ERASMUS PLUS Domani, lunedì 22 marzo, tirocinio formativo all’estero per 17 studenti umbri, in Spagna

Una importante novità per il settore scuola che dà vita a nuove opportunità, formative e professionali, per i giovani studenti: Anci Umbria ha, infatti, conseguito l’accreditamento per il Programma Ersamus 2021-2027.

Anci Umbria aveva già ottenuto nel 2019 il finanziamento per 100 borse di mobilità ai fini di tirocinio lavorativo per 100 neodiplomati, con il Progetto Erasmus + “Travelling into The heart of Europe”. A causa del COVID 19, c’erano stati dei blocchi e al momento, hanno visto la partenza solo 7 studenti per Malta e 9 per la Francia.

Domani, lunedì 22 marzo, scatta, invece, un nuovo blocco di partenza per 17 ragazzi e ragazze, con destinazione Spagna, per una esperienza di 4 mesi di tirocinio lavorativo a Valencia e anche di approfondimento della lingua straniera. Andranno a lavorare in bar, ristoranti, aziende.

“L’accreditamento è un riconoscimento fondamentale – spiega il segretario generale di Anci Umbria, Silvio Ranieri – che ci consente di accedere, direttamente e in automatico, ai finanziamenti annuali, presentando solo una domanda di budget all’Agenzia Nazionale Erasmus+ INDIRE. Un attestato del lavoro che abbiamo svolto come Anci e che andrà a beneficio dell’intera organizzazione, semplificandone, da qui in avanti, procedure e tempi e dando certezza dell’attività. Con un accesso stabile ai finanziamenti è possibile focalizzarsi su obiettivi a lungo termine e utilizzare le attività di mobilità per accrescere in maniera graduale la qualità dell’apprendimento e dell’insegnamento della propria organizzazione, fino a raggiungere livelli successivi”.

Con un accreditamento Erasmus si possono, infatti, facilmente richiedere fondi ogni anno per nuove attività di mobilità, senza la necessità di scrivere ogni volta piani dettagliati delle attività; permette di sperimentare nuove azioni; un nuovo tipo di attività o una nuova organizzazione partner; di definire gli obiettivi dell’organizzazione e dà la libertà di scegliere a che velocità intende svilupparsi. Ma soprattutto, si possono aggiornare i piani via via che si procede.

Importanti anche i partner. Anci Umbria ha presentato la domanda per l’accreditamento con l’appoggio di alcuni enti e scuole: “Giordano Bruno “ e “Cavour-Marconi-Pascal”, di Perugia, “Polo Bonghi” e “Properzio” di Assisi; “Rosselli-Rasetti” di Castiglione del Lago; “Leonardo da Vinci” di Umbertide; “Allievi Sangallo”,  Liceo “Donatelli”, “IISCA” e Liceo statale “Angeloni” di Terni; “Franchetti – Salviani” e “Plinio il Giovane” di Città di Castello. Mentre,  fra gli enti, Regione Umbria; USR Umbria; Cgil, Cisl e Uil Umbria; Glocal srl; Confcommercio; Cna Umbria; i Comuni di Castiglione del Lago, Marsciano, Narni, Bastia Umbra, Terni, Città di Castello.

Anci Umbria, insieme a quelle di Sardegna e Lazio, sta partecipando anche a un altro importante programma, sul versante della progettazione europea, con “EU Cohesion Challenge – Capitale della Coesione 2021”, di cui si attendono gli esiti. Il progetto è teso alla diffusione delle conoscenze sulle politiche di coesione europea per la prossima programmazione e alla capacità di fornire assistenza tecnica agli enti locali in materia di politiche di coesione UE. Vede, inoltre, la partecipazione dei Comuni che dovranno scegliere i migliori progetti.

“Le risorse europee – commenta Ranieri – sono uno strumento strategico non solo per una ripartenza dei nostri territori, ma anche per una nuova visione di sviluppo e crescita degli stessi”.




Anci Umbria aderisce alla XXVI Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie

Il presidente di Anci Umbria, Michele Toniaccini invita tutti i sindaci dell’Umbria a onorare la XXVI Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, che è il 21 marzo.

