Anci Umbria, incontro tra i Sindaci e i Prefetti di Perugia e di Terni

È in programma mercoledì 5 ottobre alle ore 15,30 presso la sala del Consiglio del palazzo della Provincia di Perugia

Tra i temi trattati i costi dell’energia e delle materie prime

 

Perugia, 3 ottobre 2022 – Un incontro con i Sindaci dei Comuni umbri e i Prefetti di Perugia e di Terni per affrontare il tema del rincaro dei costi dell’energia e delle materie prime. L’iniziativa, promossa da Anci Umbria, è in programma mercoledì 5 ottobre alle ore 15,30 presso la sala del Consiglio del palazzo della Provincia di Perugia, situato in piazza Italia.

 

Sarà un momento di confronto per definire delle linee guida comuni per affrontare e cercare di superare questo periodo di estrema criticità, salvaguardando il più possibile i servizi essenziali di cui i cittadini sono i principali fruitori. L’aumento dei costi mette in difficoltà tutte le amministrazioni senza distinzione e rischia di pregiudicarne la stabilità economico-finanziaria e non solo.

 




Prima nota sintetica d.l. 144 – cd AIUTI TER

Nota sintetica sul Decreto Legge 23 settembre 2022, n. 144 recante “Ulteriori misure urgenti in materia di politica energetica nazionale, produttività delle imprese, politiche sociali e per la realizzazione del piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)” – cd dl AIUTI TER, nonché il testo del provvedimento stesso.

Prima nota sintetica d.l. aiuti ter 28.9.22 DEF

D.l. 144 aiuti ter




Alluvione in Umbria, attivato sostegno di Anci Umbria ed Anci Umbria ProCiv ai Comuni coinvolti

Visita del presidente e del segretario a Pietralunga, Gubbio e Scheggia e Pascelupo

 

Perugia, 24 settembre 2022 – Una visita che ha l’obiettivo di fare il punto della situazione e garantire il sostegno ai comuni della regione che hanno riportato danni dall’alluvione che ha colpito nei giorni scorsi Umbria e Marche. Venerdì mattina (23 settembre) Michele Toniaccini e Silvio Ranieri, rispettivamente, presidente e segretario regionale di Anci Umbria, insieme a Francesca Procacci, coordinatore e referente tecnico dei comuni coinvolti per Anci Umbria ProCiv, hanno fatto visita ai sindaci di Pietralunga, Gubbio e Scheggia e Pascelupo, tre dei dodici amministratori che hanno fatto richiesta alla Regione Umbria del riconoscimento dello stato di calamità (gli altri sono Città di Castello, Costacciaro, Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Monte Santa Maria in Tiberina, Montone, Nocera Umbra, Sigillo ed Umbertide).

“L’impegno di Anci Umbria sarà quello di stare vicino ai territori colpiti dalla recente alluvione, non solo per fargli sentire la nostra solidarietà – commenta Michele Toniaccini – ma anche per supportarli e per tenere alta l’attenzione sull’iter procedurale che hanno attivato. Siamo solidali con i territori delle Marche, ma anche l’Umbria ha subito danni ingenti. I nostri comuni colpiti non devono passare in secondo piano, ma devono essere attenzionati. Sarà compito di Anci Umbria supportarli nella quantificazione dei danni, nella gestione dell’iter procedurale, nel farsi portavoce delle loro difficoltà e nel farsi promotore verso tutti i livelli istituzionali. In questi giorni i tecnici di Anci Umbria ProCiv hanno aiutato i Comuni nel gestire l’emergenza, ora ci supporteranno in questa fase e voglio ringraziarli per la prontezza, la qualità e la professionalità che, come sempre, dimostrano di avere”.

“Ringrazio Michele Toniaccini e Silvio Ranieri – afferma Mirko Ceci, sindaco Pietralunga – per la solidarietà e la visita effettuata insieme a Francesca Procacci di Anci Umbria ProCiv, che ci ha offerto un supporto importante durante l’emergenza. Ora stiamo quantificando i danni che, da una prima e parziale stima, ammontano a circa 5 milioni di euro solo per il pubblico, senza valutare gli interventi sul fiume e sulle strade provinciali, che sono state interessate da numerose frane. In più ci sono tutti i privati e le imprese, ne abbiamo due che non sono in grado di riaprire, sono andati distrutti tutti i macchinari. Serviranno tempo e soldi. Auspichiamo che venga riconosciuto lo stato di calamità in modo da poter programmare interventi immediati, come quelli che riguardano la messa in sicurezza di alcune strutture di privati a causa delle frane, per evitare un peggioramento. Ad oggi, inoltre, ammontano a 100mila euro le spese sostenute del Comune, sostenute con le somme urgenze relative all’impiego dei mezzi per il movimento terra  e le spese connesse. Alcuni tratti del fiume andavano sistemati ed era necessario intervenire immediatamente. Ringrazio tutti per il supporto che ci hanno dato per gestire l’emergenza: dalla Regione Umbria alla Protezione Civile, ad Anci proCiv, alle forze dell’ordine”.

