Il Consiglio di Stato accoglie il ricorso della Regione Umbria e restano sospesi i servizi socio-educativi per l’infanzia

Toniaccini: “Collaboriamo per arginare la diffusione del virus”

“La decisione del Consiglio di Stato che ha accolto il ricorso della Regione Umbria avverso la sentenza del Tar in merito allo svolgimento delle attività di tutti i servizi, pubblici e privati, socio educativi per l’infanzia (0-6 anni) nella provincia di Perugia e nei comuni di Amelia e San Venanzo, induce alcune riflessioni. Prima fra tutte, che a seguito di indicazioni scientifiche e della classificazione di “zona rossa rafforzata” del territorio perugino, appare coerente la misura di sospendere fino al 21 febbraio 2021 anche i servizi scolastici per l’infanzia e i nidi. In secondo luogo, che si sta agendo, sempre dati scientifici alla mano, nell’esclusiva tutela del bene primario dei cittadini, che è la loro salute”. È quanto afferma il presidente facente funzioni di Anci Umbria, Michele Toniaccini, a seguito del pronunciamento del Consiglio di Stato.

“In questo momento di grande emergenza sanitaria per l’Umbria – prosegue il presidente – occorre agire in modo tempestivo e preventivo per arginare quanto più possibile la diffusione dell’infezione e le azioni di noi sindaci mirano esattamente a questo. Stiamo tutelando la popolazione tutta, dalla famiglia che è il nucleo centrale della nostra società, ai giovani senza i quali le nostre comunità non hanno futuro. Sono scelte difficili, con conseguenze su più livelli, ma sono scelte giuste e doverose. I bambini e gli adolescenti ora non sono più immuni al virus e ne sono colpiti in numero elevato e crescente, contagiando anche gli altri membri della famiglia. Dobbiamo evitare tutto ciò”.




Eco.Com dà inizio alle visite studio in Umbria: “Con il commercio equo si costruisce una società più giusta”

I boliviani, ospiti virtuali della cooperativa “Ponte Solidale” di Ponte San Giovanni, mercoledì 17 febbraio di “Umbrò” e lunedì 22 febbraio di “Ariel”.

Eco.Com dà inizio alle visite studio in Umbria: “Con il commercio equo si costruisce una società più giusta”

Un laboratorio di cooperazione internazionale, di esperimenti riusciti, una scommessa vinta”: è questo il progetto “Eco.Com”, rafforzamento dell’economia comunitaria, solidale, inclusiva e sostenibile nei municipi boliviani di Sacaba e Tiquipaya, di cui ieri pomeriggio si è svolto il primo dei tre incontri programmati con le aziende umbre.

Finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, è promosso dal Comune di Foligno, in partenariato con Felcos Umbria, Anci Umbria, Legacoop Umbria, PIN S.c.r.l., Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP) in Bolivia, Gobierno Autónomo Municipal de Tiquipaya, Gobierno Autónomo Municipal de Sacaba, oltre ai Comuni umbri di Bevagna, Città di Castello, Gualdo Cattaneo, Narni, Orvieto, Perugia, Spello, Terni che hanno partecipato all’iniziativa attraverso il proprio supporto istituzionale.

Con “Eco.Com” sono state sostenute 10 associazioni (5 per Comune fra Tiquipaya e Sacaba), provenienti da diverse aree produttive.

Nel videoincontro di ieri pomeriggio, “Eco.Com” è entrato nel vivo degli scambi, seppure virtuali: i boliviani, infatti, dopo aver ospitato i partecipanti italiani del progetto, ora sono loro stessi ospiti umbri, anche se in modalità virtuale, a causa della pandemia.

La visita a “Ponte Solidale”, di Ponte San Giovanni, a Perugia, è la prima di tre tappe che vedranno i boliviani varcare le porte di “Umbrò”, mercoledì 17 febbraio e di “Ariel”; lunedì 22 febbraio prossimi.

Questa fase – ha spiegato Michele Mommi, di Felcos Umbria – conclude 2 anni e mezzo di progetto, di azioni, di confronti costruttivi fra Umbria e Bolivia”.

I principali argomenti trattati sono stati quelli del commercio giusto, della rete internazionale e di quella italiana e la relativa Carta internazionale.