“Oggi e domani – afferma Toniaccini – si svolgono in tutta Italia iniziative e anche l’Umbria ha voluto dare il proprio contributo, nel rispetto delle normative anti Covid, non solo per ricordare le vittime innocenti di mafia, ma soprattutto per far sentire la presenza delle Istituzioni locali, come segno dell’impegno sul fronte della legalità.

Anci Umbria fa parte dell’Osservatorio regionale sulla criminalità organizzata e l’illegalità e questo rappresenta un punto fermo, un faro anche su questo lungo periodo di emergenza sanitaria e sul post Covid.

Un impegno che può nascere solo dalla consapevolezza e dalla volontà a cambiare e noi Amministratori, sentinelle dei territori, dobbiamo continuare nella forte azione di monitoraggio delle nostre comunità e di contrasto a pericolose infiltrazioni, in stretta collaborazione con le forze dell’ordine. Non ci sono isole felici, ma deve esserci unità d’intenti e di azione”.

 

Perugia 20 marzo 2021




Videoriunione Anci Umbria – Regione Umbria: nella scelta di apertura o chiusura delle scuole si procede con modelli condivisi con i sindaci, scientifici e per distretti

“Il modello che sarà seguito nella determinazione delle eventuali chiusure o aperture delle scuole presuppone, in sintesi, tre passaggi: il parere del Comitato tecnico scientifico che resta prioritario e vincolante; l’analisi dei livelli di incidenza dei contagi in questo momento presenti, unitamente alla propensione per distretto stabilita prendendo come punto di riferimento il livello sopra e sotto i 10 mila abitanti; infine, sulla base di questi dati, saranno formulate delle proposte”: è questo il procedimento concordato, questa mattina, fra Regione Umbria, rappresentata dall’assessore Paola Agabiti e dal commissario straordinario per l’emergenza, Massimo D’Angelo e i sindaci intervenuti alla videoriunione, promossa da Anci Umbria, in raccordo con la Regione.

Il commissario D’Angelo ha ricordato che “le scelte adottate con l’ultima delibera sono frutto dell’andamento epidemiologico determinato dalle varianti, inglese e brasiliana, che colpiscono con un livello di trasmissibilità molto più elevato rispetto al virus selvaggio. Abbiamo agito nel principio di massima precauzione, avendo analizzato e mappato le aree in cui le varianti erano più presenti. Preciso anche che la scuola non è in discussione quale luogo non sicuro, ma lo sono il pre e post scuola che confluiscono poi, inevitabilmente, al suo interno.

Lavoreremo secondo schede e modelli specifici e per distretti, per poi scendere nell’analisi nei singoli Comuni”.

L’assessore Agabiti ha sottolineato “la necessità di procedere con questi momenti costruttivi di confronto, tesi al bene delle nostre comunità. Abbiamo adottato scelte difficili, coraggiose, a volte non comprese dai cittadini, ma dovute, e a esclusiva tutela della loro salute. Non sono mai state decisioni assunte a cuor leggero e hanno sempre tenuto conto degli effetti negativi che avrebbero avuto sulle comunità. Non ci sono in alcun luogo ricette facili o vincenti, ma si procede con una priorità: la tutela della salute di tutti, a partire dai nostri studenti che, con le varianti, sono i più colpiti e a rischio contagio”. L’assessore Agabiti ha infine evidenziato come “nell’ultima ordinanza assunta, era già prevista la possibilità di rivedere settimanalmente l’andamento e quindi di poter modulare le scelte”.

I sindaci, nella sostanza e maggioranza degli interventi, hanno accolto questo metodo di lavoro e la scelta di operare per distretti, oltre che di procedere in modo condiviso e partecipato.

Il presidente di Anci Umbria, Michele Toniaccini ha ringraziato la Regione dell’Umbria per “l’attenzione dedicata ai sindaci e all’Anci e per questi continui confronti che consentono ai sindaci di intervenire in modo preventivo nelle nostre comunità, di far comprendere le motivazioni alla base delle scelte, dati alla mano. Il modello concertato questa mattina va proprio in questa direzione, un metodo che tiene conto della parte scientifica e, contemporaneamente, di quella psico-sociale. Tutti noi abbiamo a cuore il bene degli studenti, la loro istruzione e sappiamo quanto l’educazione scolastica oltre che rappresentare un momento alto di socialità, sia anche la base per costruire le comunità del futuro. Ma tutto ciò deve avvenire in piena sicurezza, senza che ciò significhi additare le scuole come luogo non sicuro. Non è questo il punto come ha spiegato il commissario D’Angelo”.