 

 “Il Comune di Scheggia e Pascelupo – spiega il sindaco Fabio Vergari – è quello tra i più gravi di tutta l’Umbria, insieme a quello di Pietralunga. E’ arrivata una quantità di acqua mai vista prima. Ci siamo rimboccati le maniche e stiamo tornando alla normalità. Abbiamo danni importanti sia sulla viabilità pubblica che nel patrimonio privato. E’ importante che il Governo riconosca la calamità naturale, come ha fatto per la regione Marche. E’ l’unico modo per dare ristoro ai privati. Solo così possiamo risollevarci. Ringrazio la Regione, per il supporto che ci ha dato fino a questo momento, la Protezione Civile, Anci Umbria ProCiv e i volontari per la prontezza all’intervento e l’aiuto”.

 

“Anche noi abbiamo riportato danni seri nella parte nord ovest del territorio, – racconta Filippo Stirati, sindaco di Gubbio – già quantificati in oltre 2 milioni di euro per la parte pubblica. Ci inchiniamo di fronte alle vittime delle Marche ma speriamo di non essere dimenticati. Abbiamo ingenti danni alla strada provinciale 208 che porta a Burano, molti dissesti e zone franose nell’area più interna del territorio che fa tutt’uno con quello marchigiano. Lo stato di calamità è necessario: anche i privati avuto molti danni a partire dalle attività turistiche ed imprenditoriali. Voglio fare un appello alla Regione e ai Parlamentari che saranno eletti affinché questi territori non vengano abbandonati”.




Istituti bancari, consolidato confronto tra Anci Umbria ed organizzazioni sindacali

Negli ultimi 6 anni in Umbria sono stati chiusi 163 sportelli bancari ed altrettanti bancomat

Perugia, 13 settembre 2022Anci Umbria ed organizzazioni sindacali del credito umbro (Fabi, Fisac Cgil, First Cisl, Uilca, Unisin) esprimono reciproca soddisfazione per l’incontro avvenuto martedì 13 settembre, presso la sala Pagliacci del palazzo della Provincia a Perugia, sul tema del contrasto alla desertificazione bancaria. Tutti gli attori coinvolti hanno ribadito, nel rispetto dei loro ruoli, il forte impegno a porre in atto ogni iniziativa utile a contrastare tale inaccettabile fenomeno.

 

La desertificazione bancaria è un fenomeno gravissimo, foriero di gravi conseguenze per le comunità umbre sia in termini di perdita di posti di lavoro che di servizi essenziali con conseguenti rischi di usura e truffe. Anci e organizzazioni sindacali porranno in atto ogni possibile azione per arginare tale deriva a partire dal coinvolgimento di tutta la filiera istituzionale ed amministrativa.

 

“Il tema della chiusura degli sportelli bancari – ha dichiarato Michele Toniaccini, presidente Anci Umbria – è da tempo attenzionato da Anci in quanto come Sindaci siamo chiamati a dare delle risposte ai cittadini. Su questo argomento, anche di recente, Anci nazionale si è fatta portavoce delle nostre istanze con il Governo. Quello di oggi (martedì 13 settembre, ndr) è stato un momento di confronto importante, in cui sono emersi elementi di riflessione significativi che ci consentiranno di portare avanti il nostro impegno con maggior consapevolezza, vista la condivisione del percorso con altri soggetti tra cui i sindacati che hanno manifestato la volontà di supportarci in questo cammino”.

Oltre al presidente Toniaccini, erano presenti Federico Gori, coordinatore Anci piccoli comuni umbri e sindaco di Montecchio, Elisa Sabbatini, sindaco di Castel Ritaldi, Letizia Michelini, sindaco di Monte Santa Maria Tiberina, Silvio Ranieri, segretario generale Anci Umbria.