Fare commercio equo – ha detto Stefania Guerrucci, di Ponte Solidale – significa anche rendere più consapevoli i consumatori. Il problema di questo tipo di commercio è la capacità di stare sul mercato che, in parte, si può superare creando una rete forte fra cooperative, nuove collaborazioni che possano valorizzare più progettualità. La nostra è una sfida, è una scommessa su una economia che pone la persona al centro del percorso. Con il commercio equo si cerca di costruire una società più giusta, in cui i diritti delle persone sono tutelati a ogni passaggio, anche grazie alla Carta internazionale del commercio equo che, fra le sue priorità, impedisce l’attività forzata dei bambini”. In Italia, l’associazione di categoria delle organizzazioni di commercio equo, “Equo Garantito”, monitora i 9 soci importatori.

I boliviani hanno testimoniato quanto “la cooperazione Italia-Bolivia – sia per noi fondamentale, sia sul fronte della formazione, sia del sostegno. Per la nostra provincia è stato il primo aiuto concreto per le persone svantaggiate”.

 

 




FORMAZIONE 0-6 – PUBBLICAZIONE ISCRIZIONI MARZO

Da lunedì 15 febbraio 2021  sarà possibile iscriversi alle edizioni formative del percorso 0-6

per il mese di marzo 2021 al seguente link:

https://formazione.test.anci.umbria.it/?p=431

Ogni discente può iscriversi ad un solo corso.

Ricordiamo di non aprire il link con il browser Internet Explorer.

Manutenzione e cura riflessiva dei servizi educativi 0-6

Calendario formazione




Sentenza Tar Umbria: Anci predisporrà una ordinanza standard per tutti i Comuni

Chiesta alla Regione Umbria una documentazione scientifica-sanitaria sulla attuale situazione epidemiologica

Anci Umbria è pronta a predisporre una ordinanza base per tutti i Comuni coinvolti nella zona rossa, contenente concetti uniformi ed elementi tecnici sanitari e giuridici, su cui, poi, ciascun Comune, nella pienezza della propria autonomia, potrà muoversi. Nel frattempo, Anci Umbria chiederà alla sanità umbra e alla Regione Umbria un documento che attesti la gravità della situazione, una relazione epidemiologica sull’attuale situazione Covid, a supporto di eventuali decisioni dei sindaci.

E’ quanto emerso dalla riunione di questa mattina, convocata da Anci Umbria, per un confronto tra i sindaci, a seguito della sentenza del Tar dell’Umbria che ha, di fatto, annullato l’ordinanza regionale di chiusura di nidi e infanzia.

Alla riunione ha preso parte l’avvocato Giuseppe Caforio che ha fornito indicazioni utili ai sindaci sulla vicenda, evidenziando la necessità di “porre nell’ordinanza dei sindaci motivazioni forti e inconfutabili”.

La riunione, infatti, è stata indetta per un confronto e per dare garanzie a tutti i sindaci per una migliore valutazione della sentenza del Tar.

L’avvocato Caforio oltre a rendere un parere legale, anche rispondendo ai singoli casi, ha precisato che la “Regione Umbria ha tre possibilità: procedere con il ricorso al Consiglio di Stato, fare una nuova ordinanza con motivazioni inconfutabili, o non fare altro”.

Alcuni sindaci, concordando sulla necessità di avere una ordinanza standard, hanno, tuttavia, evidenziato “la necessità di avere, entro oggi, un atto della sanità regionale umbra che supporti eventuali decisioni di chiusura di nidi e infanzia, ovvero dati epidemiologici chiari” e di “potersi confrontare con il dirigente Dario o il commissario D’Angelo”. La Regione Umbria, oggi, era rappresentata dal dirigente Luigi Rossetti.

 

 