NOTA di Lettura ANCI-IFEL su DL n. 183/2020 (Milleproroghe)

Nota di Lettura ANCI-IFEL sulle principali disposizioni di interesse per gli Enti Locali contenute nel Decreto Legge .

2021_03_15_nota di lettura_milleproroghe




Anci Umbria aderisce alla prima giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid

Domani, bandiere a mezz’asta anche in Umbria

La fiaccola benedettina, simbolo di questa giornata

Anci Umbria partecipa, domani, alla prima giornata nazionale in memoria delle vittime del coronavirus, con un minuto di silenzio che sarà osservato alle 11, in concomitanza con l’arrivo a Bergamo del presidente del Consiglio dei Ministri, Draghi, al cospetto della bandiera italiana a mezz’asta. In una lettera indirizzata ai sindaci, il presidente dell’Anci Antonio Decaro annuncia che “il Parlamento italiano istituirà, con legge, la giornata nazionale per conservare e rinnovare la memoria di tutte le persone che sono decedute a causa di tale epidemia”. E aggiunge che “testimoniare il nostro essere uniti, il nostro stare insieme come sindaci, senza distinzione di appartenenze geografiche o politiche, è un segnale importante di fiducia e di speranza da trasmettere alle nostre comunità ancora fortemente provate da questa triplice emergenza sanitaria, economica e sociale”.
La richiesta di Decaro di condividere un gesto in comune è stato esteso a tutti i sindaci dell’Umbria. E in particolare, “Anci Umbria – afferma il presidente, Michele Toniaccini – assume come momento simbolico di questa giornata, la fiaccola benedettina “Pro pace et Europa una” che sarà a Bergamo proprio domani, grazie all’impegno del sindaco di Norcia Nicola Alemanno e delle altre città benedettine di Subiaco e Cassino”.

Alla fiaccola benedettina è infatti affidato il compito di “rafforzare il valore di speranza e rinascita post Covid”.

Il presidente Toniaccini, rivolgendosi a tutte le famiglie delle vittime del Covid, nel rinnovare loro i più profondi sentimenti di cordoglio, si stringe attorno al loro dolore: “Ogni volta che scompare un cittadino, si perde un pezzo della nostra comunità, è un lutto per tutti noi. Ciò che possiamo fare è onorarli con la memoria, sostenere le loro famiglie, e cercare di spezzare, con ogni mezzo, la catena del contagio, perché non possiamo permetterci alle perdite, altro dolore”.

E nel giorno dell’anniversario dell’Unità d’Italia, Toniaccini condivide le parole del presidente Mattarella che ha elogiato la nazione per la reazione alla pandemia: “Anche gli umbri, nella stragrande maggioranza dei casi, hanno tenuto comportamenti rispettosi e civili. E quell’Italia ferita duramente dall’emergenza sanitaria non ha mai arretrato nel suo spirito di democrazia, di unità e di coesione. Come ho avuto più volte modo di ribadire, il Covid ha imposto distanziamenti, ma non ci ha tolto la vicinanza e il calore della solidarietà, della generosità, degli abbracci dai balconi, della voglia di non arrendersi”.




Proroga della scadenza dei bilanci, centralità anche dei Piccoli Comuni nelle progettazioni del Recovery Plan e segretari comunali: sono alcuni dei temi affrontati durante la riunione del coordinamento delle Anci regionali

Si è parlato della necessità di prorogare per i Comuni, soprattutto per quelli di piccole dimensioni, la scadenza dei bilanci, ma anche di un maggiore protagonismo dei piccoli Comuni nella pianificazione del Recovery Plan e della grave carenza dei segretari comunali, durante la riunione del coordinamento delle Anci regionali, che si è svolta ieri pomeriggio, in vista del Consiglio nazionale in programma proprio oggi. Fra i punti all’ordine del giorno, l’approvazione del bilancio Anci che è passato all’unanimità dei presenti.

Per le Anci regionali è fondamentale un costante raccordo con Anci nazionale, mettendo a sistema il grande lavoro portato avanti dal nazionale, auspicando anche l’istituzione di una piattaforma in cui tutti i Comuni possano fare riferimento.