 

I NUMERI DEL FENOMENO – Secondo i dati diramati dalla Banca d’Italia negli ultimi 6 anni sono stati 163 gli sportelli chiusi (da 511 a 348, – 32%). Nel 2015 i Comuni serviti erano 82 su 92 (con un numero di sportelli ogni 100mila abitanti pari a 57) mentre nel 2021 i Comuni erano 67 (40 sportelli ogni 100mila abitanti). In questi ultimi 6 anni è sceso anche il numero dei bancomat che è passato da 723 a 560 (- 163, – 22%). Nello stesso tempo il comparto ha registrato una consistente diminuzione del numero degli addetti che da 37851 del 2015 sono scesi a 2631 nel 2021 (- 1120, – 30%).




Anci Umbria propone un tavolo tecnico per gestire l’emergenza “caro energia”

Perugia, 6 settembre 2022 – Anci Umbria si farà promotore di un tavolo tecnico e di una serie di azioni per tutelare aziende e famiglie per gestire l’emergenza del “caro energia”.

 

“Dobbiamo pretendere un intervento immediato del Governo – dichiara Michele Toniaccini, presidente di Anci Umbria – ed una presa di posizione di sindacati ed associazioni di categoria; per questo ci mettiamo a disposizione per costruire un tavolo tecnico di emergenza. Dobbiamo lavorare tutti insieme per tutelare il presente ed il futuro delle nostre comunità. È necessario fare qualcosa subito perché domani potrebbe essere troppo tardi. Proprio per questo ben vengano iniziative come quella organizzata ieri mattina (lunedì 5 settembre, ndr) da Confcommercio in varie piazze d’Italia e che ha visto gli imprenditori umbri scendere in piazza Italia a Perugia a far sentire la propria voce”.

 




Cinque incontri per tracciare la strategia di sviluppo sostenibile

Il progetto regionale, promosso da Regione Umbria e attuato da Anci Umbria e Felcos Umbria, ha come obiettivo quello di individuare una serie di azioni a supporto del lavoro dei Comuni umbri

 

Perugia, 8 settembre 2022 – Cinque incontri programmati in altrettante città umbre per la restituzione dei risultati della prima fase dei Forum, per interrogarsi sul “Chi, cosa e quando?” e per dare attuazione al processo di localizzazione dei Lineamenti preliminari per la definizione della strategia regionale per lo sviluppo sostenibile nelle 6 aree in cui è stato suddiviso il territorio regionale. Il progetto è promosso dalla Regione Umbria e attuato da Anci Umbria e Felcos Umbria. Il primo degli appuntamenti è in programma martedì 13 settembre, alle ore 17, presso la sala multimediale 43, situata nella Biblioteca comunale Carducci (via XI settembre, 18) a Città di Castello, in cui si riuniranno in presenza e da remoto (https://us06web.zoom.us/j/83831790051) gli attori dell’Area 1 – Alta Umbria. All’incontro sono stati invitati i sindaci dei Comuni di San Giustino, Monte Santa Maria Tiberina, Città di Castello, Citerna, Montone, Pietralunga, Umbertide, Gubbio, Scheggia e Pascelupo, Gualdo Tadino, Fossato di Vico, Sigillo, Valfabbrica, Costacciaro, Lisciano Niccone.

 

Durante l’iniziativa saranno tracciati i risultati dei percorsi di co-programmazione su persone, pace, pianeta e prosperità, individuati nei mesi scorsi nell’ambito del processo dei Forum territoriali per la definizione della strategia regionale di sviluppo sostenibile. I forum territoriali, coordinati da Anci Umbria e Felcos Umbria, sono stati configurati come un meccanismo di articolazione tra la Regione Umbria e i territori, per supportare l’integrazione delle istanze territoriali per la definizione condivisa e partecipata della strategia regionale per lo sviluppo sostenibile. L’incontro sarà l’occasione non solo per condividere i risultati dei lavori svolti nei mesi precedenti ma anche un’opportunità per integrare idee e proposte concrete utili ad elaborare una vera e propria strategia locale per lo sviluppo sostenibile in grado di riflettere gli effettivi bisogni e le prerogative specifiche del territorio.

 

I forum hanno rappresentato una fase del processo partecipativo avviato lo scorso novembre unitamente all’inchiesta pubblica, una consultazione in atto per rispondere ad una serie di domande sui “Lineamenti preliminari per la definizione della strategia regionale per lo sviluppo sostenibile” ed influenzare la progettazione della strategia stessa. Per partecipare accedi al seguente link: www.svilupposostenibile.umbria.it/forumterritoriali.

 

Il progetto, quindi, è nato con l’obiettivo di costituire una tappa fondamentale del percorso progettuale con l’intento di accompagnare i Comuni nell’attuazione delle politiche locali coerenti con gli obiettivi di sostenibilità previsti dall’Agenda 2030, che gioca un ruolo strategico per l’impostazione delle politiche di coesione 2021-2027.