XII Assemblea Congressuale di ANCI Umbria – 26 febbraio 2021

XII Assemblea Congressuale di ANCI Umbria
26 febbraio 2021
Programma dei lavori
15.30 Registrazione partecipanti presenti e presa d’atto della presenza in videoconferenza
16.00 Apertura dell’Assemblea Congressuale e introduzione ai lavori del Segretario Generale di ANCI Umbria Silvio Ranieri:
– Elezione del Presidente dell’Assemblea;
– Nomina di 1 o più vicepresidenti dell’Assemblea;
– Nomina della Commissione verifica dei poteri composta da 3 o più associati.
16.20 Intervento del Presidente ANCI Umbria f.f. Michele Toniaccini
16.45 Interventi programmati:
– Presidente della Provincia di Perugia Luciano Bacchetta.
– Presidente della Provincia di Terni Giampiero Lattanzi.
17.15 Dibattito
18.15 Apertura fase congressuale
– Elezione del Presidente di ANCI Umbria ai sensi dell’art. 9 dello Statuto e secondo le modalità del regolamento approvato in sede dell’Ufficio di Presidenza del 9 febbraio 2021.
18.45 Intervento del neo Presidente di ANCI Umbria e proseguimento adempimenti:
– Designazione del Vice Presidente Vicario e dei Vicepresidenti ai sensi dell’art. 9 dello Statuto;
– Designazione di n. 4 componenti di ANCI Umbria in Assemblea Federsanità Anci Umbria;
– Designazione dei Coordinatori delle Consulte e dei coordinamenti tematici.
19.15 Conclusione dei lavori
– Intervento della Presidente Giunta regionale Umbria Donatella Tesei




SELEZIONE ESPERTO INTEGRAZIONE SOCIALE PROGETTO-2806- RÉSEAUX

AVVISO DI SELEZIONE MEDIANTE PROCEDURA COMPARATIVA DI N.1 ESPERTO IN MATERIA DI INTEGRAZIONE SOCIALE PER LA COSTRUZIONE DEI MODELLI OPERATIVI  INTEGRATI PER LA GESTIONE DI PERSONE PROVENIENTI DA PAESI TERZI CON VULNERABILITÀ PSICO-SOCIALI, DA SVILUPPARE NELL’AMBITO DEL PROGETTO “PROG-2806- RÉSEAUX: RETI DI SOSTEGNO ALLA VULNERABILITÀ PSICOSOCIALE – FONDO ASILO, MIGRAZIONE E INTEGRAZIONE 2014-2020 (FAMI) – ANNUALITÀ 2018/2020 – OBIETTIVO SPECIFICO 2.INTEGRAZIONE/MIGRAZIONE LEGALE – OBIETTIVO NAZIONALE ON 3 – CAPACITY BUILDING – CIRCOLARE PREFETTURE 2018/2020 – IV SPORTELLO – CUP F69E1900059000 – SCADENZA 22 FEBBRAIO 2021

AVVISO

ALL 1_DOMANDA DI PARTECIPAZIONE

ALL 2_SCHEDA DEL CANDIDATO




PROGETTO IMPACT UMBRIA: ATTIVO LO SPORTELLO INFORMATIVO PER LE ASSOCIAZIONI MIGRANTI

Anci Umbria e Cesvol Umbria aprono il primo sportello informativo in Umbria per le associazioni di migranti

Quello di Terni, è il primo sportello informativo in Umbria per le associazioni di migranti e per i singoli cittadini migranti interessati a costituire un’associazione: una vera e propria novità nel panorama regionale, attivato da Anci Umbria, partner del progetto, che ne ha affidato la gestione a Cesvol Umbria. A breve, ne sarà istituito uno anche a Perugia.

La novità più interessante dell’iniziativa è che il supporto informativo e di assistenza sarà fornito da operatori provenienti dal mondo dell’associazionismo migrante, in un’ottica di valorizzazione delle competenze ed esperienze acquisite.

L’obiettivo è, dunque, quello di favorire il rafforzamento dell’associazionismo, promuovere la crescita quantitativa e qualitativa delle iniziative, monitorare e analizzare i bisogni e le necessità degli immigrati e facilitare la nascita di reti tra organizzazioni che operano nello stesso settore.

Grazie alla capillare presenza del Cesvol, sarà possibile accogliere le richieste provenienti dall’intero territorio regionale.

L’iniziativa è inserita nel Progetto Impact Umbria, “Integrazione dei migranti con politiche e azioni coprogettate sul territorio”, PROG-2330, approvato nell’ambito del Fondo asilo migrazione e integrazione 2014/2020 dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che vede la Regione Umbria capofila di un ampio partenariato pubblico-privato.

Lo sportello, attivo già dallo scorso novembre, prevede il coinvolgimento diretto delle associazioni di cittadini stranieri che, con il supporto del Cesvol Umbria, prenderà in carico l’associazione in maniera continuativa, attivando tutti quei servizi e iniziative che accompagnano la nascita e lo sviluppo dell’associazione.