Nel suo intervento, il presidente di Anci Umbria, Michele Toniaccini ha posto diverse questioni:

“Il bilancio è un documento che racchiude non solo numeri e conti, ma anche visioni e strategie future, dando vita – ha sostenuto – a politiche che Anci e Anci regionali dovranno poi mettere in pratica, in un rapporto di fiducia forte, importante e imprescindibile.

E a proposito di bilanci, condivido la forte e comune preoccupazione per l’imminente scadenza dell’approvazione dei bilanci di previsione dei Comuni 2021-2023, attualmente fissata al 31 marzo 2021. Una data che, se mantenuta, renderebbe impossibile per molti enti locali pervenire a una formulazione corretta delle previsioni concernenti le entrate tributarie e patrimoniali. Bene la richiesta di slittamento, in modo che gli enti locali possano disporre di un ulteriore intervallo temporale, almeno fino al 30 giugno 2021. Una situazione che, diversamente, si scaricherebbe immediatamente sui servizi ai cittadini, rendendo ancora più acuta la condizione delle comunità amministrate, ancor più nei piccoli Comuni. In proposito, per i piccoli Comuni è tempo di mettere in campo una gestione diversa da parte del governo, con norme studiate ad hoc per queste aree e per quelle svantaggiate; la necessità di colmare il divario digitale è emersa con tutta la sua forza: in questo anno di pandemia abbiamo visto quanto sia strategico colmare il divario in ogni ambito, dalla scuola, allo smart working, all’impresa, agli uffici comunali. Una misura indubbiamente importante ha riguardato il PON “Governance e Capacità Istituzionale” 2014-2020 che concorre al raggiungimento degli obiettivi di crescita intelligente, sostenibile e inclusiva definiti da Europa 2020, attraverso il finanziamento di progettualità che mirano al rafforzamento della capacità istituzionale e amministrativa della Pubblica Amministrazione. Inoltre, tutti i Comuni, ancor più quelli piccoli in termini di dimensioni, che necessitano di misure e attenzioni ad hoc, dovranno avere un ruolo preciso, un loro protagonismo, nel Recovery Plan.

Il Recovery Plan è la sfida nella sfida, perché offre una opportunità epocale nella ricostruzione dei nostri territori, nella ridefinizione di spazi, luoghi da vivere, persino di lavoro. Le Anci regionali, in questo, possono offrire un punto di vista privilegiato nella definizione di proposte e progettualità, in pieno coordinamento e raccordo con Anci nazionale.

Altra questione da risolvere, quella dei Segretari comunali, figura centrale nell’ambito delle pubbliche amministrazioni. Permane, infatti, la grave criticità rappresentata dalla grossa carenza di segretari, ancor più nei piccoli Comuni”.




18 marzo, Giornata in memoria delle vittime del coronavirus

Decaro ai sindaci: “Minuto di silenzio e bandiere a mezz’asta davanti a tutti i Comuni italiani”

Il presidente dell’Anci Antonio Decaro ha inviato una lettera a tutti i sindaci italiani perché domani, prima giornata nazionale in memoria delle vittime del coronavirus, partecipino con un minuto di silenzio da osservare alle 11, in concomitanza con l’arrivo a Bergamo del presidente del Consiglio dei ministri, Draghi, al cospetto della bandiera italiana a mezz’asta.

Di seguito il testo della lettera.

Caro collega,

domani 18 marzo sarà la prima giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia da coronavirus. Nelle prossime ore, il Parlamento italiano istituirà, con legge, la giornata nazionale per conservare e rinnovare la memoria di tutte le persone che sono decedute a causa di tale epidemia.
Così come avvenuto il 31 marzo dello scorso anno, sono convinto che anche i sindaci italiani promuoveranno occasioni e cerimonie commemorative per ricordare le tante vittime che piangono le nostre comunità e onorare il sacrificio e l’impegno degli operatori sanitari.
Testimoniare il nostro essere uniti, il nostro stare insieme come sindaci, senza distinzione di appartenenze geografiche o politiche, è un segnale importante di fiducia e di speranza da trasmettere alle nostre comunità ancora fortemente provate da questa triplice emergenza sanitaria, economica e sociale.
Per questo vorrei chiedervi di condividere un gesto in comune. In concomitanza con l’arrivo a Bergamo del Presidente del Consiglio dei Ministri, prevista per le ore 11 di domani, ritroviamoci davanti ai nostri municipi, indossando la fascia tricolore, per osservare un minuto di silenzio al cospetto della bandiera italiana esposta a mezz’asta.




