la carta forestale umbra. Sul fronte dell’emergenza sanitaria, in questi 11 mesi ha partecipato alla Gestione della Funzione Enti Locali e fatto parte del coordinamento Centri Operativi all’interno del Cor di Foligno. 10mila i quesiti cui ha risposto.

Quanto a Federsanità, i progetti attivi riguardano il Piano regionale Gap e Dipendenze, la donazione degli organi, per il Servizio Civile Universale, il programma triennale di ricerca e prevenzione del randagismo, il progetto ZeroSpreco.

Sull’emergenza sanitaria, fra le tante attività, ha realizzato le conference call con i Comuni per la parte sociale, incontri con i direttori del distretto per le comunicazioni sui casi positivi, ha organizzato il pre – triage negli ospedali di Spoleto, Foligno e Orvieto. Fa parte, inoltre, del gruppo di lavoro per il Piano vaccini.




Trasporto scolastico/ Anci Umbria risponde a CNA UMBRIA e ribadisce l’impossibilità a intervenire direttamente

Non ci sono le condizioni giuridiche, nè finanziarie. Servono soluzioni percorribili, non slogan.

“Stupiscono – afferma il presidente facente funzione di Anci Umbria, Michele Toniaccini – le affermazioni di Cna sotto diversi punti di vista. A partire dal fatto che a fronte della mera richiesta di Cna, espressa nel corso di un incontro fra l’organizzazione degli artigiani e l’Ufficio di Presidenza di Anci Umbria, di dare indicazioni ai Comuni di procedere con i Ristori, la nostra associazione si è fatta carico di intervenire nella sostanza dei fatti, per trovare una soluzione percorribile, vera, concreta e attuabile, a favore delle imprese del trasporto. Per Anci Umbria sarebbe stato molto più semplice accogliere le richieste di Cna Umbria volte solo a sollecitare i Comuni nel procedere con i ristori, sapendo, come peraltro è stato fatto presente in sede di videoconferenza, che dal punto di vista giuridico non è una strada fattibile. I Comuni, come GIA’ da sentenza della Corte dei Conti, NON possono fare i ristori. Non ci sono le condizioni giuridico-legislative.

Anci Umbria ha a cuore le ragioni delle società di trasporto, le cui sorti si possono risolvere solo con le dovute misure che non sono in capo ai Comuni. Nonostante ciò, proprio perché non vogliamo lasciare sole le imprese del settore, e lo abbiamo ribadito più volte, ci siamo presi l’impegno, serio, di creare le condizioni, e questo è il ruolo di Anci Umbria, per risolvere, in modo condiviso, le problematiche. Il percorso non lo abbiamo certo cominciato solo qualche giorno fa, ma da mesi. E le diverse lettere scritte ad Anci e alla Regione dell’Umbria non rappresentano, di certo, la volontà a chiudere le porte.

Anci Umbria, invece, sta cercando di creare una sinergia con Anci nazionale (cui abbiamo scritto lo scorso 14 dicembre, ma già nei mesi scorsi avevamo fatto presente la questione) e con la Regione dell’Umbria (cui abbiamo chiesto, lo scorso 16 dicembre, un intervento in merito), perchè si trovi modo di dare corso alle richieste delle imprese del settore, con uno spirito collaborativo fra Istituzioni e con le imprese.

Anci Umbria ritiene anche che una contrapposizione così netta fra le parti non giovi ad alcuno, tanto che già dalla riunione con Cna Umbria, si è fatto presente che si condividono le legittime richieste delle imprese del settore, ma che servono risorse che devono essere girate dal Governo centrale o regionale.

Altra questione. Le risorse che i Comuni avrebbero già avuto nei loro bilanci. A Cna Umbria si ricorda che i Comuni stanno fronteggiando una pandemia senza precedenti che ha portato a varare, dal governo centrale, misure straordinarie: fra queste, in ambito del trasporto scolastico, il contenimento ridotto del numero di passeggeri sui bus scolastici, che ha determinato un aumento dei costi per i Comuni, e la sanificazione dei mezzi che, diversi Comuni, si sono accollati come spesa.

Quanto alla partecipazione delle associazioni di categoria ai Tavoli istituzionali non spetta, certamente, ad Anci Umbria il compito di invitare i diversi soggetti coinvolti.

Ciò detto, Anci Umbria continuerà a interloquire con le altre Istituzioni nazionali e locali per trovare una giusta soluzione alle imprese del settore”.