 

Seguirà l’incontro della Zona 2 in programma giovedì 15 settembre alle ore 17,00 presso la sala ex Cinema Carpine (via XXV Aprile 1945, n.4) del Comune di Magione ed interesserà i Comuni di Perugia, Corciano, Torgiano Passignano sul Trasimeno, Magione, Tuoro sul Trasimeno, Panicale, Piegaro, Castiglione del Lago, Città della Pieve, Paciano. Successivamente ci saranno quelli per la Zona 6 lunedì 19 settembre alle ore 16 presso la sala Digipass (Caffè  Letterario) della Biblioteca Comunale di Terni (Piazza  della Repubblica, 1) per i Comuni di Calvi dell’Umbria, Otricoli, Terni, San Gemini,  Guardea, Alviano, Avigliano Umbro, Amelia, Narni, Stroncone, Acquasparta, Montecastrilli, Lugnano in Teverina, Giove, Penna in Teverina, Attigliano; Zona 4 martedì 20 settembre alle ore 18 presso la sala Aldo Capitini (piazza degli Uffici) nel Comune di Marsciano per i Comuni di   Marsciano, Deruta, San Venanzo, Monte Castello di Vibio, Montegabbione, Parrano, Fabro, Ficulle,  Monteleone d’Orvieto, Massa Martana, Todi, Fratta Todina, Collazzone, Castel Giorgio, Orvieto, Baschi, Montecchio, Porano, Castel Viscardo, Allerona; Zona 3 giovedì 22 settembre alle ore 17 sala Conferenze di Palazzo Mauri (via F. Brignone) nel Comune di Spoleto per i Comuni di Cannara,  Bastia Umbra, Bettona, Assisi, Bevagna, Trevi, Montefalco, Valtopina, Spello, Foligno, Nocera Umbra, Giano dell’Umbria, Gualdo Cattaneo, Campello sul Clitunno, Castel Ritaldi, Spoleto.

 




Il Pnrr finanzia il Servizio Civile Digitale: Anci Umbria attiva 5 volontari

Le domande vanno presentate entro le ore 14,00 del prossimo 30 settembre

Cinque i posti a disposizione in Umbria nei comuni di Foligno, Gubbio, Orvieto, Perugia, Spoleto e Terni. Previsto un contributo economico mensile ed una certificazione delle competenze professionali acquisite

 

Perugia, 31 agosto 2022 – C’è tempo fino alle ore 14,00 di venerdì 30 settembre 2022 per fare la domanda per partecipare alla selezione dei volontari di Servizio Civile Digitale. Cinque i posti a disposizione in Umbria nei comuni di Foligno, Gubbio, Orvieto, Perugia, Spoleto e Terni.

Il Servizio civile digitale, a cui Anci Umbria partecipa mettendo a disposizione cinque posizioni in collaborazione con il network delle Anci regionali, si sviluppa in attuazione della collaborazione tra il Dipartimento per la trasformazione digitale e il Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale che si sono impegnati a favorire iniziative finalizzate all’accrescimento delle capacità e delle competenze digitali nell’ambito dell’investimento 1.7 “Competenze digitali di base” della Missione 1 – Componente 1 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Per il triennio 2021/23, complessivamente, il Pnrr prevede per il “Servizio civile digitale” l’attivazione di circa 9.700 operatori volontari con l’obiettivo di formare circa 1 milione di cittadini.

Le attività che svolgeranno i cinque volontari (devono avere un’età compresa tra i 18 ed i 29 anni) saranno rivolte al supporto per la digitalizzazione dei processi e alla facilitazione dell’accesso ai servizi per i cittadini. Nei progetti delle Anci regionali la digitalizzazione rappresenta la strada per promuovere l’inclusione sociale e il superamento del divario digitale, un sostegno per far acquisire ai cittadini le abilità necessarie per accedere ai servizi digitali dell’Amministrazione. Così facendo, si vuole dare realizzazione all’Obiettivo 10 dell’Agenda Onu contribuendo alla rimozione degli ostacoli, per lo meno di ordine informatico, che limitano la libertà e l’eguaglianza dei cittadini.

I cinque volontari (a cui è riconosciuto un contributo economico mensile pari a 444,30 euro) con base in Anci Umbria sosterranno per 12 mesi il progetto regionale DigiPass operando negli sportelli presenti sul territorio nei Comuni oggetto di bando (Foligno, Gubbio, Orvieto, Perugia, Spoleto e Terni). Al centro di tutti i progetti la digitalizzazione dei processi, la facilitazione dell’accesso ai servizi per i cittadini, la promozione di progetti di innovazione in linea con le direttive europee, interventi di aggiornamento e formazione degli operatori.