Anci Umbria scrive alla presidente Tesei chiedendo una revisione dei criteri adottati nell’ultima delibera regionale per la chiusura delle scuole

In una lettera inviata ieri alla presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, e per conoscenza agli assessori Coletto e Agabiti e al commissario D’Angelo, Anci Umbria chiede che possano essere riesaminati alcuni criteri adottati nell’ultima delibera regionale per la chiusura delle scuole.

“Con questa lettera – afferma il presidente Toniaccini – abbiamo recepito le istanze dei Comuni, avanzando una richiesta che non è di generale riapertura delle scuole, ma di revisione, laddove ci siano le condizioni e i margini, dei parametri utilizzati. Resta vincolante il parere del Cts e della sanità. Questa istanza fa parte dei rapporti di confronto e scambio reciproco che abbiamo instaurato con la Regione dell’Umbria: un dialogo continuo e di aggiornamento anche con l’assessore regionale Paola Agabiti e con il commissario D’Angelo che consente ai Sindaci, con ampio margine, di assumere decisioni e di informare tempestivamente i propri cittadini”. Il presidente sottolinea, infine, “lo spirito di collaborazione fra Regione e Anci, teso a superare insieme le difficoltà e a trovare congiuntamente le soluzioni migliori per le nostre comunità”.

Questa la lettera a firma del presidente Toniaccini:

“Gentile Presidente,

Le scrivo in merito alla delibera regionale dello scorso 12 marzo, relativamente alla questione “scuola”. In pieno spirito di collaborazione e di confronto costruttivo intrapreso fra Anci Umbria e Regione Umbria, sono a chiederLe che possano essere riesaminati alcuni criteri di scelta adottati nella decisione di chiusura delle scuole. Fermo restando che le indicazioni del Cts e della parte sanitaria sono prioritarie, tuttavia, laddove dovessero esserci le condizioni per una riapertura, in piena sicurezza per studenti e famiglie, si propone di poter procedere ad un approfondimento di verifica”.




24° QUADERNO OPERATIVO ANCI – Nuovo CCNL

Il nuovo CCNL del 17 dicembre 2020. La dirigenza degli enti locali”.

Un utile strumento a cura di Anci a supporto dei Comuni per l’attuazione delle nuove disposizioni contrattuali.

Il manuale è arricchito da una modulistica che le amministrazioni locali potranno utilizzare come base per la definizione degli schemi di attuazione delle disposizioni del nuovo CCNL.

24 quaderno CCNL dirigenti




SEMINARIO ONLINE “Il contesto regionale delle migrazioni in Umbria”

Il giorno 19 marzo 2021 ore 11:00 – 14:00 si svolgerà il web seminar “Il contesto regionale delle migrazioni in Umbria”, a cura del Dott. Antonio Ricci, Vicedirettore centro studi e ricerche IDIOS. 

Il web seminar si colloca all’interno di un più ampio percorso formativo organizzato nell’ambito del Progetto FAMI 2014-2020 PROG-2736 “Gestione delle migrazioni: formazione delle PA locali” rivolto a funzionari o dirigenti di enti pubblici locali e/o operatori di enti gestori dei servizi pubblici locali, finalizzato al potenziamento delle capacità di governance delle migrazioni.

Il corso è organizzato dall’Università Unitelma Sapienza, capofila di progetto, in collaborazione con i partner: ANCI Umbria, ANCI Sicilia, ANCI Lombardia e Roma Capitale. 

 

Il corso, erogato in e-learning sulla piattaforma di Unitelma Sapienza, prevede lezioni asincrone fruibili 24 h da parte dei discenti e alcuni web seminar sincroni. 

La durata complessiva è di 150 ore, divise in 4 moduli. È possibile iscriversi ai singoli moduli. 

Per l’iscrizione al corso è necessario compilare i campi obbligatori al link:

https://info.unitelmasapienza.it/it/iscrizione_corso_gestione_migrazioni

Clicca qui per tutte le altre info

Le lezioni già caricate saranno immediatamente fruibili a seguito dell’iscrizione. 