19 dicembre 2020




“Lavoro agile e conflitti organizzativi nella pubblica amministrazione. Idee e riflessioni per un cambiamento virtuoso”: è il titolo del webinar di oggi, a conclusione del progetto “Io e gli altri”

Un modello sperimentale, replicabile non solo a livello nazionale, ma anche europeo: è il progetto “Io e gli altri, la gestione delle relazioni nell’ambiente lavoro”, che ha visto protagonisti tre diversi soggetti: INAIL UMBRIA – INCA CGIL UMBRIA e ANCI UMBRIA. Giunto a conclusione, è stato presentato questa mattina nel corso del webinar Lavoro agile e conflitti organizzativi nella pa. Idee e riflessioni per un cambiamento virtuoso”.

Il progetto, che ha coinvolto circa 800 lavoratori su 10 Comuni umbri, si è sviluppato nel triennio dicembre 2016-giugno 2020.

I tre partner istituzionali hanno definito, ben prima della pandemia, gli strumenti per prevenire i rischi psicosociali da lavoro.

I risultati conseguiti nei tre anni di lavoro sono stati oggetto di riflessione a seguito degli effetti della pandemia che, in pochissimi mesi, ha determinato un cambiamento epocale nel modello organizzativo.

Il progetto – ha spiegato la consulente Nardi – prevede l’applicazione di un modello sperimentale realizzato su un campione significativo di Comuni dell’Umbria che ha raggiunto un totale di circa 800 lavoratori nel triennio dicembre 2016– giugno 2020. Sono stati coinvolti sindaci, dipendenti, dirigenti, rappresentanti del sistema di gestione salute e sicurezza sul lavoro; è stata realizzata una piattaforma web “io e gli altri” accessibile a tutti i lavoratori.

La dottoressa Ligi ha sottolineato “l’importante sinergia fra Istituzioni diverse del territorio, con il comune obiettivo di indagare i rischi lavorativi e psicosociali e di individuare un modello efficace per affrontarli, attenzionando quei rischi connessi ai conflitti in ambito lavorativo”.

Il segretario generale Ranieri ha parlato di quanto “il progetto sia attuale e della necessità di mettere in atto, alla luce dei profondi cambiamenti imposti dalla pandemia, non solo nuove forme di organizzazione nella pubblica amministrazione e nelle aziende, ma anche nuovi strumenti di gestione del lavoro e dei conflitti”.

Roberto Panico di Inca CGIL ha evidenziato come “lo stress da lavoro sia spesso una patologia subdola e sottovalutata che, se fino a prima riguardava il lavoratore e il lavoro, ora con lo smart working è entrata nelle case dei lavoratori e quindi nelle loro famiglie”.

Report sintesi Progetto IO E GLI ALTRI

 




Venerdì 18, webinar su lavoro agile e conflitti organizzativi

 

“Lavoro agile e conflitti organizzativi nella PA. Idee e riflessioni per un cambiamento virtuoso” è il webinar in programma venerdì prossimo 18 dicembre dalle ore 11 alle 12

 

 

INAIL UMBRIA – INCA CGIL UMBRIA e ANCI UMBRIA insieme per definire gli strumenti per prevenire i rischi psicosociali da lavoro, resi ancora più evidenti dalla pandemia che, in pochissimi mesi, ha determinato un cambiamento epocale nel modello organizzativo: è il progetto “Io e gli altri, la gestione delle relazioni nell’ambiente lavoro”.

Il progetto, giunto a conclusione, verrà presentato durante il webinar “Lavoro agile e conflitti organizzativi nella PA. Idee e riflessioni per un cambiamento virtuoso”, in programma venerdì 18 dicembre dalle ore 11 alle 12, all’indirizzo https://zoom.us/j/95765793391?pwd=S3JrcjJtQnVYdFU1TUdkV1o1U1dEUT09

E in diretta anche sulla pagina Facebook di Anci Umbria.
Il progetto ha coinvolto circa 900 lavoratori su 9 Comuni umbri, nel triennio dicembre 2016 – giugno 2020.