Per accedere allo sportello è possibile chiamare il Cesvol allo 0744 812786 per la provincia di Terni, o inviare una mail a regionale@cesvolumbria.org

Sportello migranti COMUNICATO

 




Regione Umbria – Indicazioni vaccinazioni ultraottantenni – da AUN

(agenzia umbria notizie)

2/

San 26

coronavirus: dal 15 febbraio partono vaccinazioni per ultraottantenni, tutte le indicazioni per le prenotazioni

(aun) – perugia 10 feb. 021 – Prenderanno il via dal 15 febbraio in Umbria le vaccinazioni per preservare gli ultraottantenni dall’infezione prodotta dal virus Sarc-Cov2: lo comunica la Direzione sanitaria della Regione Umbria, rendendo noto che, a partire da venerdì 12 febbraio sarà possibile effettuare la prenotazione.  

Il cittadino avrà a disposizione due modalità per effettuare la prenotazione. Si potrà scegliere di prenotarsi attraverso il portale web dedicato (al link: https://vaccinocovid.regione.umbria.it), oppure nelle farmacie.

È stato istituito anche un numero verde dedicato 800.192.835, attivo dalle 8 alle 20, 7 giorni su 7, per fornire assistenza ai cittadini proprio per supportarli in caso di difficoltà nella fase di prenotazione e per garantire, se dovesse essere necessario, anche lo spostamento e la cancellazione della prenotazione effettuata.

Per prenotare dal portale web sarà sufficiente disporre del codice fiscale e del numero di cellulare. Una volta effettuata la prenotazione il cittadino riceverà un sms con l’indicazione del luogo e dell’ora in cui dovrà presentarsi, sia per la prima dose, che per la seconda.

Il 12 febbraio potranno prenotarsi esclusivamente i cittadini nati nel 1940 e nel mese di gennaio 1941. Successivamente verrà data comunicazione ai nati nel 1939 e negli anni precedenti, sul giorno a partire dal quale potranno effettuare la prenotazione.  

La prenotazione, con il portale e in farmacia, è riservata alle classi d’età individuate di volta in volta, non potranno prenotarsi i cittadini non rientranti in tali classi.

Ig/g

segue

 

(agenzia umbria notizie)

3/segue 2

San 26

coronavirus: dal 15 febbraio partono vaccinazioni per ultraottantenni, tutte le indicazioni per le prenotazioni

(aun) – perugia 10 feb. 021 – Le prenotazioni restano aperte e quindi non si chiuderanno il 12 febbraio, per cui ci si potrà segnare anche nei giorni successivi senza perdere posto o priorità, visto che il numero di vaccinazioni programmate è pari al numero di cittadini nati nel 1940 e gennaio 1941.

Sono stati allestiti 15 Punti Vaccinali Territoriali disseminati nei vari distretti sanitari della regione.  

I cittadini che non potranno recarsi ai Punti Vaccinali saranno vaccinati a domicilio mediante il supporto dei medici di famiglia.

Ig/g

nnn




Evento/scambio di buone pratiche “Pensa 2040” – Firenze 26 marzo 2021

In allegato, il programma di un importante convegno che il Comune di Firenze, Avviso Pubblico, l’Associazione CO2 Crisis Opportunity Onlus, la Fondazione Giancarlo Siani e Italia che Cambia, dopo un rinvio dovuto all’emergenza coronavirus, stanno organizzando per il 26 marzo 2021 in diretta streaming, dal titolo ‘Pensa 2040: cultura e cittadinanza attiva come strumento chiave di lotta alla criminalità organizzata’.

L’obiettivo dell’iniziativa, a cui l’Anci ha concesso il proprio patrocinio, è quello di avviare un percorso partecipato di conoscenza e di confronto, finalizzato a costruire una rete di collaborazione tra associazioni culturali e amministratori locali.

All’interno dell’invito si possono trovare tutte le informazioni logistiche e i riferimenti per comunicare la partecipazione.

ANCI PENSA 2040




+++ COMUNICAZIONE AGLI ASSOCIATI +++

A scopo precauzionale e per permettere la sanificazione degli ambienti, gli uffici di Anci Umbria resteranno chiusi fino a venerdì 12 febbraio compreso. 

È possibile contattare il personale inviando un’e-mail o utilizzando i numeri di cellulare.