INFORMATIVA e NOTA ANCI su DPCM Rigenerazione Urbana

Su indicazione di Anci nazionale si pubblica l’Informativa a seguire e l’allegata Nota ANCI sul DPCM 21 gennaio 2021 concernente l’assegnazione ai Comuni di contributi per investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione dei fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale:

“Edilizia e riqualificazione – Pubblicato in GU il Decreto sulla rigenerazione urbana, atteso Decreto Interno per invio domande 

 Sulla Gazzetta Ufficiale del 6 marzo 2021 n. 56, è stato pubblicato il DPCM del 21 gennaio 2021 recante “Assegnazione ai comuni di contributi per investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale”, emanato ai sensi dell’articolo 1, commi 42 e 43 della Legge 29 dicembre 2019, n. 160. 

 Il DPCM finanzia interventi triennali, fino al 2034, per la rigenerazione urbana da parte dei Comuni, fissando criteri e modalità (per il primo triennio 2021-2023) per richiedere i contributi, come rappresentato nella Nota dell’ANCI. 

È possibile finanziare singole opere pubbliche o insiemi coordinati di interventi anche ricompresi nell’elenco delle opere incompiute, per ridurre i fenomeni di marginalizzazione, degrado sociale e a migliorare la qualità del decoro urbano (compresa la demolizione di opere abusive realizzate da privati).  

I Comuni possono fare domanda per uno o più interventi nel limite massimo di: a) 5 mln di euro per i Comuni da 15.000 a 49.999 abitanti; b) 10 mln di euro per i Comuni da 50.000 a 100.000 abitanti; c) 20 mln di euro per i Comuni con popolazione superiore o uguale a 100.001 abitanti, per i Comuni capoluogo o sede di città metropolitana.  

Le Amministrazioni interessate hanno tempo fino al 4 giugno 2021 per presentare le richieste

In merito a ciò si attende il modello telematico che il Ministero dell’Interno deve predisporre e pubblicare sul proprio sito internet affinché i Comuni possano iniziare a presentare la domanda di finanziamento. 

L’accesso ai benefici avviene fino ad esaurimento delle risorse. Per domande superiori alle risorse avranno priorità quelle con l’indice di vulnerabilità sociale e materiale (IVSM) più alto. Entro i primi giorni di agosto 2021 il Ministero dell’Interno, di concerto col Ministero delle Infrastrutture, determinerà l’ammontare del contributo.”

Per eventuali informazioni al riguardo, si riportano di seguito i riferimenti del Dipartimento ANCI competente in materia:

Dipartimento SPL, Aziende e Società Partecipate, Edilizia, Urbanistica, Contratti pubblici, Infrastrutture, Porti e Aeroporti, Responsabile Antonio Di Bari

tel. 06-68009267  e-mail  dibari@anci.it

DPCM 21 gen 2021 rigenerazione urbana

NOTA Anci_Dpcm rigeneraz_urbana_8_3_21

 




PROTOCOLLO D’INTESA PER LA SENSIBILIZZAZIONE CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE TRA ANCI UMBRIA E CENTRO PARI OPPORTUNITÀ REGIONE UMBRIA

Si allega il testo del Protocollo di intesa in oggetto, siglato l’8 marzo 2021, tra Anci Umbria e Centro per le Pari Opportunità della Regione Umbria, con il fine di dare concretezza ai principi espressi nella Giornata internazionale dei diritti della donna e sancire quindi una sinergia per sensibilizzare la cittadinanza sulla parità di genere, contro ogni forma di violenza e per attivare progettualità in tal senso.

Questo accordo impegna Anci Umbria e Comuni ad una riflessione sul tema della sensibilizzazione sulla violenza di genere, attraverso l’organizzazione di campagne, eventi, azioni, per cui è previsto supporto nella divulgazione e anche una premialità e ci dà maggiori opportunità di intercettare eventuali fondi di finanziamento per valorizzare le progettualità dei nostri territori.

L’accordo ha durata di due anni a partire dalla firma, per ogni dettaglio si rimanda al testo del Protocollo.

Protocollo di intesa tra Anci Umbria e CPO regionale