Per tutti i volontari è prevista la Certificazione delle competenze professionali acquisite in ambito non formale ai sensi del D. Lgs.13/2013, la certificazione sarà rilasciata da AnciLab (società di Anci Lombardia) che è soggetto titolato. Le competenze professionali che potranno essere acquisite partecipando al progetto – e quindi certificate – saranno pertinenti al settore progettuale e alle attività svolte dagli operatori volontari. Al termine dell’anno di servizio è auspicabile che i volontari arrivino preparati alla certificazione di almeno una competenza attinente al profilo di Responsabile della Transizione Digitale nei Comuni. La figura del Rtd è stata prevista, per tutti i Comuni, dalla circolare Agid n.3 del 31 ottobre 2018.

Il bando per la selezione dei volontari è disponibile sul sito del dipartimento all’indirizzo https://www.scelgoilserviziocivile.gov.it/leggi-il-bando/. Gli aspiranti operatori volontari dovranno presentare domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Dol raggiungibile all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it entro e non oltre le ore 14,00 del 30 settembre 2022. Per maggiori informazioni www.scanci.it tel. 02.72629644 – 662 – 646 – 633 info@gestioneserviziocivile.it




Nota di lettura Anci Decreto “Aiuti bis”

È pubblicata la Nota di lettura ANCI, contenente le disposizioni di interesse per gli Enti Locali, del Decreto Legge 9 agosto 2022 , n. 115 recante “Misure urgenti in materia di energia, emergenza idrica, politiche sociali e industriali” (c.d. Decreto Aiuti bis)nonché il Testo del Decreto Legge pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 185 del 9 agosto 2022.

Si riporta a seguire anche il link alla notizia pubblicata sul sito internet ANCI, da cui è possibile scaricare la relativa documentazione:

https://www.anci.it/dl-aiuti-bis-la-nota-anci-sulle-principali-misure-di-interesse-per-comuni-e-citta-metropolitane/  

 

DL Aiuti bis

Nota Aiuti-bis

 




NOTA ANCI IN MATERIA DI APPALTI

Nota ANCI  relativa alle Nuove norme e modifiche in materia di Appalti, introdotte dai recenti provvedimenti normativi.

NOTA_novità appalti_25_7_22- TABELLA




AVVISO SELEZIONE FACILITATORI PROGETTO 3793_ROSA

https://trasparenza.test.anci.umbria.it/amm-trasparente/avviso-selezione-facilitatori-progetto-3793_rosa/




Nota lettura d.l. 50- cd aiuti convertito in legge e relativa legge di conversione n. 91

QUI la Nota di lettura ANCI, al DL 17 maggio 2022 n. 50Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi Ucraina” –cd dl Aiuti– come convertito nella Legge 15 luglio 2022 n. 91 (in allegato).

nota lettura d.l. 36 30.6.22

nota lettura d.l. 36 PNRR convertito nella legge 79




ISTRUZIONE – Bando mense scolastiche, Ministero dell’Istruzione riapre i termini per le candidature

Nuova scadenza: 22 agosto.

Il Ministero dell’Istruzione al fine di garantire il rispetto di target e milestone del PNRR, ha riaperto i termini per l’inoltro delle candidature dalle ore 15.00 del giorno 15 luglio 2022 alle ore 15.00 del giorno 22 agosto 2022 la presentazione delle candidature con riferimento all’Avviso pubblico Mense scolastiche (Prot. 48047 del 2 dicembre 2021).

Le modalità di inoltro delle candidature restano le medesime indicate nel citato avviso pubblico, esclusivamente attraverso il sistema informativo predisposto, accedendo al link del portale del Ministero dell’istruzione https://pnrr.istruzione.it/

Al fine di garantire la massima partecipazione al bando, ferme restando le graduatorie già approvate, è previsto da parte degli enti locali l’aggiornamento dei dati dell’Anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica entro e non oltre le ore 18.00 del giorno 25 luglio 2022 e, a parziale rettifica rispetto al precedente Avviso, i capoluoghi di provincia, anche costituiti da più enti locali, possono presentare complessivamente massimo n. 6 proposte ciascuno, di cui ognuna riferita ad un singolo edificio scolastico.
All’esito di tale ulteriore procedura, verranno redatte successive graduatorie nel rispetto dei criteri e di quanto già definito nel precedente avviso pubblico del 2 dicembre 2021.