 

IL PROGRAMMA:

SALUTI

Gabriella Madeo –  Servizio prevenzione e sanità Regione Umbria

Michele Toniaccini – Presidente f.f. ANCI Umbria

TAVOLA ROTONDA

Alessandra Ligi – Direttore regionale INAIL Umbria

Roberto Panico – Coordinatore regionale INCA – Cgil Umbria

Silvio Ranieri – Segretario Generale ANCI Umbria

Valentina Nardi – Consulente del Lavoro – Formatrice del Progetto

Con i contributi dei Comuni coinvolti nel progetto: Seguiranno alcune testimonianze, fra cui quella del sindaco di Bastia Umbra, Paola Lungarotti




Trasporto pubblico scolastico/ Anci Umbria è a fianco delle imprese, ma servono le dovute risorse dal nazionale

L’Ufficio di presidenza: “Chiederemo al Governo che vengano assegnati i 20 milioni di euro promessi dal Dl rilancio”

C’è massima disponibilità verso le imprese del trasporto scolastico dell’Umbria, come pure la volontà a riconoscere le loro legittime richieste, ma servono risorse che devono essere girate dal Governo centrale”: è quanto affermato dal presidente di Anci Umbria f.f., Michele Toniaccini e dagli altri componenti dell’Ufficio di presidenza, durante il vertice in videoconferenza di venerdì mattina. Erano presenti, oltre al presidente Toniaccini, la sindaca di Assisi Stefania Proietti, la sindaca di Amelia Laura Pernazza, il sindaco di Montecchio Federico Gori, il sindaco di Spello Moreno Landrini, l’assessora del Comune di Città di Castello Rossella Cestini e gli assessori al Comune di Terni Cinzia Fabrizi e Andrea Giuli.

L’Ufficio di presidenza ha evidenziato “le difficoltà oggettive dei Comuni a rispondere direttamente alle imprese del trasporto scolastico, in quanto i Comuni non hanno né il supporto legislativo, né quello della Corte dei Conti, né tantomeno quello finanziario”.

Anci Umbria – è stato detto in modo corale – “non lascerà sole le imprese del settore, ma si farà portavoce, in seno al Governo, delle loro giuste richieste e farà pressione sull’esecutivo affinchè vengano liberati i 20 milioni previsti nel dl rilancio. Su questa partita si attiverà anche con Anci nazionale”.

I componenti dell’Ufficio di presidenza hanno concordato, infine, sulla necessità di “coinvolgere la Regione dell’Umbria, per creare un fronte comune verso il Governo e per verificare la possibilità di reperire eventuali risorse”.




Fermenti in Comune – Avviso Pubblico per la presentazione di proposte progettuali di protagonismo giovanile per il rilancio dei territori

È stato pubblicato “Fermenti in Comune”- Avviso Pubblico per la presentazione di proposte progettuali di protagonismo giovanile per il rilancio dei territori, rivolto a tutti i Comuni italiani, in attuazione dell’Accordo stipulato il 20 dicembre 219 fra la Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale e l’ANCI per l’utilizzo del riparto destinato agli Enti Locali del “Fondo per le Politiche Giovanili” annualità 2019.

 

L’Avviso ha l’obiettivo di supportare l’avvio o il rafforzamento di azioni positive messe in campo dai giovani per affrontare le “sfide sociali” ritenute prioritarie per le proprie comunità, consapevoli che la progettualità giovanile sia un fattore determinante per contribuire all’implementazione di politiche di sviluppo locale innovative.  Le proposte progettuali finanziabili dovranno essere coerenti con le caratteristiche, i bisogni e le potenzialità dei propri territori.  

L’Avviso, con una dotazione finanziaria di quasi 5 milioni di euro, è rivolto a tutti i Comuni italiani, suddivisi in 3 fasce dimensionali, come di seguito descritto:

  • Comuni con popolazione residente fino a 15.000 abitanti: finanziamento nazionale massimo per singolo progetto, pari a 60.000,00 euro.
  • Comuni con popolazione residente da 15.001 a 100.000 abitanti: finanziamento nazionale massimo per singolo progetto, pari a 120.000,00 euro.
  • Comuni con popolazione residente superiore ai 100.001 abitanti: finanziamento nazionale massimo per singolo progetto, pari a 200.000,00 euro.

 

La scadenza per l’invio della documentazione è fissata per il 29 gennaio 2021

È possibile inviare eventuali richieste di chiarimento sulle modalità di partecipazione scrivendo all’indirizzo email bandigiovani@anci.it . 

Al seguente link, è possibile scaricare l’Avviso pubblico e tutta la documentazione allegata: 

Bando “Fermenti in Comune”: da 60 mila a 200 mila euro per attivare progetti locali per i giovani – www.anci.it