CONTATTI

 

 




La zona rossa e l’azione dei Sindaci. Anci Umbria spingerà verso lo screening di massa della popolazione

“Quello di ieri è stato un confronto proficuo di coordinamento fra i diversi livelli Istituzionali sull’ordinanza regionale con le relative misure per la zona rossa che, come ormai sappiamo, riguarda tutta la provincia di Perugia e i comuni del ternano di Amelia, Attigliano, Calvi dell’Umbria, Lugnano in Teverina, Montegabbione e San Venanzo”: così il presidente facente funzione di Anci Umbria, Michele Toniaccini, ha definito l’incontro di ieri in videoconferenza, richiesto dalla Regione Umbria con i primi cittadini. Oltre a molti dei sindaci dei comuni coinvolti, erano presenti il segretario generale di Anci Umbria, Silvio Ranieri e per la Regione dell’Umbria, la presidente Donatella Tesei, l’assessore regionale Luca Coletto, il dirigente regionale Stefano Nodessi Proietti, il commissario straordinario per l’emergenza Massimo D’Angelo, il direttore regionale alla Sanità Claudio Dario, il Capo di Gabinetto della presidente, Federico Ricci.

La Regione dell’Umbria ha illustrato a grandi linea l’ordinanza che avrà validità da domani, lunedì 8 febbraio e fino al 21 febbraio compreso.

“A fronte dei dati sanitari decisamente preoccupanti, ribaditi anche ieri, molte delle decisioni assunte sono state condivise dai sindaci, altre meno, ma tutti concordi sulla necessità di un indirizzo regionale chiaro e unitario. Sia il direttore Dario, sia il commissario D’Angelo, in linea del principio di massima prevenzione e tutela della salute, hanno evidenziato la necessità di procedere anche alla chiusura degli asili nido e delle scuole dell’infanzia”.

Per Toniaccini, c’è un passaggio del confronto di ieri da evidenziare: “alcuni sindaci hanno dichiarato che non è il momento questo delle polemiche o delle discussioni. Serve coesione a ogni livello. Le scelte che la Regione ha assunto sono frutto anche di un confronto a monte con il Ministro della Salute e delle indicazioni che le autorità scientifiche e sanitarie hanno dato e a queste dobbiamo anche noi adeguarci. Noi sindaci continueremo a fare la nostra parte, staremo ancor più vicini di quanto non sia stato fatto finora alla popolazione, alle famiglie, agli studenti. Comprendiamo il loro sconforto, le loro preoccupazioni, i loro sentimenti, che sono anche i nostri. Ma dobbiamo arrestare la curva. Abbiamo anche chiesto e ottenuto dal Prefetto più controlli, anche se ritengo che il rispetto delle regole dovrebbe essere automatico e inviolabile, per il bene e la salute di tutti e per evitare di attivare la zona rossa”.

Per il presidente resta, infine, fondamentale un fatto su cui lavorerà: “Anci Umbria si impegnerà a promuovere ancor più lo screening di massa alla popolazione umbra. I test antigenici sono uno strumento fondamentale di prevenzione, ma ancora poco utilizzati. Controlli periodici da parte di tutti ci consentirà di tornare non certo alla vita di prima, ma a una quotidianità accettabile”.

 




INFORMATIVA – Protocollo svolgimento Concorsi Pubblici DPCM 14 gennaio 2021

Si trasmette per necessaria conoscenza, l’allegato Protocollo di svolgimento dei Concorsi Pubblici.

Allo stesso tempo, si segnala che il Dipartimento della Funzione Pubblica ha adottato il Protocollo di svolgimento dei Concorsi Pubblici di cui all’articolo 1, comma 10, lettera z), del Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 14 gennaio 2021.

Si ricorda che il DPCM 14 gennaio 2021 ha previsto, come richiesto dall’ANCI, che a decorrere dal 15 febbraio p.v., è consentito effettuare le prove selettive delle procedure concorsuali anche in presenza, con un numero di candidati non superiore a 30 per ogni sessione o sede di prova.

Il Protocollo, validato dal Comitato tecnico scientifico, fornisce alle Amministrazioni Pubbliche le indicazioni volte alla prevenzione e protezione dal rischio di contagio da COVID-19 nell’organizzazione e la gestione delle prove di concorso, come prescritto dall’ultimo DPCM.

PROTOCOLLO CONCORSI PUBBLICI